Affacciati sui fiumi

Quanti straordinari monumenti sulle sponde del Po! Dal Borgo Medievale di Torino al Duomo di Cremona

Alla scoperta dei nostri corsi d'acqua ammirando ville e castelli e tanti altri monumenti

Quanti straordinari monumenti sulle sponde del Po! Dal Borgo Medievale di Torino al Duomo di Cremona
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Il fiume Po, il Ticino, l’Adda, il Sesia, il Mincio… sono tanti i fiumi che, in Lombardia e in Piemonte, possono essere oggetto di una gita domenicale (naturalmente anche in settimana, per i fortunati che possono…). Eccoci, allora, a proporvi una serie di ville e castelli (e non solo) che si affacciano sui nostri fiumi e che meritano di essere conosciuti e visitati.

Cominciamo con il “Grande Fiume”, il corso d’acqua più lungo d’Italia.

Piemonte, eccelle il Borgo Medievale al Valentino di Torino

Se proponessimo “una gita sul Po”, immagino che a quelli meno giovani tra i lettori verrebbe in mente l’omonima vecchia canzone di Gerardo Carmine Gargiulo di inizio anni Ottanta (ai più giovani lasciamo il piacere di andarsela ad ascoltare in internet). Beh, niente a che vedere (quantomeno suggeriamo un orario più consono per la gita visto che la canzone proponeva “alle cinque del mattino”).
Torniamo seri e partiamo alla scoperta del Po e di alcune delle sue bellezze tra Piemonte e Lombardia.

Il Castello del Valentino a Torino

Essendo il fiume più lungo d’Italia, è evidente che possa contare su un notevole numero di dimore indimenticabili distribuite lungo le sue sponde. Basta pensare a Torino e al Castello del Valentino con il suo singolare Borgo Medievale, inaugurato il 27 aprile 1884 alla presenza dei sovrani d'Italia, Umberto e Margherita di Savoia nell'ambito della "Esposizione Generale Italiana Artistica e Industriale" per illustrare vari aspetti della vita in Piemonte nel secolo XV. Al Borgo Medievale si accede tramite un ponte levatoio e una torre porta, copia della torre porta del ricetto di Oglianico e del ponte levatoio del castello Malgrà di Rivarolo, entrambi in Canavese. Bellissima la Rocca che presenta ambienti completamente arredati che riproducono una dimora signorile del XV secolo.
Poco prima di entrare nel capoluogo piemontese, merita di essere visitato il Castello Reale di Moncalieri. Fu particolarmente amato dal re Vittorio Amedeo II, che ne fece la sua residenza principale e qui morì: sono visitabili gli appartamenti delle Principesse Maria Letizia e Maria Clotilde di Savoia, la Cappella Reale e l'appartamento del Re Vittorio Emanuele II.

Presa del Canale Cavour a Chivasso

Non è un castello e nemmeno una villa, ma la Presa del Canale Cavour a Chivasso va sicuramente segnalata: è senza dubbio il manufatto più importante e anche il più significativo, quasi il simbolo, dell'intero Canale Cavour che costituisce una sorta di "spina dorsale" di un'estesa rete di canali distribuita su circa 300.000 ettari: è compreso fra i fiumi Dora Baltea, Po e Ticino dove, in comune di Galliate, il Canale termina il suo corso dopo 85 chilometri.
Dirigendoci verso la Lombardia, anche se non è posizionata proprio sulle sponde del Po, una sosta può meritarla l’Abbazia di Santa Fede a Cavagnolo, costruita nella prima metà del XII secolo per opera dei monaci benedettini dell'abbazia di Sainte-Foy-de-Conques (Alvernia, Francia).

Abbazia di Santa Fede a Cavagnolo

Monumento romanico di grande rilievo, l'abbazia mostra nelle forme, e soprattutto nella ricchezza della decorazione, l'influsso della scuola architettonica affermatasi nella Saintonge, regione francese sulla costa atlantica a nord di Bordeaux. La facciata a salienti ha un ricchissimo portale, opera di maestri locali, mentre l'interno, che richiama l'arte romanica borgognona e provenzale, è essenziale, in mattoni e pietra.

Lombardia, che belle Cremona e San Benedetto Po!

Anche la tratta del Po in terra lombarda offre parecchie occasioni di visite interessanti ai turisti di ogni genere. Ne sanno qualcosa i pellegrini della Via Francigena che lungo gli argini del Po si sobbarcano diversi chilometri del percorso che l’arcivescovo Sigerico affrontò al suo ritorno da Roma a Canterbury. Come quelli che, da Orio Litta, con la sua bella Villa Litta Carini, si dirigono al cosiddetto Guado di Sigerico, o “Transitum Padi”, dove traghettano sull’altra sponda in località Soprarivo, oppure scelgono di raggiungere Piacenza seguendo l’argine.

Piazza del Comune a Cremona, con Duomo, Battistero e Torrazzo

Punto di riferimento principale lungo il corso lombardo del Po è sicuramente Cremona dove si può anche imbarcarsi e percorrere una parte del fiume. La visita di Cremona è d’obbligo: non mancate di ammirare almeno il centro storico, a cominciare dalla piazza del Comune su cui si affaccia il Duomo dedicato a Santa Maria Assunta, uno splendido edificio romanico integrato da elementi gotici, la cui facciata, in marmo bianco di Carrara e rosso di Verona, è arricchita da un grande rosone, statue e logge e lascia davvero a bocca aperta. Al suo fianco il Battistero, risalente anch’esso al XII secolo, con una struttura ottagonale. Dall’altra parte della cattedrale uno dei simboli della città, il Torrazzo che, con i suoi 112 metri di altezza, è una delle torri campanarie più alte di tutta Europa e ha un diametro di 8,5 metri, più grande di quello del Big Ben di Londra. Se avete voglia e… gambe, vi consigliamo di salire i suoi 502 gradini, facendo delle soste tra gli spazi espositivi del Museo Verticale che ruota attorno al meraviglioso orologio astronomico posto sulla torre, per godervi una vista spettacolare che ripagherà della fatica. Poi ci sarebbero il Museo Diocesano, il Museo del Violino, la casa di Stradivari…

Sabbioneta, la Città ideale di Vespasiano Gonzaga

Prima che il Po vada a fare da confine con il Veneto, meritano di essere visitati almeno due grossi centri che lo affiancano. Innanzitutto Casalmaggiore col suo Torrione del XV secolo, quanto oggi rimane delle antiche fortificazioni: bella la scenografica piazza Garibaldi dove si erge l’ottocentesco palazzo comunale e imperdibile è il singolare Museo del Bijou, testimonianza di ciò che fece di questa cittadina una piccola capitale della bigiotteria dalla fine dell’Ottocento fino quasi ai nostri giorni. E se avete tempo, val davvero la pena fare una puntatina anche nella confinante Sabbioneta, la Città ideale di Vespasiano Gonzaga oggi Patrimonio Unesco.

Abbazia di Polirone a San Benedetto Po

L’ultima località lungo il Grande Fiume di cui vi consigliamo di andare alla scoperta è San Benedetto Po, dove sorge uno dei più grandi complessi monastici d'Europa, l’Abbazia di Polirone. Il Complesso Monastico Polironiano, il cui nome indicava l’isola che sorgeva tra il fiume Po e il Lirone, un ramo del grande fiume oggi scomparso, fu un rilevante centro di spiritualità e di arte e offre ancora oggi bellissime testimonianze di mosaici, affreschi, reperti archeologici, elementi architettonici e decorativi, statue e testimonianze della cultura materiale dall’anno di fondazione (1070) fino ad oggi.

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