Dall'1 aprile gli insegnanti non vaccinati possono tornare a scuola (ma non per insegnare)
Saranno impiegati sino al 15 giugno in attività di supporto.
Gli insegnanti non vaccinati potranno tornare in servizio. Ma per quest'anno non potranno insegnare. Sembra un paradosso, ma è così. Per effetto del decreto pubblicato in Gazzetta ufficiale il 24 marzo 2022, è stato stabilito il reintegro dei docenti No vax, ma con mansioni differenti.
Gli insegnanti non vaccinati possono tornare a scuola...
Parliamo di circa diecimila tra docenti e personale ausiliario delle scuole, che hanno preferito non vaccinarsi anche a costo di essere sospesi dal lavoro e non percepire lo stipendio. Ora potranno rientrare, ma con qualche differenza rispetto a quando erano in cattedra prima del Covid.
Secondo il decreto pubblicato in Gazzetta, la vaccinazione costituisce requisito essenziale per lo svolgimento delle attività didattiche a contatto con gli alunni. E dunque bisognerà trovare una nuova occupazione.
... ma non potranno insegnare
Il personale scolastico non vaccinato deve produrre, entro cinque giorni, la documentazione comprovante "l'effettuazione della vaccinazione oppure l'attestazione relativa all'omissione o al differimento della stessa, ovvero la presentazione della richiesta di vaccinazione da eseguirsi in un termine non superiore a venti giorni dalla ricezione dell'invito, o comunque l'insussistenza dei presupposti per l'obbligo vaccinale". In caso contrario il lavoratore sarà impiegato in attività di supporto all'istituzione scolastica. Non andrà, dunque, in classe.
Per questo motivo il personale assunto per l'emergenza resterà in servizio sino al 15 giugno.
Le regole per le scuole
Cambiano anche alcune regole per le scuole.
- Resta l’obbligo di utilizzo di mascherine di tipo chirurgico (o di maggiore efficacia protettiva), fatta eccezione per i bambini fino a sei anni di età e per i soggetti con patologie o disabilità incompatibili con l’uso delle mascherine. La mascherina va indossata anche sui mezzi di trasporto e sui mezzi di trasporto scolastici (di tipo FFP2 fino al 30 aprile 2022). La mascherina non va indossata durante le attività sportive.
- È raccomandato il rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro, salvo che le condizioni strutturali-logistiche degli edifici non lo consentano.
- Sarà possibile svolgere uscite didattiche e viaggi d’istruzione e partecipare a manifestazioni sportive.
- Fino al 30 aprile l'accesso alle istituzioni scolastiche sarà consentito esibendo il Green pass base
Rimangono invece fissati i criteri per la gestione delle positività degli alunni.
In presenza di almeno quattro casi di positività tra le alunne e gli alunni nella stessa sezione/gruppo classe, le attività proseguono in presenza e per docenti ed educatori, nonché per le bambine e i bambini che abbiano superato i sei anni, è previsto l’utilizzo delle mascherine Ffp2 per dieci giorni dall’ultimo contatto con il soggetto positivo.
In caso di comparsa di sintomi, è obbligatorio effettuare un test antigenico (rapido o autosomministrato) o molecolare. Se si è ancora sintomatici, il test va ripetuto al quinto giorno successivo alla data dell’ultimo contatto. In questo caso l’esito negativo del test è attestato con autocertificazione.
La Dad si applica solo agli studenti positivi che potranno tornare in aula una volta effettuato un test antigenico rapido o molecolare con esito negativo.