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Alla Bit 2024 tutte le novità per chi ama viaggiare

Dal 4 al 6 febbraio 2024 è andata in scena al centro congressi Allianz MiCo di Milano la 44esima edizione della Borsa Internazionale del Turismo

Alla Bit 2024 tutte le novità per chi ama viaggiare
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Sostenibile, consapevole, personalizzato e tecnologico. Sono stati questi i quattro punti cardini che hanno animato la 44esima edizione della Bit, la Borsa Internazionale del Turismo andata in scena da domenica 4 a martedì 6 febbraio 2024 al centro congressi Allianz MiCo di Milano. Riflettori accesi su un comparto che vive del presente, ma tende sempre un occhio al futuro, pronto a intercettare le rinnovate esigenze dei viaggiatori e a far proprie le nuove peculiarità del turismo globale.

Made in Italy, marchio di turismo sostenibile

La nuova frontiera del turismo si mette in mostra alla Bit e a presentare gli elementi di innovazione, è Valentino Valentini, Viceministro al Ministero delle Imprese e del Made in Italy:

“Le nuove caratteristiche del turismo sono espressione di una società che si evolve. Il turismo oggi vive 365 giorni l’anno e si rivolge verso interessi molto diversificati. La sostenibilità è certamente uno dei nuovi aspetti fondamentali da tenere in considerazione e implica da parte delle strutture e dell’offerta turistica un adeguamento in questo senso”.

Valentino Valentini - Viceministro al Ministero delle Imprese e del Made in Italy

Espositori e buyers della nostra Penisola sono stati grandi protagonisti, prima tra tutti la Lombardia, regione che ha ospitato l’evento della Bit:

“Le straordinarie bellezze del nostro territorio sono state raccontate attraverso il nuovo brand ‘Lombardia Style’, che sarà ambassador delle nostre eccellenze nel mondo - ha dichiarato Barbara Mazzali, Assessore al Turismo di Regione Lombardia - Per le prossime stagioni turistiche scommettiamo sulla rivincita del ‘Fuori Milano’, cioè la Lombardia meno conosciuta.

Emerge, infatti, un crescente desiderio di riscoprire le aree esterne alla cerchia metropolitana, anche come possibile destinazione di vita, alla ricerca di valori e ritmi diversi. C'è un forte ritorno alle origini, alle tradizioni, a qualcosa di vero e autentico, e le nostre campagne lombarde hanno proprio questo sapore. Penso all’Oltrepò Pavese, al Mantovano,  al Cremonese. La Lombardia offre tanti Territori da vivere anche sulle ‘due ruote’, in biciletta, o perfino in battello. Senza dimenticare il relax offerto dal turismo termale”.

Barbara Mazzali - Assessore al Turismo, Marketing territoriale e Moda di Regione Lombardia

Una maggiore conoscenza del territorio che è anche obiettivo di Trenord:

“Si parla tanto oggi di esperienze turistiche sostenibili e noi abbiamo dato concretezza a questo concetto attraverso le tre guide ‘gite in treno’, marchio con cui abbiamo raggiunto 10,6 milioni di biglietti venduti - ha affermato il direttore commerciale Leonardo Cesarini - Si tratta di un marchio dedicato alla scoperta delle bellezze regionali lombarde, dai cinque laghi alle due valli, dal fiume Adda alla pianura padana, fino ai treni della neve. Il tutto avviene chiaramente in treno e secondo un’ottica di piena e assoluta sostenibilità”.

Leonardo Cesarini - direttore commerciale Trenord

Cercare di non far perdere il contatto con le tradizioni locali, come riferito dal presidente Pietro Segalini, è prerogativa dell’Unpli Pro Loco Lombardia:

“La nostra associazione in Lombardia racchiude più di 590 Pro Loco iscritte e rappresentiamo il 50% del territorio lombardo. Siamo volontari, ma ci teniamo a far conoscere i nostri territori perché c'è tanta gente che fa tanti viaggi lunghi, ma non sa cosa ha fuori dalla propria porta. Viviamo in un mondo che si rinnova continuamente, ma è importante non dimenticare le proprie radici. Siamo qui in fiera proprio per questo: raccontare i nostri prodotti tipici e specificità territoriali affinché siano trasmesse a chi verrà dopo di noi”.

