Quando inizia la scuola. Il calendario regione per regione dell'anno scolastico 2023/24
Intanto il ministro Valditara rilancia l'idea di una scuola aperta anche d'estate
L'estate sta finendo, cantavano negli anni Ottanta i Righeira. E se è vero che per la fine della belle stagione manca ancora un mese, c'è meno tempo per un'altra "scadenza" che incombe sui milioni di studenti italiani. Sì, perché è tempo di pensare alla ripresa della scuola. Già da tempo le Regioni hanno scelto la data di ripresa delle lezioni: ecco il calendario scolastico 2023/24 regione per regione.
Quando inizia l'anno scolastico 2023/24 Regione per Regione
Oramai tutte le Regioni hanno già approvato il calendario scolastico 2023-2024. I primi a tornare sui banchi saranno gli studenti di Bolzano, gli ultimi emiliani, toscani e umbri. Ogni scuola, in realtà, ha la possibilità di scegliere autonomamente la data di inizio e fine lezioni. Dunque per essere sicuri di non trovarsi con il cancello chiuso o di perdersi i primi giorni è consigliabile consultare il sito Internet del vostro istituto comprensivo di riferimento.
Ecco le date di inizio della scuola regione per regione:
- Valle d’Aosta: 11 settembre 2023
- Piemonte: 11 settembre 2023
- Lombardia: 12 settembre 2023
- Provincia autonoma di Bolzano: 5 settembre 2023
- Provincia autonoma di Trento: 11 settembre 2023
- Friuli Venezia Giulia: 13 settembre 2023
- Veneto: 13 settembre 2023
- Liguria: 14 settembre 2023
- Emilia Romagna: 15 settembre 2023
- Toscana: 15 settembre 2023
- Lazio: 15 settembre 2023
- Abruzzo: 13 settembre 2023
- Marche: 13 settembre 2023
- Umbria: 15 settembre 2023
- Molise: 14 settembre 2023
- Campania: 13 settembre 2023
- Puglia: 14 settembre 2023
- Basilicata: 13 settembre 2023
- Calabria: 14 settembre
- Sicilia: 13 settembre 2023
- Sardegna: 14 settembre 2023
Quando finisce la scuola a giugno 2024
Contestualmente è stata decisa anche la data di fine lezioni. Per le scuole dell'infanzia la data sarà quasi per tutti il 28 giugno 2024.
- Valle d'Aosta: 6 giugno 2024
- Piemonte: 8 giugno 2024
- Lombardia: 8 giugno 2024
- Provincia di Bolzano: 14 giugno 2024
- Provincia autonoma di Trento: 11 giugno 2024
- Friuli Venezia Giulia: 8 giugno 2024
- Veneto: 8 giugno 2024
- Liguria: 8 giugno 2024
- Emilia Romagna: 6 giugno 2024
- Toscana: 10 giugno 2024
- Lazio: 8 giugno 2024
- Abruzzo: 8 giugno 2024
- Marche: 6 giugno 2024
- Umbria: 6 giugno 2024
- Molise: 8 giugno 2024
- Campania: 8 giugno 2024
- Puglia: 7 giugno 2024
- Basilicata: 8 giugno 2024
- Calabria: 8 giugno 2024
- Sicilia: 8 giugno 2024
- Sardegna: 7 giugno 2024
Le vacanze
Anche per le vacanze c'è massima libertà di selezione delle date, con l'unica specifica che vengano fatti almeno 200 giorni di scuola all'anno (e per non rischiare la bocciatura bisogna fare almeno il 75% delle ore). Ci sono però alcune date - corrispondenti alle feste nazionali - in cui le scuole restano chiuse in tutta Italia:
Di seguito le festività nazionali, giornate in cui le scuole restano chiuse in tutta Italia (naturalmente per le festività di Natale le scuole rimarranno chiuse ben oltre i giorni di festa, con un calendario deciso su base regionale):
- mercoledì 1 novembre 2023: Tutti i Santi;
- venerdì 8 dicembre 2023: Immacolata concezione,
- lunedì 25 dicembre 2023: Natale;
- martedì 26 dicembre 2023: Santo Stefano;
- lunedì 1 gennaio 2024: Capodanno;
- sabato 6 gennaio 2024: Epifania;
- domenica 31 marzo 2024: Pasqua
- lunedì 1 aprile 2024: Lunedì dell’Angelo;
- giovedì 25 aprile 2024: Festa della Liberazione;
- mercoledì 1 maggio 2024: Festa del Lavoro;
- domenica 2 giugno 2024: Festa nazionale della Repubblica.
Come si vede, l'8 dicembre 2023 cade di venerdì, dando la possibilità di fare il ponte. Possibile che si accollino giorni di vacanza anche in corrispondenza del 25 aprile 2024 (giovedì) e dell'1 maggio 2024 (mercoledì). Il 2 giugno 2024, invece, cadrà di domenica e dunque si starà già a casa.
Per consultare le date scelte dalle singole Regioni per le vacanze e i ponti è consigliabile tenere monitorati i siti Internet delle Amministrazioni regionali o quelle del vostro Istituto comprensivo di riferimento.
La proposta di Valditara: "Scuole aperte anche in estate"
Dicevamo della proposta del ministro dell'Istruzione Valditara. Non allarmatevi, non ci saranno allungamenti del calendario o lezioni in più. L'eventuale adesione sarà su base volontaria. L'idea nasce soprattutto per sostenere le famiglie con entrambi i genitori (o monogenitoriali) che lavorano, dando una doppia opportunità: ai genitori di sapere dove sono i figli e ai ragazzi di recuperare o consolidare le proprie competenze scolastiche, come ha spiegato il ministro a La Stampa:
“L’idea è quella di garantire ai ragazzi la possibilità di recuperare o potenziare le loro competenze, facendo in modo che, anche in piena estate, ci siano spazi di approfondimento, studio, formazione”.