Meritocrazia Italia sulla proposta Valditara sul biennio degli ITS Academy: "Non solo accelerazione dei percorsi, ma migliori filiere formative"
Nelle scorse settimane, il Ministro Valditara ha reso pubblica la proposta di equiparare il biennio degli ITS Academy – cioè della formazione superiore post-diploma – ai primi due anni di laurea triennale

Il 24 luglio il Ministro Valditara ha firmato un decreto con il quale vengono destinati 130 milioni di euro agli ITS Academy per la realizzazione o il potenziamento di laboratori didattici innovativi, con l’obiettivo di raggiungere 22.000 iscritti entro marzo 2026.
La misura, finanziata con fondi residui del PNRR, si inserisce nel più ampio disegno di riforma della filiera tecnico-professionale, che include la proposta di equiparare il biennio degli ITS ai primi due anni di laurea triennale e l’avvio del modello “4+2+1”.
Meritocrazia Italia accoglie con interesse tale proposta, che potrebbe essere utile al fine di consentire un conseguimento più rapido del titolo di laurea. Con una adeguata regolamentazione, l’iniziativa potrebbe rappresentare un’opportunità concreta per il rafforzamento della filiera formativa tecnico-professionale, troppo a lungo marginalizzata rispetto ai percorsi accademici tradizionali, e contribuire a una più efficace corrispondenza tra domanda e offerta di competenze nel mercato del lavoro.
Tuttavia, ogni riforma significativa del sistema educativo nazionale richiede una visione sistemica, basata su un equilibrio tra esigenze di semplificazione e rigorosi criteri di merito, qualità e responsabilità istituzionale.
I punti fermi per Meritocrazia Italia
In questa prospettiva, Meritocrazia Italia ritiene imprescindibili alcuni punti fermi:
- garanzia di standard qualitativi omogenei: l’eventuale equiparazione tra percorsi ITS e Università non potrebbe prescindere da un’attenta valutazione dei contenuti formativi, delle metodologie didattiche, delle competenze acquisite e delle modalità di verifica. È essenziale che l’accesso diretto al terzo anno universitario sia subordinato all’effettivo raggiungimento di obiettivi formativi equiparabili, al fine di preservare la coerenza e la credibilità del titolo accademico;
- sistema nazionale di accreditamento e monitoraggio: occorre istituire un organismo terzo, indipendente, in grado di valutare e accreditare gli ITS Academy sulla base di criteri trasparenti, comparabili e coerenti con i livelli formativi universitari, garantendo così uniformità e affidabilità del sistema su scala nazionale;
- tutela dell’autonomia universitaria: la proposta non dovrà in alcun modo compromettere l’autonomia scientifica e didattica degli Atenei, né forzare l’omologazione dei percorsi universitari a modelli formativi di natura tecnica, ma favorire semmai una maggiore interazione tra le due dimensioni, nel rispetto delle specificità di ciascuna;
- integrazione tra scuola, ITS, Università e impresa: l’obiettivo non deve essere solo quello di ridurre i tempi per il conseguimento della laurea, ma soprattutto quello di costruire una filiera formativa coerente e permeabile, capace di rispondere alle esigenze di un’economia della conoscenza, valorizzando il talento, le vocazioni individuali e le nuove professionalità richieste dalla transizione tecnologica e digitale;
- orientamento, inclusione e merito: fondamentale rafforzare il sistema di orientamento in uscita dalla scuola secondaria, per guidare studenti e famiglie verso scelte consapevoli. L’equiparazione non dovrà generare percorsi privilegiati, ma incentivare l’impegno, premiare il merito e garantire pari opportunità, senza svilire il valore della formazione universitaria né quello dell’istruzione tecnico-superiore.
Meritocrazia Italia ribadisce la propria disponibilità a collaborare in un confronto costruttivo con le Istituzioni, gli Atenei, gli ITS Academy e il mondo produttivo, affinché questa riforma possa rappresentare un’occasione di crescita strutturale del Paese, e non una scorciatoia apparente. Il futuro della formazione passa da un sistema integrato, autorevole e realmente meritocratico.