Affacciati sui fiumi

Fiancheggiando il Tanaro, ci si imbatte in specialità gastronomiche da gustare, dal tartufo bianco di Alba allo spumante e al Barbera d’Asti

Fiancheggiando il Tanaro, ci si imbatte in specialità gastronomiche da gustare, dal tartufo bianco di Alba allo spumante e al Barbera d’Asti
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Alla scoperta del fiume Tanaro, che nasce sulle Alpi Liguri, partiamo da Ceva, dove già perde i suoi connotati torrentizi e si dirige a lambire il complesso collinare delle Langhe. Si possono ammirare il Castello Bianco e il Castello Rosso, antiche abitazioni dei Marchesi Pallavicino, il raffinato Teatro Carlo Marenco e la Torre di Porta Tanaro con la sua merlatura a coda di rondine.
Alle porte delle Langhe merita una sosta la chiesa di San Fiorenzo a Bastia Mondovì per i suoi bellissimi affreschi che risalgono ai primi del Trecento: grandi riquadri occupano tutti gli spazi delle pareti, come in una sacra rappresentazione medioevale e raccontano la Vita di san Fiorenzo, ma anche di Sant’Antonio Abate e di Gesù.

Chiesa di San Fiorenzo a Bastia Mondovì

Poco più avanti è Carrù, dove potreste fare un salto al castello e magari imbattervi nel fantasma della Dama Blu, uccisa da una freccia in una battuta di caccia nel settembre 1663: si dice che ogni primo venerdì del mese la dama esca da una tela che la raffigura e che si trova nel castello per cercare il suo assassino.
A Cherasco, invece, non perdetevi il seicentesco Palazzo Salmatoris che custodì la Sacra Sindone nel 1706 nella saletta chiamata "del Silenzio", appositamente affrescata da Sebastiano Taricco.
Siamo, quindi ad Alba, nota in tutto il mondo per il tartufo bianco e riconosciuta dall'UNESCO come Città Creativa per la Gastronomia. Approfittatene! Prima di mettervi a tavola, però, potreste visitare la Cattedrale di San Lorenzo, situata in Piazza Risorgimento e costruita tra il 1486 e il 1517 in stile gotico con i caratteristici mattoncini rossi; l’interno, invece, con decorazioni a bande orizzontali delle pareti e dei pilastri, è caratterizzato da splendidi colori che vanno dal blu all’oro, dal beige al marrone.

Cattedrale di San Lorenzo ad Alba

Sulla stessa piazza si affaccia anche il Palazzo del Comune, costruito su preesistenti edifici romani. All’interno, sulle pareti dello scalone principale, è possibile ammirare alcuni affreschi originariamente appartenuti alla Chiesa di San Domenico: di particolare rilievo è la Pietà risalente alla fine del ‘300 e una Adorazione dei Magi. Nella sala del consiglio comunale si trovano inoltre altri notevoli dipinti: una tavola raffigurante la Vergine con il Bambino di Macrino d’Alba risalente al 1501 e una pala seicentesca con Madonna e Bambino tra San Giuseppe e Sant’Anna e il Concerto attribuita al pittore italiano Mattia Preti.
Pochi chilometri e il fiume Tanaro raggiunge Asti, conosciuta per i suoi vini: ogni anno, in settembre, ospita uno dei concorsi enologici più importanti d'Italia, denominato la Douja d'Or. Celebre è anche il suo Palio storico, manifestazione tra le più antiche d'Italia, che si svolge in settembre.

Il Palio di Asti

Non mancano palazzi e chiese da scoprire. Come Palazzo Alfieri, dove visse l’esimio poeta, o il barocco Palazzo Mazzetti, attualmente sede della Pinacoteca di Asti e del Museo Civico, o ancora Palazzo Ottolenghi che ospita il Museo del Risorgimento. Tra le chiese, da non perdere il Duomo, realizzato in cotto e tufo con mattoni alternati alle pietre arenarie, e la Cripta di Sant’Atanasio.
Ultima tappa, prima che il fiume Tanaro sfoci nel Po, la città di Alessandria.

Palazzo delle Poste e del Telegrafo col suo lungo mosaico ad Alessandria

Prevedete almeno un giro nel centro, partendo da piazza Libertà dove si affacciano palazzi degni di nota come Palazzo Rosso, sede del Municipio cittadino, col suo bellissimo orologio a tre quadranti che occupa la facciata alta del palazzo, e il Palazzo delle Poste e del Telegrafo col suo lungo mosaico (38 metri) realizzato dall’artista futurista Gino Severini, le cui immagini ripercorrono la storia delle telecomunicazioni.

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