Stare all'aria aperta

Turisti in bicicletta

Lombardia, Piemonte e Liguria sono solcate in lungo e in largo da piste ciclabili che consentono di avere un contatto diretto con la natura e di ammirare da vicino le loro bellezze paesaggistiche

Turisti in bicicletta
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Forse le temperature e le previsioni meteorologiche in questo ultimo mese invernale ancora non lo consentono del tutto, tuttavia, considerati i recenti periodi di clima mite e il graduale arrivo della primavera, cogliamo l’occasione per iniziare a proporvi alcuni percorsi di cicloturismo tra Lombardia, Piemonte e Liguria. Si tratta di esperienze adatte a tutti che vi permetteranno non solo di fare movimento e trascorrere momenti a contatto con la natura, ma anche di conoscere più da vicino sfaccettature inedite del patrimonio paesaggistico di queste tre meravigliose regioni. Qualora aveste una voglia irrefrenabile di rimontare in sella, vi consigliamo di cominciare a oliare le catene e gonfiare le gomme delle vostre amate biciclette!

Pedalando tra Lombardia e Piemonte

In questo nostro giro sulle due ruote partiamo dalla Lombardia e in particolare dai percorsi cicloturistici della Franciacorta, in provincia di Brescia. Qui, infatti, si trovano sei diversi tracciati da percorrere in bicicletta, per lo più ad anello e di bassa o media difficoltà, che vi permetteranno di immergervi tra i vigneti, i campi e i borghi nei quali si producono le svariate tipologie di vino della Franciacorta. Tra questi, ad esempio, vi segnaliamo la pista ciclabile che da Paratico vi accompagna a Clusane sul Lago, per poi inoltrarsi nella Riserva Naturale Torbiere del Sebino, straordinario acquerello di boschi e specchi d’acqua attraversato da due chilometri di sterrato.

Nella bassa Lombardia, invece, non potete assolutamente perdervi un’escursione lungo la Ciclovia del Mincio, itinerario che si estende per un totale di 43,5 km tra Peschiera del Garda e Mantova. Questa pista ciclabile rappresenta una delle primissime realizzate in Italia e segue per lunghi tratti l’andamento del fiume Mincio, passando in mezzo all’omonimo parco regionale. Completamente asfaltata, isolata dal traffico automobilistico e con un dislivello modesto, la Ciclovia del Mincio è percorribile da tutti e si snoda attraverso un paesaggio rurale, boschivo e umido a tratti, con torbiere e fontanili. L’arrivo è nella celebre città dei Gonzaga, un gioiello intriso di storia, arte e cultura.

Sempre a sud della Lombardia troviamo poi il Naviglio di Bereguardo, situato tra Abbiategrasso, nel Milanese, e appunto Bereguardo, in provincia di Pavia. Il percorso pianeggiante della via ciclabile, lunga una ventina di chilometri, passa attraverso le tipiche cascine e risaie pavesi fino a raggiungere l’inconfondibile Ponte delle Barche, costruito sulle chiatte che si adagiano sul fiume Ticino. Durante il tragitto sulla vostra bici, vi consigliamo una sosta presso la prestigiosa Abbazia cistercense di Morimondo, il cui imponente monastero vi lascerà a bocca aperta.

Spostandoci in Piemonte, invece, come prima esperienza cicloturistica non possiamo non partire dal capoluogo Torino. Qui, infatti, si trova un anello di circa 90 km composto da piste ciclabili e strade rurali che collegano le Residenze Reali e i Parchi metropolitani toccando i più bei paesaggi fluviali, agricoli e storici intorno alla città della Mole. Questo circuito, che presenta sette varianti storiche, attraverso percorsi protetti e misti, si chiama “Corona di Delizie in Bicicletta” e vi permetterà di scoprire da vicino il grande passato e molte curiosità di Torino e dintorni. Accanto a questo itinerario è stata anche predisposta una specifica app per smartphone che, oltre alla possibilità di orientarsi lungo il tragitto, offre qualsiasi tipo di informazione ambientale e turistica a portata di pochi click. Tra le tappe di maggiore interesse citiamo la Reggia di Venaria, il Castello di Rivoli e il Castello del Valentino.

