Campi da calcio sintetici vietati: cosa potrebbe cambiare entro il 2030
Se il provvedimento della Commissione europea diventasse effettivamente realtà metterebbe in crisi migliaia di società
Addio ai campi da calcio in erba sintetica? Una "rivoluzione" nel mondo del calcio potrebbe avvenire nei prossimi anni. L'Europa infatti riterrebbe dannoso per la salute il manto sintetico di tantissimi campi, che conterrebbe sostanze pericolose. E pertanto entro il 2030 i sintetici potrebbero dover essere smantellati. Con buona pace delle migliaia di società sportive che hanno speso decine di migliaia di euro per adattare i propri terreni ai materiali più moderni.
Addio ai campi da calcio in sintetico dal 2030?
Pensate di essere il presidente o il dirigente di una piccola squadra di provincia. Avete speso decine di migliaia di euro per un campo in sintetico che ora è il fiore all'occhiello del vostro centro sportivo. Beh, ora potrebbe essere tutto da buttare.
L'indiscrezione è clamorosa e potrebbe colpire migliaia di società sportive italiane, soprattutto quelle più piccole, che hanno fatto immensi sacrifici per dotarsi di campi sintetici che presto potrebbero dover smantellare. E la linea di confine non sarebbe così lontana: si parla infatti del 2030.
Perché l'Europa non vuole più i campi sintetici da calcio
Ma perché l'Europa non vorrebbe più i campi sintetici? Il motivo starebbe nella presenza di sostanze come polietilene e poliprolipene all'interno dei filamenti di erba sintetica. Un mix che renderebbe il prato più resistente ma anche più nocivo per la salute. Secondo gli studi effettuati i campi rilascerebbero nell'aria un quantitativo pericoloso di microplastiche, sulle quali si sta facendo molta attenzione nell'ultimo periodo, vista la pericolosità per l'uomo.
Quanti sono i campi sintetici in Italia
Se la questione passasse sarebbe una vera e propria "rivoluzione". Secondo i dati della Figc, al momento i campi in erba sintetica in Italia sono quasi tremila (2.954 per la precisione) e rappresentano il 22% del totale. Capite bene che se dovessero diventare "fuorilegge" per molte società sarebbe un dramma dal punto di vista economico riconvertire all'erba naturale.
Al momento, però, siamo solo in una fase preliminare, e come accaduto per le normative su auto diesel e case ci sarebbe tutto il margine per un passo indietro. Ma molte società sportive stanno già tremando.
Contro la plastica in generale, non sostenitori del pallone....ma qualcuno in unione (gli stessi che fanno propaganda green" e qualcun'altro (al di fuori da ogni schieramento politico) ha messo sul piatto della bilancia (accendendo il cervelletto) se questa operazione porterebbe ad un vero beneficio per il pianeta? Perché il campo in erba naturale di acqua per essere mantenuto ne vuole..non poca. Forse mi sbaglio