Professoressa nei guai

"Asino ignorante" allo scolaro, prof recidiva: l'aveva già fatto col fratello

Avrebbe apostrofato pesantemente e umiliato un ragazzino delle medie durante le lezioni. E lo avrebbe fatto con il fratello anche quattro anni prima

"Asino ignorante" allo scolaro, prof recidiva: l'aveva già fatto col fratello
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Ha dato dell'asino ignorante a un suo studente. Ed è finita nei guai. Anche perché non era la prima volta che apostrofava così un suo scolaro, peraltro il fratello dell'alunno in questione. Una vicenda che arriva da Lecce e che è finita sul tavolo della Procura.

"Asino ignorante" allo scolaro, prof denunciata

Una vicenda che è sicuramente destinata a far discutere. Una coppia salentina ha denunciato la professoressa di uno dei suoi figli (che frequenta la scuola media), rea - a detta dei genitori - di aver apostrofato in maniera tutt'altro che corretta il ragazzo, a cui avrebbe dato dell'asino e dell'ignorante. E così la vicenda è arrivata sul tavolo della Procura di Lecce, che sta indagando la donna per l'accusa di abuso di potere, violenza psicologica a scuola e abuso dei mezzi di correzione o disciplina.

Secondo quanto hanno spiegato i genitori l'insegnante avrebbe preso di mira lo studente, con metodi poco gentili. Lo avrebbe umiliato durante le lezioni con epiteti come "ignorante" e "asino", accusandolo di "non capire niente".

La docente, inoltre, avrebbe anche sostenuto che il minore avrebbe un deficit, che però è stato escluso da varie consulenze neuropsichiatriche e  accertamenti specifici, e  alla fine è stato colmato con ripetizioni private tenute da un’insegnante di sostegno, individuata dalla stessa professoressa.

Era già successo... col fratello

A rendere più grave la situazione sarebbe la recidiva della donna. I fatti, infatti, risalgono al 2021, ma ci sarebbe un precedente di quattro anni prima, con il fratello del ragazzino.

Tra le accuse rivolte alla professoressa, anche quella di aver umiliato il ragazzino nel giorno del suo compleanno, dicendogli che non meritava gli auguri perché "va male a scuola", mentre un compagno con tutti 10 in pagella avrebbe ricevuto un regalo.

Saranno ovviamente le indagini della Procura a stabilire l'effettiva colpevolezza dell'insegnante. Intanto, però, la scuola ha avviato un'indagine interna.

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