Cantine

Orgoglio di una storica terra vinicola come il Piemonte

In 10 anni di lavoro, La Piemontina ha ripristinato il paesaggio vitivinicolo originario

Orgoglio di una storica terra vinicola come il Piemonte
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«Inaugureremo una cantina altamente tecnologica, ma ben inserita nel paesaggio circostante, fusa con la natura e con un ridotto impatto visivo»

Il grande lavoro de La Piemontina

Le famose regioni vitivinicole d’Italia sono da sempre orgogliose della loro storia.
Ma purtroppo è sempre stata quest’ultima a provocare i danni maggiori, così come durante la Seconda Guerra Mondiale, il nostro Piemonte ha sofferto perdendo i propri vigneti.
Per più di 60 anni le terre rimasero abbandonate e i campi del Nebbiolo regio furono invasi da fitti boschi.


È difficile immaginare uno sviluppo più triste per la storia della viticoltura che ha le sue origini nell’Antica Roma, conosciuta per la produzione del miglior vino d’Italia.
Trovare nuovi proprietari terrieri per le Colline Novaresi, aiuterebbe non solo uno dei principali settori della Regione, ma anche la Storia stessa, che tende a perdersi con il passare del tempo, così come gli importanti vitigni autoctoni.
Pertanto, l'emergere di una nuova grande cantina in Piemonte può essere più che giustamente considerato un evento significativo per il settore vitivinicolo.

Costruito circa 10.000 mq di spazi adibiti a cantina

In 10 anni di lavoro, La Piemontina ha ripristinato il paesaggio vitivinicolo originario con più di 20 ettari di vigneti storici e costruito circa 10.000 mq di spazi adibiti a cantina con attrezzature ad alta tecnologia per la produzione del vino.
Uno dei compiti principali della nuova costruzione era non disturbare l'armonia della natura circostante, non competere con essa.
E grazie alla maestria dell'architetto Attilio Barone e del suo bureau, abbiamo realizzato una cantina-metropoli ben inserita nel paesaggio circostante, fusa con la natura e con un ridotto impatto visivo.


Altro obiettivo fondamentale de La Piemontina è stato il desiderio di riportare i vigneti storici nei loro luoghi d’origine e restituire alle Colline Novaresi gli antenati dei loro moderni vitigni.
Nascono così nuovi impianti dell'ancora poco conosciuto "Cobianco" - clone dell'uva Spanna (l'attuale Nebbiolo).
Il compito prioritario della cantina è la creazione del Gusto del vino e La Piemontina l'ha affidato a un professionista eccezionale nel suo campo, un “professore” in enologia, il ben noto Mario Ronco, grazie al quale i primi vini della cantina La Piemontina sono apparsi lo scorso 2021 con il promettente nome “Punto Zero”.
Ha preso vita un nuovo inizio…

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