Un'esperienza unica

In viaggio coi treni storici

Trainati da vecchie locomotive tra Piemonte e Lombardia

In viaggio coi treni storici
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Sarà il ciuf ciuf delle vecchie locomotive, il fascino delle carrozze d’epoca o lo sferragliare sulle rotaie. Certo è che un viaggio su un treno storico è una seduzione a cui è difficile resistere. Molti preferiscono affrontare questo tipo di viaggio durante la stagione estiva; ma i colori offerti dalla natura in autunno sono impareggiabili. Andiamo, dunque, a vedere, alcune delle proposte che si possono trovare tra Lombardia e Piemonte.

In Lombardia

Nei giorni scorsi, molti turisti hanno potuto vivere questa esperienza su un paio di itinerari: quello del Lario Express, il treno storico che da Milano Centrale arriva prima a Como poi, attraversando la Brianza, raggiunge Lecco; e quello del Sebino Express, il treno storico a vapore ed elettrico che da Milano Centrale attraversa i paesaggi del territorio bergamasco, viaggia tra le dolci colline della Franciacorta e regala ai suoi passeggeri una magica vista panoramica sul Lago d'Iseo e i suoi borghi storici fino all’incantevole cittadina di Sarnico-Paratico. Tenete d’occhio il sito della Fondazione FS italiane (www.fondazionefs.it), che custodisce e gestisce il grande Patrimonio storico delle Ferrovie italiane, per i possibili nuovi viaggio che andrà a proporre su queste due linee.

 

Il prossimo 27 ottobre 2024, invece, c’è l’opportunità di una gita in Brianza col Besanino Express, treno storico con locomotiva a vapore ed elettrica, carrozze "Centoporte" degli anni 30', carrozze "Corbellini" degli anni 50' e bagagliaio che da Milano Centrale tocca numerose località, tra cui Monza, Besana e Molteno e raggiunge Lecco. Approfittatene per visitare i luoghi manzoniani e per una piacevole passeggiata sul lungolago.
A Cremona, il prossimo 1° novembre si può arrivare con il Treno del "Fasulin de l’öc", una locomotiva elettrica con carrozze Centoporte degli anni '30. Si parte da Milano e ci si può fermare a Pizzighettone dove, appunto, tra le vie del centro storico, è in programma la fiera enogastronomica "Fasulin de l’öc".
Due giorni dopo, il 3 novembre, sempre da Milano Centrale, parte il Rapido Arlecchino, treno storico che porta a Genova e vuole far scoprire la storia dell'emigrazione italiana e le meraviglie del capoluogo ligure: il 2024, Anno del Turismo delle Radici, è dedicato all'emigrazione e a Santa Madre Cabrini, patrona Internazionale degli emigranti, a cui è intitolata la Stazione Centrale di Milano. Il celebre treno storico, con il suo elegante design anni '60, condurrà i viaggiatori fino alla stazione di Genova Piazza Principe, dove sarà possibile partecipare a una visita guidata al MEI - Museo Nazionale dell'Emigrazione Italiana, situato nella Commenda di San Giovanni di Prè, a pochi passi dalla stazione: il percorso guidato permetterà di immergersi nelle storie di milioni di emigranti, tra speranze, sfide e nuovi inizi.

 

Il prossimo 17 novembre, invece, sono in programma altri due bellissimi viaggi. Innanzitutto il Treno della Festa del Torrone che porta i turisti da Milano Centrale a Cremona proprio per omaggiare il celebre dolce della tradizione medievale in una cornice storica. Con eleganti carrozze anni ‘50, la locomotiva dispone di una tratta all’andata in mattina e una al ritorno nel pomeriggio che permetterà di visitare la città e scoprire le sue opere d’arte, a cominciare dal suo Duomo con il Torrazzo, simbolo della città, e il vicino Battistero. Se avete forza e voglia, non perdetevi la possibilità di salire in cima al Torrazzo: certo, bisogna affrontare i suoi 502 scalini e 112 metri di altezza, ma la vista di Cremona dall’alto è davvero impagabile, e lo sguardo spazia dai tetti fin oltre il Po. E poi, ovviamente, c’è la Festa del Torrone che vi farà vivere un’esperienza gastronomica unica nel suo genere.
Altri spettacoli e altri panorami sono quelli che offre il Laveno Express, una locomotiva elettrica con carrozze anni ‘20, che parte da Milano Centrale e arriva a Laveno Mombello. In questo caso, il protagonista del viaggio è sicuramente lo splendido panorama offerto dal bacino del Lago Maggiore. Sì, perché, giunti alla meta, nessuno vieta di imbarcarsi su un battello e raggiungere le bellissime Isole Borromee.
Infine, il 1° dicembre, sempre da Milano Centrale partirà il Treno dei mercatini di Natale che porterà a Trento.

In Piemonte

Il treno storico più noto del Piemonte è probabilmente il TrEno Langhe Roero e Monferrato, una locomotiva diesel con carrozze anni '30 "Centoporte" e bagagliaio. Punto di partenza è la stazione di Torino Porta Nuova, con tre brevi fermate a Torino Lingotto, Bra e Alba per permettere la salita di altri viaggiatori. Il treno storico percorre il suggestivo territorio collinare, impreziosito da vigneti rigogliosi, e arriva prima a Canelli, cittadina medievale capitale italiana dello Spumante, e, successivamente, a Nizza Monferrato, nota per il suo pregiato vino Barbera nonché sito Unesco dei Paesaggi Vitivinicoli delle Langhe-Roero e Monferrato.

 

L’esperienza permette due diverse opzioni di viaggio: la prima prevede la discesa a Canelli per un programma che include un servizio di visita guidata con narratori del territorio, la visita alle sorprendenti “Cattedrali Sotterranee” - un dedalo di cantine che custodisce la delicata fermentazione di Spumante e Moscato secondo la tradizione del territorio -, il pranzo presso un ristorante tipico e la visita ai Giardini del Castello d Canelli; la seconda opzione prevede la visita di Nizza Monferrato con l’accompagnamento di narratori del territorio durante tutta la giornata, una degustazione di Spumante Asti DOCG a bordo treno, una degustazione di formaggi e vini locali, un pranzo nel centro di Nizza Monferrato e una interessante visita al Museo Bersano delle Contadinerie e delle Stampe sul Vino. L’esperienza è possibile in diverse date, da qui a fine anno: il 27 ottobre, il 10, il 16 e il 24 novembre e il 15 dicembre.
L’8 dicembre, infine, c’è la possibilità di andare a Varallo Sesia con il Treno del Sacro Monte, locomotiva a vapore con carrozze anni '50 Corbellini che parte da NovaraSono 54 km che portano all'imponente complesso architettonico del Sacro Monte di Varallo, patrimonio Unesco.

 

Si può visitare il centro storico con i suoi suggestivi viottoli lastricati e i nobili musei; ma, soprattutto, si può salire fino al Sacro Monte eretto a partire dal 1491 dal frate Bernardino Caimi, che per la bellezza del luogo e per le testimonianze di fede e di arte costituisce il monumento più antico e di più grande rilevanza nel suo genere. Nelle varie cappelle vi sono opere d’arte straordinarie. Qui, dal primo Cinquecento, con l'opera del grande artista valsesiano Gaudenzio Ferrari, si realizzarono scene popolate da sculture tridimensionali, grandi come persone vere, con abiti colorati, barbe e capelli, inserite in ambientazioni dipinte di forte realismo che intendevano coinvolgere il visitatore e immergerlo nella narrazione, rendendolo partecipe del dramma sacro.

 

 

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