Pietro Segalini - Presidente Unpli Pro Loco Lombardia

Per dare maggior risalto al turismo slow il Piemonte ha riproposto per il 2024 le Camminate Reali Patrimonio dell’Umanità Unesco:

“Si tratta di esperienze outdoor ed enogastronomiche - ha spiegato Vittoria Poggio, Assessore regionale al Turismo - con quattro suggestivi percorsi a piedi tra natura e storia, alla scoperta del territorio e delle Residenze Reali Sabaude del Piemonte.

La nostra regione ha presentato diversi progetti e iniziative con una particolare attenzione al concetto allargato di sostenibilità rivolto sia alla tutela dell’ambiente, sia alla qualità della vita delle persone spaziando tra tanti eventi culturali, sportivi ed enogastronomici”.

Vittoria Poggio - Assessore Regione Piemonte al turismo, cultura e commercio

Iniziative da godersi con lentezza e in ambienti spettacolari:

“Il Piemonte si è presentato alla Bit con l'intera gamma della sua offerta turistica e in particolare con lo sviluppo del prodotto outdoor che sta riscontrando un successo sempre crescente - ha sottolineato Beppe Carlevaris, presidente del CDA di Visit Piemonte - La fruizione slow del territorio è un filo conduttore costante, dalla pianura alle colline e fino ai rilievi alpini.

Oltre ai prodotti consolidati, che vengono costantemente aggiornati dal punto di vista della qualità, tra le proposte più innovative vi è il progetto Vie Storiche di montagna: 69 percorsi d'alta quota su ex strade militari, sentieri devozionali, vie di antichi commerci e dell'emigrazione. Esperienze da vivere con lentezza in ambienti spettacolari”.

Beppe Carlevaris - presidente del CDA di Visit Piemonte

La Valle d’Aosta, per far apprezzare in toto i sentieri e i borghi delle sue montagne, ha introdotto la figura dell’accompagnatore di Media Montagna:

“Si tratta di un professionista con competenze approfondite - ha dichiarato Giulio Grosjacques, Assessore regionale al Turismo - che consentirà a ogni ospite di fruire il territorio, in modo sostenibile, assaporandone la natura, la cultura e tutti i suoi prodotti. L’esperienza di una vacanza in Valle d’Aosta durante i mesi primaverili, estivi ed autunnali è una vacanza totalmente immersiva nella natura più vera ed autentica delle sue straordinarie montagne.

Nella nostra regione la montagna è abitata ed è vissuta, la nostra gente coltiva la vite, alleva il bestiame, lavora il legno, produce attraverso filiere rispettose dell’ambiente e sostenibili. I nostri imprenditori turistici ed i nostri professionisti che operano in montagna hanno a cuore la salvaguardia e la tutela dell’ambiente nel quale lavorano. Tutto ciò il turista lo sperimenta e ne può cogliere i benefici. Puntiamo, pertanto, ad un turismo slow, basato anche su attività sportive outdoor quali l’arrampicata, il trekking ad alta, media e bassa quota, il biking con percorsi interessanti di Mountain bike”.

Giulio Grosjacques - Assessore regionale al Turismo della Valle d'Aosta

La riscoperta dell’entroterra è anche al centro del programma turistico della Liguria:

“Senza ombra di dubbio la regione Liguria é da sempre una regione attenta all’innovazione, alla sostenibilità e la dimostrazione di questo é che siamo la prima regione d’Italia come Bandiere Blu - ha affermato l’Assessore regionale al Turismo Augusto Sartori - Ci stiamo distinguendo però anche per le Bandiere Arancioni dedicate ai borghi con una storia e una tradizione dell’entroterra.

Puntiamo molto su queste meravigliose località, a cavallo tra mare e montagna, al fine di offrire una Liguria vivibile 365 giorni l’anno. Non si trovano solo le classiche destinazioni estive come Portofino e le Cinque Terre, ma anche opportunità per i mesi invernali e primaverili che riguardano soprattutto attività outdoor e sportive dalla mountain bike al trekking”.

Augusto Sartori - assessore al Turismo di Regione Liguria

Di fronte a un mercato turistico sempre più competitivo, per Francesco Andreoli, presidente di Liguria Together, è importante diversificare:

“Siamo attenti a tutte le evoluzioni del mercato anche perché oggi è diventato sempre più competitivo e particolare. Bisogna tener da conto tutti gli aspetti perché ogni segmento di mercato può essere importante come un altro. Proprio per questo motivo il Consorzio Liguria Together nel 2024 organizzerà l’ottava edizione del Discover Italy invitando tour operator specializzati nell’outdoor, nelle escursioni e nel mondo verde al fine di fare programmazione e inserire nuove opportunità turistiche non solo sulla costa, ma anche nell’entroterra”.

