da settembre

Gli insegnanti No vax possono tornare in classe

Il Miur considera esaurita l'emergenza e non ritiene di rinnovare il piano Covid.

Gli insegnanti No vax possono tornare in classe
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Gli insegnanti No vax potranno tornare a insegnare in classe. Lo ha stabilito il Ministero dell'Istruzione che venerdì 19 agosto 2022 ha inviato una circolare a tutte le scuole in cui stabilisce la ripresa della normalità per gli istituti italiani. Lo stesso vale anche per i bidelli e gli amministrativi, che potranno dunque tornare al lavoro senza alcun problema.

Gli insegnanti No vax possono tornare in classe

Il documento inviato alle scuole dichiara - in buona sostanza - la fine dell'emergenza pandemica e dunque ritiene esaurite le misure emergenziali a partire dal 31 agosto 2022. Compresa quella che prevedeva la vaccinazione  "come requisito essenziale per lo svolgimento delle attività didattiche a contatto con gli alunni".

LA CIRCOLARE DEL MIUR IN VERSIONE COMPLETA

 Spostati in altre mansioni

I docenti non vaccinati, infatti, come era stato stabilito dal decreto Covid dell'1 aprile 2022, erano stati riammessi a scuola, ma assegnati ad altre mansioni all'interno della struttura. 

Ma ora anche il mondo della scuola considera la pandemia pressoché alle spalle.

"Le misure hanno esaurito  la loro validità al 31 agosto 2022 e, in assenza di ulteriore specifiche proroghe o rinnovi, non prolungano i loro effetti nel prossimo anno scolastico 2022/2023. Di conseguenza  non sono rinvenibili i presupposti normativi per una rinnovata pianificazione da parte di questo Ministero destinata all’introduzione di misure di contrasto al Covid-19 e, pertanto, il citato Piano per la prosecuzione delle attività scolastiche, educative e formative nelle istituzioni del sistema nazionale di istruzione non verrà rinnovato per l’anno scolastico 2022/2023".

Marcia indietro possibile

Non è detto, però, che la questione sia chiusa qui. La circolare del Miur precisa infatti che in caso di una nuova ondata per l'autunno o l'inverno prossimi, si possano "aggiornare linee guida e protocolli volti a regolare lo svolgimento in sicurezza dei servizi e delle attività economiche, produttive e sociali".

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