Trekking

Cammini Aperti 2024

Il 13 e 14 aprile proposti 42 itinerari con accompagnatori. Ecco le escursioni di Lombardia, Piemonte e Liguria

Cammini Aperti 2024
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Cammini Aperti 2024 propone 42 cammini all’insegna della lentezza, dell’accessibilità e della sostenibilità, distribuiti in tutta Italia, due per ogni regione e provincia autonoma, che si terranno il 13 e il 14 aprile. Un weekend in cui scoprire le bellezze di ogni regione, da nord a sud, attraverso arte, storia, spiritualità e natura, con momenti di intrattenimento e degustazioni enogastronomiche, accompagnati da guide ambientali escursionistiche o accompagnatori di media montagna.
Vediamo quali sono i cammini proposti in Lombardia, Piemonte e Liguria.

Lombardia, Via Francigena e Cammino di Sant’Agostino

Le due proposte per il territorio lombardo sono entrambe in programma domenica 14 aprile 2024.

 

Il primo si svolgerà tra Orio Litta e Senna Lodigiana sulle orme di Sigerico perché si andrà a percorrere un tratto di quella Via Francigena che l’arcivescovo inglese percorse nell’anno 990 per ritornare a Canterbury da Roma dopo l’investitura da parte di Papa Giovanni XV. Si parte da Orio Litta, in provincia di Lodi, e dalla sua Grangia Benedettina, una struttura rurale di grande effetto scenografico un tempo insediamento dei benedettini, oggi ostello per pellegrini; da qui si cammina fino all’argine del Po attraversando la frazione di Corte Sant’Andrea nel comune di Senna Lodigiana. Prima di tornare indietro compiendo un’escursione ad anello, si passa per la settecentesca Villa Litta Carini costruita nei primi del Settecento dall’architetto Giovanni Ruggeri.
Il secondo itinerario proposto si svolge dalla Certosa di Garegnano (MI) al Duomo di Milano lungo una tratta del Cammino di Sant’Agostino, un trekking urbano di 9 km. Proprio sotto il Duomo, infatti, si trova il Battistero Ipogeo in cui il vescovo Ambrogio battezzò Sant’Agostino la notte di Pasqua del 387 d.C. La tappa attraverserà tre Parchi milanesi (Parco Monte Stella, Parco Tre Torri a Citylife, Parco Sempione) seguendo il percorso del Sentiero 1 del CAI. A tutti i partecipanti sarà gratuitamente fornita la Credenziale del Cammino di Sant’Agostino, un pellegrinaggio mariano dedicato al Santo della Grazia, progettato per connettere cinquanta Santuari mariani in Lombardia, un itinerario che abbraccia località legate alla vita di Agostino da Ippona.

Piemonte, all’Abbazia di Vezzolano e al Santuario di San Costanzo

Sabato 13 aprile, viene proposta un’escursione alla scoperta della prima tappa dei Percorsi Occitani da Villar San Costanzo, in provincia di Cuneo, fino al Santuario di San Costanzo al Monte capolavoro nascosto nei boschi del Villar. Si parte dalla Riserva Naturale dei Ciciu del Villar - caratteristiche formazioni rocciose composte da “colonne di erosione” sovrastate da grossi massi, che sembrano dei pupazzi, “ciciu” in piemontese - e si prosegue inoltrandosi a mezza costa tra boschi, con lievi saliscendi, fino a giungere allo splendido Santuario di San Costanzo al Monte, un monumento romanico composto da due edifici di culto sovrapposti dove si verrà accolti dall’Associazione Volontari per l’Arte che proporrà una visita della struttura. I Percorsi Occitani sono un itinerario in quattordici tappe che attraversa tutta la Valle Maira nelle Alpi del Piemonte Occidentale: sono composti da tratte anche ad anello e permettono di immergersi nella sua interezza, esplorando la natura spesso aspra che caratterizza questi splendidi e suggestivi luoghi.