Francesco Andreoli - Presidente Liguria Together

L'importanza di essere una realtà slow è fondamentale anche per la città di Chiavari:

"Noi siamo una città sicuramente a passo d’uomo, dove si vive bene e che non è troppo grande non è troppo piccola - ha evidenziato Gianluca Ratto, Assessore alla Promozione della città di Chiavari - Il turista si trova estremamente bene perché trova naturalmente un po’ tutto quello che gli può servire. Abbiamo una caratteristica particolare che è quella di collocarci esattamente tra Genova e La Spezia, tra Portofino e le Cinque Terre e anche qui abbiamo un appeal non indifferente.

Ci stiamo preparando sicuramente al 2024 con un occhio di riguardo al turismo delle radici, anche se ci avevamo puntato in tempi non sospetti quando nessuno ancora ne parlava. Noi abbiamo iniziato prima con l’Economic Forum Giannini dedicato al più grande banchiere del mondo del ‘900 era di origine del nostro entroterra. Poi avremo 'Le Giornate di Chiavari', evento che andrà a sostituire quello che è stato fino allo scorso anno il Festival di Chiavari".

Gianluca Ratto - Assessore alla Promozione della città di Chiavari

Tantissimi espositori hanno animato il padiglione del Veneto:

“Padova è stata capitale capitale europea sia del volontariato, sia dello sport ed è indubbiamente da molto tempo attenta a questi temi, così come anche a temi di ricerca a livello universitario - ha spiegato Laura Favaretti, responsabile di Padova convention & visitors bureau - L’agenda della città prevede una mobilità sempre più sostenibile con nuove linee del tram elettrico, una spinta al cicloturismo, ma anche un’offerta legata alla navigazione fluviale ossia un modo slow ed ecologico per spostarsi sia all’interno delle mura cittadine, sia verso la riviera del Brenta. Ma anche nell’area delle terme dei Colli Euganei dove le proposte si moltiplicano: si va dalle numerose piste ciclabili dei colli euganei a tutte le attività e le esperienze legate allo sport”.

Laura Favaretti, responsabile di Padova convention & visitors bureau

Per Luca Caputo, direttore di Destination Verona e Garda Foundation, turismo e benessere locale devono andare di pari passo:

“Siamo la realtà di una fondazione neonata e quindi è da pochi mesi che siamo insieme per promuovere la destinazione Lago e la destinazione Verona Città, in tutte quelle che sono poi le sue singole aree cioè la Lessinia, la Valpolicella Soave, la pianura dei Dogi. Noi vogliamo lavorare mantenendo non solo alto il livello delle presenze, ma anche sull’idea di portare i turisti nelle destinazioni meno conosciute, promuovendo ciò che non è posizionato perché presenta aspetti di grande fascino. Lavoriamo tanto sulle esperienze outdoor, ma anche sulla sostenibilità. Il piano di comunicazione della nostra Fondazione passa da tavoli di confronto con gli enti del territorio. Per noi è fondamentale conciliare aspetti di sostenibilità ambientale con quelli di cura e rispetto per le realtà locali”.

Luca Caputo - direttore di Destination Verona e Garda Foundation

Venice Sands, invece, punta su una corretta differenziazione dell’offerta:

“Per quanto riguarda il prodotto Venice Sands, noi abbiamo la fortuna di abbracciare tutte le spiagge del litorale veneto da Bibione a Sottomarina Chioggia - ha dichiarato il presidente Luigi Pasqualinotto - Aprendo tutto il ventaglio abbiamo anche una capacità di differenziare l’offerta: ognuna ha la sua originalità e target di riferimento.

Ci sono Jesolo e Bibione, dove c’è più hotelerie e divertimento e quindi una vacanza più attiva. Ci sono luoghi incontaminati come Chioggia, Eraclea Mare, Cavallino che è leader mondiale della vacanza all'aria aperta. C'è la parte del Lido di Venezia dove si può abbinare cultura e spiaggia e infine Rosolina Caorle che è un'altra città caratteristica con il suo porticciolo e i suoi pescatori. Ciò che lega queste diverse realtà è sia l’obiettivo di diventare la prima costa inclusiva d’Italia, sia sul lato della sostenibilità di realizzare un progetto bike nei prossimi due anni che unirà tutta la costa dall’Emilia Romagna al Friuli-Venezia Giulia con dei percorsi integrati”.

