"A che altezza vola la gazza?": le domande assurde del test di medicina 2022/2023
Tanto spazio a quesiti di chimica, biologia, matematica e fisica. Alcuni studenti però recriminano: "Per rispondere ad alcune domande serviva già una laurea in queste materie".
Martedì 6 settembre 2022 si sono svolte le prove selettive del test di medicina 2022/2023. Più di 65mila candidati si sono sottoposti ai durissimi quesiti per entrare in graduatoria, ma solo 15.876 saranno i posti disponibili per la facoltà, circa 700 in più rispetto allo scorso anno. Com'è spesso accaduto, tuttavia, sul fatidico test di medicina non sono mancate recriminazioni e polemiche: sebbene fosse stato deciso di ridurre le domande di cultura generale, alcuni quesiti hanno fatto storcere il naso agli studenti, messi in difficoltà dalla specificità delle domande di biologia, matematica, fisica e chimica. E qualcuno, al termine del test, è stato proprio esplicito:
"Per superare il test serviva forse una laurea in biologia".
Test di medicina 2022/2023: le domande più assurde
Poco meno di 16mila posti disponibili (ben 700 in più rispetto all'anno precedente), a fronte di oltre 65mila candidati. Uno studente su quattro, quindi, riuscirà a superare il test per accedere alla facoltà di medicina. Una selezione durissima che, ogni anno, lascia tante future matricole con l'amaro in bocca, senza farsi mancare polemiche e recriminazioni. I motivi riguardano principalmente le modalità con cui viene svolto il test d'ingresso e gli argomenti dei quesiti posti agli studenti. Nelle prove di selezione svolte martedì, 6 settembre 2022, ad esempio, alcune delle domande fatte sono state le seguenti:
"A che altezza vola la gazza?".
"Che cosa sono la Constitutio de feudis o il Def?".
Quesiti di questo tipo, tuttavia, sono in linea con la decisione, per l'anno accademico 2022-2023, di diminuire il numero di domande di cultura generale per dare maggiore spazio a quelle di biologia, matematica, fisica e chimica. Una scelta fatta per venire incontro agli studenti, ma che in realtà, per la specificità di alcune domande, si è rivelata controproducente:
"Per superare il test - commentavano ieri i candidati fuori dalle aule dell'università La Sapienza di Roma - serviva forse una laurea in biologia. Non era per tutti".
La sezione di matematica, ad esempio, si è concentrata tantissimo sul volo della gazza che lascia cadere dal becco una moneta che aveva con sé. Il candidato aveva il compito di calcolare l'altezza del volo orizzontale della gazza. Altre difficoltà sono sorte nei quesiti di comprensione e analisi del testo relative alla spiegazione della Constitutio de feudis, o Edictum de beneficiis: l'editto emanato nel 1037 dall'imperatore Corrado II il Salico.
Una selezione spesso criticata
Dopo la prova di martedì, quindi, si è aizzato il dibattito sulle modalità del test d'ingresso a medicina e sui suoi criteri di selezione, anche se questo sarà l'ultimo anno di test svolti secondo queste procedure (al prossimo governo l'onere di individuare nuove modalità di selezione).
Per ora è stabilito che i test si potranno svolgere online durante l'ultimo anno di scuola superiore per poi accedere ad una graduatoria nazionale. A partire dal 14 settembre sarà possibile consultare i punteggi, in versione anonima, sul sito www.universitaly.it mentre le prove singole saranno disponibili a partire dal 23 settembre. Per la graduatoria unica nazionale nominativa, che contiene le tre diverse posizioni con posti assegnati, prenotati e in attesa, bisognerà invece aspettare il 29 settembre prossimo.