 

È in programma, invece, domenica 14 aprile una passeggiata di 6,5 km da Cinzano all’Abbazia di Vezzolano tra le colline piemontesi, una breve parte della seconda tappa dell’itinerario Superga-Vezzolan-Crea, che permetterà di camminare tra vigneti con viste spettacolari sulle colline del territorio torinese. Il percorso partirà da piazza Sant'Antonio a Cinzano dove si può godere di un incantevole panorama sulla pianura verso Settimo, Caselle e sulle Alpi della Val di Susa, delle Valli di Lanzo e della Valle d'Aosta. Si prosegue verso località Torrazza, per poi dirigersi verso la frazione di Pogliano fino a giungere in vista di Albugnano e, in basso, la stupenda Abbazia di Vezzolano edificata nel XII secolo. Successivamente, con la navetta si raggiungerà Moncucco per la visita al Museo del Gesso. L’itinerario Superga-Vezzolano-Crea, lungo 115 km e diviso in cinque tappe, parte da Moncalieri (TO) e, attraverso il Parco della Collina Torinese, raggiunge e collega la Basilica di Superga con il Santuario di Crea, passando per la Canonica di Vezzolano, arrivando a Casale Monferrato.

Liguria, Via de Pontremolo e Alta Via dei Monti Liguri

Un itinerario ad anello di 7,5 km alla scoperta dei borghi liguri della Val di Nara è quello che viene proposto sabato 13 aprile: partenza e ritorno a Foce di Cassana, nel comune di Borghetto di Vara, lungo l’ultimo tratto della prima tappa della Via dei Monti o de Pontremolo che da Levanto porta a Bugnato. L’escursione partirà, appunto, dalla località di Foce di Cassana, un caratteristico insieme di piccoli nuclei sparsi che si affacciano sulle verdi vallate e pendii terrazzati, in un ambiente vario, dominato da una flora rigogliosa e fenomeni carsici. Si visiterà la Chiesa di Santa Maria per poi risalire la Via dei Monti su strada bianca fino al “Castellaro” - fortificazione del tipo a castelliere delle antiche genti liguri - seguendo, per un tratto, un suggestivo sentiero che si addentra nel bosco di castagni, per fare poi ritorno a Foce. La Via dei Monti o de Pontremolo è un antico itinerario in tre tappe, adatto a un pubblico di escursionisti ben allenati, che, nel Medioevo, collegava il porto canale di Levanto con Brugnato e Pontremoli, dove incontrava la Via Francigena.

 

Il giorno dopo, domenica 14 aprile, è in programma un’escursione lungo uno dei crinali più suggestivi dell’Alta Via dei Monti Liguri nel tratto che da Pratorotondo porta al Rifugio Argentea, un balcone sulla costa con panorami mozzafiato tra cielo e mare, guglie e creste rocciose circondate da prati colorati. Si parte dal Parco del Beigua, UNESCO Geopark, e ci si dirige verso un balcone roccioso panoramico che guarda il mare e la costa. Oltrepassata la casa della miniera, si raggiunge prato Ferretto e Pianpaludo, dove un "campo di pietre" (blockfield) offre uno scenario suggestivo. Seguendo la mulattiera, si arriva al Passo di Prato Ferretto, vicino al Bric Resonàu (1146 m) e al Bric Sciue Gianche, fino alla Rocca Fontanassa. Attraverso boschi di pini e faggi, si giunge al Passo Notua e Cima del Pozzo (1.104 m), terminando al Passo di Pian di Lerca (1.035 m). Presso il Rifugio Argentea ad Arenzano, il CAI offre una degustazione di prodotti locali verso le 12.30. Rientro al rifugio di Pratorotondo alle 14.00. L’Alta Via dei Monti Liguri è un itinerario escursionistico, lungo più di 400 km, che percorre tutta la Liguria e collega le estremità della riviera ligure da Ventimiglia a Ceparana.

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