Curiosità

A caccia di fantasmi

Dal Piemonte alla Romagna. E i luoghi infestati più famosi in giro per il mondo

A caccia di fantasmi
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Che ne dite di organizzare un viaggio per vedere un… fantasma? Sì, sono d’accordo: è una proposta un po’ “insolita”. Eppure ci sono tantissimi turisti che si muovono alla ricerca di spiriti, esseri sovrannaturali, spettri o presenze di vario genere. Se anche voi volete mettervi sulle loro tracce, eccovi una serie di suggerimenti.

Se parliamo di fantasmi, probabilmente saranno in molti a pensare agli inquilini di vecchi e magari semidistrutti manieri. Ed è innanzitutto lì che andiamo a cercarli (sul fatto di trovarli, però, non mettiamo la mano sul fuoco…).

Al Castello di Vezio oltre ai fantasmi ci sono i… rapaci

Le storie dei castelli sono solitamente cariche di misteri e leggende. Come quella del Castello di Vezio, splendido maniero che si affaccia sul Lago di Como, sopra Varenna (Lc): appassionati o no di misteri, è comunque una località che merita una visita anche solo per lo straordinario paesaggio e sguardo sul Lario.

Castello di Vezio

Le sue origini non sono note, ma si dice che il maniero fu voluto dalla regina Teodolinda trasferitasi nella vicina Perledo per passare gli ultimi anni della sua vita. E la leggenda racconta che tra quelle mura sia ancora presente lo spirito della regina longobarda e che, addirittura, il suo fantasma sia stato avvistato nel giardino nelle notti senza luna. Sta di fatto che oggi, disseminate per tutto il giardino e lungo le mura, sono state posizionate delle grandi statue di garza e gesso di fantasmi con i quali i turisti non mancano di farsi un selfie. E approfittatene per un giro sia sulla cima della torre di avvistamento, accessibile tramite un piccolo ponte levatoio, sia dei sotterranei che più di una volta hanno accolto i rifugiati che arrivavano da Varenna durante i saccheggi. Inoltre, spesso è possibile assistere a spettacoli di falconeria all’interno del castello dove si trova un allevamento di rapaci.

Tra Parma e Piacenza quanti misteri

Di storie di fantasmi sono ricchi anche i castelli tra Parma e Piacenza. Tra le mura del Castello di San Pietro in Cerro (Pc), ad esempio, si aggirerebbe il fantasma della giovane e bella Agata gettatasi dalla torre del quattrocentesco maniero nel lontano 1514 dopo l’impiccagione del suo amato scudiero che, accecato dalla gelosia, aveva ucciso il nobile del luogo reo di volere per sé la giovane fanciulla.

 Castello di Torrechiara

Altrettanto malinconica è la storia dello spirito che aleggia nel Castello di Bardi (Pr): è il fantasma del cavalier Moroello che qui visse sul finire del Quattrocento, innamorato ricambiato della castellana sedicenne Soleste. Andò in guerra per conquistare l’onore di chiederne la mano, ma lei, credendolo morto in battaglia, si gettò dal mastio. Saputolo, anche lui seguì la stessa sorte e da allora vaga tra le mura del castello alla ricerca del suo amore. Nel 1999, due esperti del paranormale, armati di una strumentazione sofisticata e in particolare di una termocamera, avrebbero catturato in una foto l’immagine di un cavaliere in armatura.
Non perdetevi nemmeno il bellissimo Castello di Torrechiara (Pr), set del celebre film Ladyhawke, dove rivive la fiaba d’amore tra Pier Maria Rossi e l’amata Bianca Pellegrini. Nella Camera d’Oro, la loro stanza nuziale, è rintracciabile il motto dedicato all’amata: “nunc et semper”. E sarebbero queste le parole che ancora, in certe notti, il famoso condottiero torna a recitare sul Rio delle Favole, la strada che conduce all’ingresso del castello.
Infine, è spesso meta di visite da parte di diverse associazioni che si occupano del mondo del paranormale il Castello Anguissola Scotti-Gonzaga di Agazzano (Pc), alla ricerca di Pier Maria Scotti, meglio noto come "Il Buso" che, nel 1501, qui venne pugnalato e poi gettato nel fossato per aver tentato di non condividere il bottino con i suoi alleati, e oggi si aggirerebbe tra le mura.

La provincia di Rimini pullula di spettri

Ci spostiamo verso il mare perché in provincia di Rimini non mancano certo i fantasmi da scoprire. A cominciare dalla Rocca Malatestiana di Santarcangelo dove Dante ambienta l’amore tra Paolo e Francesca che viene ricordato nel V capitolo dell’Inferno. È certo che il di lei marito, Giovanni Malatesta detto Lo zoppo, li fece uccidere e c’è chi è convinto che il loro spirito vagheggi tra le mura di questo maniero.

Rocca Malatestiana di Santarcangelo

Andate poi alla Rocca di Montebello di Torriana per ascoltare la “voce” della piccola Ermelinda Malatesta, figlia di Costanza e di Ugunuccio, scomparsa misteriosamente nella nevaia del castello senza essere più ritrovata il 21 giugno 1375, solstizio d'estate. Chiamata Azzurrina per la tinta per capelli che la madre le applicava per non svelare la sua natura albina, la bimba sarebbe rimasta per sempre nel castello e si farebbe sentire nel giorno del solstizio d'estate ogni cinque anni, quando l’anno finisce per 0 e 5. In quei giorni, negli ultimi 20-30 anni sono state effettuate diverse registrazioni da esperti e studiosi che vengono fatte ascoltare al termine della visita guidata.
Infine, potreste incappare nei fantasmi di Costanza Malatesta e del suo amato lanciere tedesco Ormanno alla Rocca Malatestiana di Montefiore Conca: i due giovani furono fatti uccidere nel 1378 dal prozio di lei, Galeotto, che non vedeva di buon occhio il loro rapporto. E se non vedrete loro, potrete sicuramente consolarvi con lo splendido paesaggio che va da San Marino al mare.

