Montagna

Fughe d'inverno in Vallagarina, la porta del Trentino

Grandi mostre d’arte a Rovereto, la bellezza delle piste innevate del Monte Baldo, escursioni golose in ciaspole ed eventi per tutti e per tutta la stagione invernale

Fughe d'inverno in Vallagarina, la porta del Trentino
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Fra Trento e Verona, Rovereto è la porta del Trentino, anello di congiunzione tra pianura e montagna, cultura italiana e mitteleuropea. Tutt’intorno la Vallagarina è un susseguirsi di vigneti, cantine e castelli, col paesaggio punteggiato di paesi e borghi dalle origini antiche. La valle è attraversata dal fiume Adige, fiancheggiato dalla pista ciclabile che collega la valle sia a Bolzano che a Verona: 98 chilometri che ripercorrono l’antica strada romana Via Claudia Augusta lungo vecchie strade, lontane dal traffico e adatte anche ai bambini.

La vista spazia tra le dolci montagne dell’altopiano di Brentonico, cuore del Parco del Monte Baldo, i campi terrazzati della Val di Gresta, i pascoli della Lessinia Trentina, le cime rocciose delle Piccole Dolomiti e la natura selvaggia delle valli scavate dal torrente del Leno.

Monte Baldo, la neve di casa tua

La ski area Polsa-San Valentino-San Giacomo, a Brentonico, è la prima stazione sciistica del Trentino, la più vicina per chi arriva da Sud. Vanta ampie piste da discesa, panoramiche ed esposte al sole con una vista che spazia dal Lago di Garda alla valle del fiume Adige. Protagonista delle vacanze in famiglia è il campo “Polsa primi passi”, una zona attrezzata per i bambini che si approcciano per la prima volta allo sci, per imparare divertendosi insieme ai maestri della Scuola Sci Monte Baldo.

Si può praticare lo sci di fondo sulle spettacolari piste di San Giacomo, sempre perfettamente battute sia per la tecnica classica che per lo skating: cinque tracciati di diversa difficoltà che incontrano i gusti di tutti i fondisti, dai principianti ai più allenati; si può inoltre provare l’affascinante disciplina del biathlon e allenarsi anche dopo il tramonto, grazie all’illuminazione serale. E per una pausa golosa, bar e ristoranti intorno alle piste che funzionano anche come après-ski, per terminare in allegria la giornata sulla neve.
Numerose le esperienze organizzate per vivere l’inverno con un gusto diverso; oltre agli ormai tradizionali appuntamenti all’alba con Trentino SkiSunrise, la stagione 22-23 ha in serbo alcune novità. Discese al tramonto con le fiaccole, escursioni sulla neve illuminata dalla luna piena, ciaspolate alla ricerca delle tracce degli animali: tutte proposte pensate per assaporare l’emozione delle serate invernali, accompagnate da gustose merende e aperitivi.


Da mettere in agenda, domenica 5 marzo, lo storico appuntamento con Golosaneve, che unisce una bella passeggiata con le ciaspole circondati dalla natura del Monte Baldo alle soste golose nelle malghe del Parco.

Le stelle del sabato sera

Dirimpetto al Monte Baldo, presso l’Osservatorio astronomico sul Monte Zugna, la sede più in quota tra quelle gestite dalla Fondazione Museo Civico di Rovereto, da dicembre a marzo sono in programma quattro appuntamenti per guardare la volta celeste con occhi diversi grazie ai telescopi posizionati a 1.620 m d’altitudine. Qui si potranno utilizzare ben tre telescopi per osservare la volta celeste con gli esperti dell’Area Astronomica del Museo Civico. Si potranno inoltre approfondire temi spaziali grazie a lezioni tematiche. Attività su prenotazione, online su visitrovereto.it.

Le mostre dell'inverno: dal MART al Museo Storico della Guerra, Rovereto è la capitale della cultura in Trentino

“Giotto e il Novecento” Mart Rovereto, 8 dicembre 2022 – 19 marzo 2023
La mostra presenta 200 opere di artisti moderni e contemporanei ispirate all’arte di Giotto.

Si comincia con una grande installazione immersiva che riproduce la Cappella degli Scrovegni di Padova, il capolavoro assoluto del maestro. Attraverso sofisticate videoproiezioni vi troverete immersi nel famosissimo ciclo di affreschi del XIV secolo, patrimonio Unesco. L’esposizione prosegue tra opere di grandi autori e autrici del XX secolo accomunati dalla passione per Giotto, studiato, imitato, e preso a modello. La mostra si chiude con un’altra grande installazione immersiva: una stanza di puro e luminoso blu.

“Sarajevo 1992-1996. L’assedio più lungo | Fotografie di Mario Boccia”. Museo Storico Italiano della Guerra di Rovereto, 17 novembre 2022 – 4 giugno 2023
Una finestra su una guerra lacerante e vicina, che grazie al vivido racconto fotografico di Mario Boccia diventa uno squarcio sul presente. A Rovereto, una mostra con le immagini scattate dal fotoreporter a Sarajevo tra il 1992 ed il 1996 per documentare i lunghi giorni dell’assedio. La città, i suoi luoghi simbolo, le persone: Boccia racconta la resistenza civile della città, fotografando la vita, non solo la guerra. A cura di Museo Storico Italiano della Guerra e Osservatorio Balcani Caucaso Transeuropa.

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