Scuola al via, ma come al solito...

Quanto guadagna un supplente e come fare domanda per diventarlo (ne servono 200.000)

Ci sono supplenze anche di due ore per un solo giorno. Perché accettarle

Quanto guadagna un supplente e come fare domanda per diventarlo (ne servono 200.000)
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La scuola sta per iniziare. Le vacanze stanno finendo e le Regioni hanno approntato il calendario scolastico per l'anno 2023/24. Ma come sempre ci sono carenze di organico: si stima infatti che servano circa 200.000 supplenti. Ma come ci si candida? E quanto guadagna un supplente?

Scuola al via: servono 200.000 supplenti

Tra l'11 e il 15 settembre 2023 suonerà la campanella in tutta Italia (clicca qui per il calendario scolastico 2023/24 regione per regione). Puntuale, come tutti gli anni, torna anche il problema delle supplenze.  I sindacati stimano che saranno oltre 200.000 le cattedre che verranno assegnate a supplenti precari pescati nelle Gps (Graduatorie provinciali per le supplenze). I più fortunati per un incarico annuale, altri per poche settimane o anche pochi giorni, con tutte le difficoltà del caso soprattutto per gli studenti, che dovranno adattarsi alla oramai solita situazione di incertezza.

Questo nonostante il piano straordinario del Ministero dell'Istruzione per la stabilizzazione di 50.000 docenti.

Come funzionano le supplenze

L'iter è ormai noto. Dopo le nomine di ruolo attingendo alle graduatorie di merito dei concorsi e a quelle ad esaurimento, gli Uffici scolastici provinciali tra fine settembre e inizio ottobre inizieranno con il reclutamento dei supplenti. Va da sé che molte classi si ritroveranno "buche" per qualche settimana dopo l'avvio delle lezioni.

Quanto guadagna un supplente e come si diventa

Ma quanto guadagna un supplente? Non ci sono tabelle fisse e serve confrontare diversi parametri. L’ordinamento scolastico non prevede la sostituzione di un docente per un periodo di tempo medio lungo, ma piuttosto, vengono attivate le supplenze brevi, che possono essere anche di un solo giorno (poi rinnovabili) e che tendenzialmente riguardano le cattedre vacanti sino al 31 dicembre.

L'istituti procede con le proprie graduatorie, proponendo l'incarico che il candidato deve confermare.  Per supplenze di almeno 30 giorni, occorre un preavviso formulato 24 ore prima, mentre per le supplenze brevi sono sufficienti 12 ore di preavviso.

Alla conferma della supplenza segue la proposta di assunzione con una sorta di contratto a tempo determinato.

Ci sono vari fattori che contribuiscono alla determinazione dello stipendio del supplente e ogni caso fa storia a sé. Esiste comunque una casistica generale che possiamo definire come segue.

  • un supplente che riceve un incarico di 2 ore percepisce 175 euro;
  • un supplente che riceve un incarico di 4 ore percepisce 382 euro;
  • un docente che riceve un incarico di 6 ore percepisce 503 euro;
  • un docente che riceve un incarico di 8 ore percepisce 785 euro;
  • un insegnante che riceve un incarico di 10 ore percepisce 956 euro;
  • un insegnante che riceve un incarico di 12 ore percepisce 1.157 euro;
  • un supplente che riceve un incarico di 14 ore percepisce 1.208 euro;
  • un supplente che riceve un incarico di 16 ore percepisce 1.329 euro;
  • un docente che riceve un incarico di 18 ore percepisce 1.460 euro.

Perché accettare una supplenza anche di un solo giorno

Verrebbe da chiedersi per quale motivo accettare una supplenza di una settimana, o magari di un solo giorno, per una manciata di ore. Spesso i docenti precari accettano le supplenze brevi per inserirsi in un contesto scolastico e entrare nel "circuito" delle supplenze, sperando poi in un rinnovo o in una convocazione continua, di modo da accumulare poi punti per le graduatore.

Un "investimento" sul proprio futuro, insomma, che magari non darà un riscontro immediato che che potrà essere molto utile in un domani.

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