Perché quest'anno non si paga l'assicurazione per i figli a scuola
Le coperture sono state estese a tutte le attività scolastiche, e quest'anno non saranno a carico delle famiglie
Se in questi giorni vi stanno arrivando gli avvisi di pagamento delle assicurazioni a scuola aspettate a pagare. Perché quest'anno a pagare per la copertura assicurativa dei vostri figli sarà... lo Stato.
Assicurazione scuola, chi paga
Per far conoscere a studenti, famiglie, docenti e personale scolastico la nuova impostazione della tutela assicurativa all’interno delle scuole, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha lanciato oggi una campagna di comunicazione sulle reti radio e tv della Rai, oltre che sui canali social dei rispettivi dicasteri.
Qui lo spot illustrativo:
Assicurazione scuola: chi e cosa copre
Si tratta di un provvedimento introdotto dal Decreto Lavoro che contiene una serie di interventi in materia di rafforzamento delle regole di sicurezza sul lavoro e di tutela contro gli infortuni.
In particolare, l’articolo 18 del Decreto Lavoro, stabilisce un’estensione dell’ambito di applicazione dell’assicurazione contro gli infortuni nei settori dell’istruzione e della formazione, finora limitata agli ambienti di laboratorio e alle palestre.
Quest'anno paga lo Stato
Lo Stato si fa carico di mettere in protezione le giovani generazioni e chi le forma, sollevando le famiglie dell’impegno economico sostenuto annualmente. A copertura della misura sono stati destinati 17,3 milioni di euro per l’anno scolastico 2023/2024, "perché la cura del futuro inizia dai banchi di scuola".
Ulteriori informazioni sulla campagna informativa istituzionale sono consultabili cliccando qui.