Luigi Pasqualinotto - Presidente Venice Sands

Il Friuli Venezia Giulia è una regione che propone in pochi chilometri un’ampia offerta di paesaggi e opportunità, come ha sottolineato Sergio Emidio Bini, assessore regionale al Turismo:

"La nostra è una regione che propone in pochi chilometri un’ampia offerta di paesaggi e opportunità, in grado di accontentare a prezzi competitivi diverse tipologie di turismo. La sostenibilità è uno dei trend che sempre più viaggiatori ricercano e proprio per questo abbiamo lanciato il nuovo claim 'Io sono Friuli Venezia Giulia', che si lega all’omonimo marchio riservato a prodotti tipici e produttori eccellenti. Grazie ad un’intuizione del presidente Fedriga, oggi il Friuli Venezia Giulia si promuove nei mercati nazionali e internazionali in maniera integrata, con un brand unico per tutte le sue eccellenze: prodotti, aziende, cibo, eventi, scenari naturali. Un’identità finalmente chiara, forte e riconoscibile".

Sergio Emidio Bini, assessore al Turismo del Friuli Venezia Giulia

Tipicità e tradizione sono spunti da cui si sviluppa la proposta turistica di Visit Emilia, la quale però pone il suo sguardo alle nuove tecnologie:

“Fanno sempre più parte della nostra vita quotidiana e nell’ottica del turismo esperienziale assumono un ruolo fondamentale - come ha sottolineato il presidente Simone Fornasari - Per migliorare i nostri servizi offriamo la mappatura o il tour virtuale di alcuni castelli dei borghi storici e stiamo valutando l'utilizzo dell'intelligenza artificiale all’interno delle nostre reti di prodotto.

Per quanto concerne l’aspetto legato alla sostenibilità, la nostra destinazione offre tantissimi percorsi naturalistici e paesaggistici. Stiamo implementando questa tipologia di prodotto affinché si possa sensibilizzare sempre di più l’utilizzo del territorio. C'è una rete di prodotto specifica che è quella Emilia Terme e Outdoor che abbraccia trasversalmente più tipologie di servizi legati a più tipologie di utenza, dal mondo delle famiglie, al mondo dei giovani a quello degli sportivi".

Simone Fornasari - Presidente Visit Emilia

Cosimo Caridi, dirigente del settore promozione dell’offerta turistica calabrese, invece, si è voluto concentrare un aspetto importante:

“La nostra presenza qui in Bit come Regione Calabria serve innanzitutto ad affermare e a continuare a sostenere quello che è un mutamento anche nella comunicazione della nostra offerta turistica. La Calabria è spesso vista solo per il turismo balneare perché è una regione che circondata da 800 km di costa, ma la nostra regione presenta un’offerta molto ampia che abbraccia un patrimonio paesaggistico eccezionale, un giacimento storico e culturale immenso, per non parlare della tradizione contadina ed enogastronomica locale. Elementi che ci rendono adatti a un turismo slow e sostenibile.

Noi siamo convinti che la Regione Calabria abbia anche altre qualità e peculiarità. E' sicuramente necessario da parte delle istituzione fare uno sforzo per cercare di comunicarle al pubblico, il quale, da solo, non riesce a comprendere in toto quelle che sono le nostre bellezze, le nostre articolazioni e i nostri contenuti”.

Cosimo Caridi - dirigente del settore promozione dell’offerta turistica calabrese

Il sindaco di Cefalù, Daniele Tumminello, ha voluto raccontare le peculiarità della cittadina siciliana:

“La nostra è una città di 14mila abitanti, posta sulla costa tirrenica a 80 km da Palermo. Questo è già un elemento di forza perché permette di essere raggiunta anche attraverso una mobilità che non è semplicemente quella su strada. Cefalù è una realtà a misura d’uomo, vivibile in maniera sostenibile e che coniuga l’originalità della popolazione residente con i turisti che quotidianamente vengono a farci visita per godere non solo del nostro straordinario litorale marittimo che si estende per 2 km, ma anche di tutti i prodotti della nostra tradizione artigiana ed enogastronomica”.