Piemonte, terra ricca di segreti

Ci spostiamo in Piemonte per visitare uno dei luoghi più infestati d’Italia: il Castello della Rotta di Moncalieri (To). Qui sarebbero stati visti, tra gli altri, un monaco, murato vivo nel ‘400, una nobildonna che si suicidò gettandosi dall’alto del maniero, un bambino che morì travolto dai cavalli in corsa e soprattutto un cavaliere templare in sella al proprio destriero, completo di armatura e spada che si collegherebbe al ritrovamento dei resti di una sepoltura.
Un misterioso cavaliere si aggirerebbe anche nel Castello di Moretta nel centro di Villanova Solaro (Cn), oggi adibito a location per le feste di matrimonio. Descritto come alto e con i capelli lunghi e ondulati, con baffetti e pizzo alla moschettiera, casacca e pantaloni infilati negli stivali, il fantasma sarebbe un amico del famoso duca d’Alba, che fu murato vivo per vendetta.
E concludiamo con un avvistamento particolare che ci sarebbe stato al Castello di Cannero, nel bel mezzo del Lago Maggiore.

Castello di Cannero

Oggi vediamo solo i pittoreschi ruderi colonizzati da diverse specie di uccelli acquatici come cigno reale, gabbiano reale, smergo maggiore, ma nel XV secolo fu l’abitazione dei cinque fratelli Mazzarditi, soprannominati i ‘fratelli della Malpaga’, terribili pirati lacustri che saccheggiavano i villaggi e tutte le imbarcazioni che incontravano sulla loro rotta. Una leggenda racconta che, nelle giornate di nebbia intensa, si possa scorgere ancora il veliero dei pirati che gira intorno al Castello. Capiterà anche a voi?

I luoghi infestati più famosi in giro per il mondo

Non mancano certo luoghi infestati da fantasmi o mostri anche nel resto del mondo. Non vi viene subito in mente Loch Ness, nelle Highlands scozzesi, il lago nelle cui acque sarebbe stato più volte avvistato il mitico Nessie, appunto il mostro di Loch Ness?

Loch Ness

Da quelle parti, comunque, non mancano località e castelli ricchi di apparizioni. Ne ricordiamo un paio: il Castello di Tantallon, arroccato su una scogliera che domina il Firth of Forth, che ospiterebbe un uomo che indossa un costume d’epoca e gira per il maniero, e il Castello di Duntrune, ad Argyl, abitato da un fantasma che suona la cornamusa. Una birra con suspense potreste invece berla all’Ancient Ram Inn un locale costruito nel 1145 a Wotton under Edge vicino a Stroud in Gloucestershire sul terreno di un cimitero pagano: si dice che sia uno dei pub con più fantasmi di tutta l’Inghilterra.
Una delle regioni europee più famose per questi fenomeni è probabilmente la Transilvania, la destinazione perfetta per gli appassionati di vampiri. A pochi chilometri dalla città di Brasov c’è, infatti, il Castello di Bran, meglio conosciuto come il castello di Dracula, arroccato su una parete rocciosa all’interno di una stretta gola che ne accresce l’alone di mistero e di leggenda che lo avvolgono. Qui risiedeva Vlad l'Impalatore che ispirò l’immaginazione dell’autore irlandese Bram Stoker che lo ritrasse nel suo romanzo gothic horror Dracula.

 Castello di Bran

Restando in Europa, anche una città come Bruges ha di che spaventare, perché tra le sue strade potreste incontrare gli spiriti di un monaco e una suora che vivevano sul fiume Reie: lui era innamorato della suora ma la uccise e seppellì il suo corpo in un tunnel segreto.
Ci spostiamo oltre Oceano per visitare la Willard Library di Evansville, in Indiana, negli Stati Uniti, i cui scaffali sarebbero infestati dalla Dama Grigia: si tratterebbe della figlia di Willard Carpenter, un ex agente della Underground Railroad, arrabbiata perché il padre cedette la sua proprietà alla biblioteca piuttosto che a lei. L'edificio ha persino installato telecamere per cercare di catturare il fantasma che vaga per i corridoi. Più a sud, in Messico, c’è la singolare Isola delle bambole dove, secondo una leggenda di Xochimilco, un uomo un giorno incontrò lo spirito di una bambina morta annegata e per onorarla iniziò a riempire l'isola di bambole: questo, però, non bastò a placare il fantasma e l’uomo venne poi ritrovato a testa in giù nel fiume dov’era morta la bambina.
Voliamo in Cina, a Pechino, dove si trova l’abbandonato palazzo Chaonei fatto costruire dalla famiglia imperiale Qing come chiesa per i residenti britannici a Pechino: lì s’impicco la moglie di un alto funzionario del Kuomintang che era partito per la guerra e il suo spirito continuerebbe a infestare il palazzo.
Concludiamo il nostro tour nella lontana Australia dove si trova, a poche ore da Melbourne, il Beechworth Lunatic Asylum, un ospedale psichiatrico che si può a pieno titolo inserire tra i più infestati al mondo. Costruito nel 1867, tra le sue mura sono morti oltre 3.000 pazienti: si dice che oltre un centinaio di loro ancora abiti tra quei locali.

 

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