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Ottobre mese della vista: come proteggere gli occhi e vedere bene a lungo

Un’occasione per ricordare l’importanza della prevenzione e delle buone abitudini per mantenere sana la vista nel tempo

Ottobre mese della vista: come proteggere gli occhi e vedere bene a lungo

Ogni anno, il secondo giovedì di ottobre si celebra la Giornata Mondiale della Vista, un’occasione importante per riportare l’attenzione su un tema spesso sottovalutato: la salute degli occhi. In un’epoca in cui trascorriamo molte ore davanti agli schermi e viviamo a ritmi frenetici, prendersi cura della vista non è solo una questione di benessere, ma un vero investimento sulla qualità della vita.

Occhi sotto stress: come difendersi dalla luce blu

Smartphone, tablet e computer sono ormai parte integrante della quotidianità, ma la luce blu emessa da questi dispositivi può affaticare la vista. Bruciore, secchezza oculare e mal di testa sono sintomi comuni dell’affaticamento visivo digitale. Gli oculisti consigliano la regola del 20-20-20: ogni 20 minuti, distogliere lo sguardo dallo schermo per 20 secondi e fissare un punto distante almeno 6 metri. Anche la distanza dal monitor è importante: circa 40-45 cm per i portatili e 60 cm per i computer fissi. Regolare la luminosità, aumentare le dimensioni dei caratteri e utilizzare occhiali con filtro anti-luce blu può fare una grande differenza. Per mantenere l’idratazione oculare è utile usare lacrime artificiali e ricordarsi di sbattere spesso le palpebre, un gesto semplice ma efficace.

Sole e igiene: abitudini quotidiane che proteggono

I raggi ultravioletti non colpiscono solo la pelle, ma anche gli occhi. Cornea, cristallino e retina sono esposti a rischi concreti, come la cataratta o danni permanenti. Gli occhiali da sole sono quindi una protezione necessaria: devono avere il marchio CE e garantire una schermatura UV al 100%. Anche l’igiene personale gioca un ruolo fondamentale. Lavarsi sempre le mani prima di toccare gli occhi, rimuovere il trucco prima di dormire e usare correttamente le lenti a contatto – limitandone l’uso a 6-8 ore al giorno, evitando l’acqua e utilizzando solo soluzioni specifiche – sono comportamenti che riducono il rischio di infezioni e irritazioni.

A tavola per la vista: l’importanza dell’alimentazione

Una dieta equilibrata aiuta a mantenere gli occhi sani nel tempo. Frutta e verdura colorata, come spinaci, carote, kiwi e peperoni, sono ricche di vitamine A, C ed E, oltre che di zinco e luteina, sostanze che proteggono la retina e contrastano la degenerazione maculare. Il pesce azzurro e le uova, grazie agli Omega-3, completano l’apporto nutritivo essenziale per la vista. Ridurre il consumo di carne rossa, zuccheri e grassi aiuta a contenere l’infiammazione, mentre bere almeno un litro e mezzo d’acqua al giorno favorisce la produzione di lacrime. Anche l’attività fisica regolare, un buon riposo e l’eliminazione del fumo sono scelte che contribuiscono a mantenere gli occhi in salute.

Controlli regolari: la prevenzione che salva la vista

Molte malattie oculari, come il glaucoma, si sviluppano senza sintomi evidenti. Per questo, i controlli oculistici periodici sono fondamentali. I neonati dovrebbero essere sottoposti al test del riflesso rosso alla nascita; i bambini andrebbero visitati a 12-18 mesi, poi a 3, 6 e 10 anni. Chi porta gli occhiali dovrebbe effettuare un controllo ogni sei mesi, mentre gli adulti dovrebbero farlo ogni due anni, con cadenza annuale dopo i 40. Dopo i 65 anni è consigliata una visita oculistica all’anno, e per chi soffre di diabete, gli esami dovrebbero essere eseguiti ogni 6-12 mesi. Le moderne tecnologie, come l’OCT (Tomografia a Coerenza Ottica), permettono di ottenere immagini dettagliate della retina e del nervo ottico, favorendo diagnosi precoci e monitoraggi accurati.