Gambe e bastoncini

Si passeggia sulle orme di san Giovanni Bosco e si ammirano castelli, panchine giganti e risaie

Proposte singolari nella terra piemontese

Si passeggia sulle orme di san Giovanni Bosco e si ammirano castelli, panchine giganti e risaie
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Ci spostiamo in Piemonte per camminare sulle orme dei santi e tra le risaie.

Sulle orme di don Bosco

I piemontesi amano frequentare i luoghi dov’è nato e ha vissuto uno dei santi più famosi d’Italia, il loro conterraneo san Giovanni Bosco. E negli anni si sono sviluppati degli itinerari, tra il Santuario di Maria Ausiliatrice a Torino fino al suo paese natio, Colle Don Bosco, che vanno sotto il nome di Cammino Don Bosco. Tra gli “anelli”, cioè tra i percorsi che incrociano il Cammino Don Bosco, qui vi proponiamo di affrontare con i vostri bastoncini quello nei dintorni di Cinzano, piccolo borgo sovrastato da un poderoso Castello con un parco lussureggiante.

Si può partire dal parcheggio di San Rocco, individuabile da una croce in ferro: si segue la Sp 97 in direzione Moncucco Torinese per poi svoltare verso l’agriturismo Cascina Serra e proseguire in discesa sul Cammino Don Bosco fino alla frazione Torrazza. Raggiunto il B&B Letto&Latte si scende nella valletta dominata dalla chiesa di San Giorgio Martire, di origini romaniche, ricostruita nelle attuali forme neoclassiche, ad una sola navata, nel 1833. Si risale fiancheggiando il rio Fontanelle verso la frazione Aprà, fino a Casa Comollo e da qui, tra noccioleti e vigneti, a San Rocco, per poi tornare al luogo di partenza.

Tra castelli, panchine giganti e risaie

Vi proponiamo un itinerario che permette di immergersi nel mondo del riso. Punto di partenza e arrivo è Barengo, in provincia di Novara, piccolo borgo dominato da un imponente castello quattrocentesco, un vasto quadrilatero irregolare con torri d'angolo a caditoie, ampiamente ricostruito alla fine del XIX secolo. A dominare il paese è anche una "big bench" (panchina gigante), la numero 130, su cui vi invitiamo a salire.

 

Bastoncini in mano e via nella campagna a nord del paese per un anello circolare che si sviluppa nella zona pianeggiante del comune sulla destra della strada provinciale 21, in un ambiente naturale che si caratterizza per la ricca vegetazione. Il sentiero da imboccare è quello di Cascina Clementina che si segue fino all’incrocio: si prende il sentiero a destra e si incontra prima la cascina San Clemente e poi l’omonimo oratorio. O, meglio, quello che è sopravvissuto dell'antico oratorio di San Clemente, risalente all'XI-XII secolo, ormai celato dai rami delle robinie che vi sono cresciute intorno e dall'edera che parzialmente l'ha ricoperto: gli affreschi che si trovavano nell'Oratorio sono stati staccati e collocati nell'Arengo del Broletto di Novara, perchè considerati di grande pregio artistico e storico. Si prende poi, a destra, circondati da risaie, il sentiero che riporta alla strada provinciale 21 che ritroviamo dopo essere passati a fianco di un centro ippico.

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