Ma tra il territorio torinese e la provincia di Cuneo si estende anche un’altra suggestiva ciclovia che prende il nome di “Due Ruote, Due Regge”. Si tratta di un percorso, su strade secondarie e lontane dal traffico, che unisce il Castello di Racconigi, nel Cuneese, alla Palazzina di Caccia di Stupinigi, in provincia di Torino. Questa direttiva è solcata da itinerari adatti a tutti, non solo per chi si muove con la famiglia o con il gruppo di amici, ma anche per i ciclisti della domenica e quelli più allenati. La via “Due Ruote, Due Regge”, per chi non volesse compiere tutto il tragitto, presenta poi percorsi tematici più brevi e di vario genere che vi consentiranno di conoscere e apprezzare, in sella alla vostra bici, ogni piccolo aspetto e peculiarità di questo territorio: da avventure in mezzo alla natura all’enogastronomia, passando per soste in fattorie didattiche fino alla scoperta dei beni storici e architettonici dell’area.

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Castello di Racconigi

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Palazzina di Caccia di Stupinigi

In conclusione, vi segnaliamo un itinerario cicloturistico in provincia di Alessandria che si estende ad anello per circa 40 km attorno a Novi Ligure. Con un dislivello minimo di duecento metri e una difficoltà media di percorrenza, la ciclovia vi accompagnerà tra le valli e le colline alessandrine impreziosite dai vigneti a bacca nera di Dolcetto, nella zona di Ovada, e da quelli del vino bianco Gavi, a cui le terre rosse date e argillose e l'influenza dei venti della costa ligure conferiscono profumi del tutto originali. Crocevia di culture, questo territorio storicamente apparteneva alla Repubblica di Genova, caratteristica che emerge chiaramente nella tradizione gastronomica che affianca alla farinata e alla focaccia tipicamente liguri agli agnolotti e ai prodotti a base di carni di provenienza sabauda.

Suggestive piste ciclabili in Liguria

Anche la Liguria, regione a cavallo tra mare e montagna, è attraversata da Est a Ovest da tutta una serie di suggestive piste ciclabili. Sulla riviera di Ponente, tra le vie più brevi (di soli 4,3 km) e affascinanti, troviamo quella che collega Varazze a Cogoleto, un percorso situato nella zona dei piani d’Invrea e di San Giacomo che segue il tracciato di una vecchia ferrovia dismessa, motivo per il quale, in alcuni tratti, si attraversano i caratteristici tunnel della Liguria. L’itinerario si snoda all’interno del Parco Naturale Regionale del Beigua, caratterizzato da natura incontaminata ed entusiasmanti strapiombi sul mare.

Sulla riviera di Levante, invece, particolare fascino ha il percorso che da Portofino conduce a Sestri Levante. Per circa una trentina di chilometri, si pedala su alcuni tratti di ciclabile e molto sull’Aurelia seguendo il Golfo del Tigullio, fra saliscendi leggeri e tratti a fianco delle spiagge. Il primo tratto, composto da salite e gallerie, è più impegnativo, ma presenta un panorama impagabile: il “fiordo” di Paraggi, l’elegante Santa Margherita, il borgo di pescatori di San Michele di Pagana, poi la discesa verso Zoagli, dove fare una sosta lungo la passeggiata mare ricavata fra le rocce. Si risale poi verso Chiavari e i suoi carrugi, per dirigersi infine verso Sestri, la cittadina divisa in due dalla lingua di terra che da un lato la Baia delle Favole e dall’altro la splendida Baia del Silenzio, dove finisce il Tigullio, posto ideale per un pasto o un aperitivo.

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