Daniele Tumminello - sindaco di Cefalù

Sostenibilità che interessa da vicino anche le strutture di Mangia’s Resort & Club:

“Da un anno circa siamo impegnati con un progetto che ha ottenuto le prime certificazioni Breeam In-Use ‘Very Good’ - ha dichiarato il Ceo e presidente Marcello Mangia - E’ un trend che va accompagnato con uno sviluppo a 360° della proposta di vacanza: non si guarda più solo alla camera alberghiera, ma all’esperienza complessiva del viaggio.

In un certo senso hanno assunto maggiore importanza gli spazi outdoor rispetto a quelli indoor. Questo approccio delle strutture alberghiere è molto apprezzato, come anche un certo tipo di gastronomia molto legato al territorio. Perciò si va ad incrementare la qualità su questi aspetti e devo dire che una crescita sostenibile e che da anche soddisfazione ai professionisti”.

Marcello Mangia - Presidente e Ceo di Mangia’s Resort & Club

Tematica quest’ultima che ha voluto rimarcare anche Fabrizio Doria, Cdo di BWH Hotels Italia:

“Ci posizioniamo sul mercato con diciannove diversi brand in tutta Italia, nei quali però, da oltre dieci anni, l’attenzione al rispetto della sostenibilità è massima e si sviluppa mediante partnership relative all’acquisto dei prodotti, all’approvvigionamento energetico e alla raccolta differenziata.

In questa fiera  presentiamo la nostra nuova offerta in termini di prodotto: noi puntiamo a rafforzare la nostra presenza sulle principali città e destinazioni in Italia, da Verona a Napoli e Palermo, passando prossimamente anche a Milano con una nuova apertura. Ci differenziamo rispetto a quelle che sono le realtà leisure con dei prodotti più a misura d'uomo quindi parliamo di boutique hotel in destinazioni che sono per noi totalmente nuove”.

Fabrizio Doria, Chief Development Officier di BWH Hotels Italia

Grande interesse per le mete estere

Alla Bit 2024 di Milano hanno avuto anche grande risalto e risonanza le località del turismo estero, con delle proposte esperienziali slow all'insegna del contatto diretto con la natura.

Partendo dall’Europa, particolare interesse è stato dimostrato nei confronti della Slovenia:

“Abbiamo chiuso il mercato italiano del 2023 al secondo posto tra gli arrivi internazionali con oltre 600mila italiani - ha dichiarato Aljosa Ota, direttore dell’Ente del Turismo sloveno - Da diversi anni stiamo investendo su un’offerta turistica sostenibile, anche grazie alla creazione del marchio ‘Slovenia Green’ che racchiude più di 200 tra operatori e strutture, e ci siamo mossi proponendo una serie di esperienze autentiche legate al territorio e alla tradizione locale”.

Aljosa Ota - direttore dell’Ente del Turismo Slovenia per l'Italia

L’ottica del turismo slow coinvolge da vicino Malta:

“Gozo, la seconda isola dell’arcipelago, si caratterizza per questo animo slow e legato alla natura - ha specificato Ester Tamasi, direttrice dell’Ente del Turismo - Qui non solo è possibile fare esperienze immersi nella tradizione locale, ma anche trascorrere del tempo circondati da panorami selvaggi e indimenticabili. Una destinazione adatta per chi pratica attività outdoor.

Malta è poi una destinazione fortemente legata alle proprie tradizioni. Per noi la sostenibilità è soprattutto declinata su un turismo volto a mantenere la cultura locale, con la possibilità di fare esperienze a contatto con i maltesi così da conoscerne direttamente il patrimonio immateriale che spesso viene ancora trasmesso verbalmente, di generazione in generazione, come i segreti legati alla cucina, alla pesca e all'agricoltura, ma anche all'artigianato”.

Ester Tamasi - direttrice dell’Ente del Turismo di Malta

Il mercato italiano, in questi anni, ha poi dimostrato grande appeal anche per la meta mediorentale della Giordania:

“Oltre alle nostre grandi attrazioni storiche e culturali - ha affermato Marco Biazzetti, responsabile dell’ufficio turismo della Giordania in Italia - stiamo dando spazio a un discorso avventura e soft-venture dedicato alle riserve naturali, al turismo outdoor e a quello di comunità per entrare in diretto contatto con la popolazione di un territorio senza conflitti e nel quale persone di diverse religioni convivono in pace”.

Marco Biazzetti - responsabile dell’ufficio turismo della Giordania in Italia

Un importante riscontro di turisti dalla nostra Penisola nel 2023 ce lo ha avuto anche la Malesia:

“Oltre 44mila italiani hanno visitato il nostro Paese lo scorso anno, con un +163% rispetto al 2022 - ha sottolineato Zalina Ahmad, direttrice Tourism Malaysia per l’Italia - Qui alla Bit abbiamo voluto esaltare la cultura tipica del nostro territorio, ponendo attenzione anche al lato delle foreste tropicali, delle spiagge e delle isole. Ecosostenibilità e rispetto delle comunità locali sono due elementi imprescindibili del nostro vivere quotidiano e come ente del turismo agiamo affinché vengano valorizzati agli occhi di chi vuole venire a visitarci”.

Zalina Ammad - direttrice Tourism Malaysia per l’Italia

Nelle ampie sale del centro congressi Allianz MiCo sono stati protagonisti anche gli stand dei tour e travel operator, i quali, di anno in anno, lavorano per intercettare i rinnovati gusti dei viaggiatori, proponendo mete e destinazioni che rispondano a queste nuove esigenze.

L’amministratore delegato Gianluca Rubino ha parlato del core principale di Kel12:

“La nostra azienda punta da anni sulla sostenibilità. Siamo probabilmente l'unico tour operator BCorp che c'è in Italia e abbiamo ottenuto la certificazione Travel Life da pochi mesi. In ogni nostro itinerario, parliamo di 80 destinazioni e 450 itinerari diversi, stiamo creando un'esperienza di turismo rigenerativo: i nostri clienti partecipano a esperienze che vanno dal andare a trovare una popolazione, frequentare le famiglie locali o preoccuparsi dell'ambiente. Per quanto concerne il turismo esperienziale, con noi si gioca in casa perché proponiamo ai nostri clienti solo offerte di questo tipo che non si fondano sulla selezione di una particolare sistemazione, ma racchiudono anche una serie di attività esclusive”.

Gianluca Rubino - amministratore delegato Kel12

Il Gruppo Gattinoni, invece, ha basato la sua nuova programmazione su due novità principali:

“I nostri tour si dividono in due tipologie - ha sottolineato la direttrice marketing e comunicazione Isabella Maggi - Da un lato ci sono i ‘tour experience’ e riguardano gruppi che partono dall’Italia senza accompagnatore, ma che trovano in loco una guida locale. Dall’altra ci sono i ‘tour explore’ con accompagnatori dall’Italia e si riferiscono a gruppi o persone che vogliono essere un po’ più rassicurati avendo una guida che parla italiano. I nostri sono viaggi esperienziali per nascita e conformazione: abbiamo a cuore non solo la scoperta delle popolazioni, delle tradizioni e dell’enogastronomia locali, ma anche l’aspetto dell’ecosostenibilità. Non a caso abbiamo creato una linea di viaggi carbon neutral”.

Isabella Maggi - direttrice marketing e comunicazione Gruppo Gattinoni

Massimiliano Renzi, direttore commerciale di Idea per Viaggiare, ribadisce l'importanza della personalizzazione dell'offerta turistica:

"La direzione oggi è molto rivolta verso un dare il prodotto giusto alla persona giusta. Parliamo di personalizzazione perché fondamentalmente oggi il cliente non chiede più il nome dell'albergo, ma piuttosto di fare una determinata esperienza quindi anche la destinazione spesso è parte di questa personalizzazione. L'importante è capire sempre il tipo di esigenza del cliente per meglio dare non più lo specifico albergo, ma tutta una serie di esperienze che danno la possibilità di vivere appieno della destinazione richiesta".

Massimiliano Renzi - direttore commerciale Idea Per Viaggiare

In conclusione, il punto della situazione offerto da Christian Garrone, CEO di Holins.it, per quanto riguarda le assicurazioni stipulate quando si organizza una vacanza:

“Abbiamo cercato di creare dei prodotti che abbiano un ottimo rapporto qualità prezzo, soprattutto andando a inserire una serie di garanzie fondamentali relative ad assistenza, spese mediche e annullamento. All’interno delle nostre coperture assicurative abbiamo voluto regalare anche una polizza parametrica che, in base ai dati di volo, in forma automatica lo va a monitorare e, qualora facesse un ritardo superiore alle 3 ore, il nostro sistema invia una mail al nostro cliente avvisandolo dell’accaduto e dandogli la possibilità di avere un indennizzo di 150 euro a persona”.

Christian Garrone - CEO di Holins.it
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