Gli oli essenziali sono estratti naturali ottenuti da fiori, foglie, legni, radici o frutti di piante note per le loro numerose proprietà benefiche. Si tratta di miscele complesse e profumate che racchiudono tutta la forza della natura e possono essere utilizzate per favorire il rilassamento, alleviare lo stress, migliorare il sonno, sostenere il sistema respiratorio e rafforzare le difese immunitarie.
La loro efficacia dipende dalla composizione chimica e dalla volatilità, caratteristiche che determinano anche la classificazione delle essenze in note di testa, di cuore e di base, ciascuna con un effetto diverso sul corpo e sulla mente.
Le tre note degli oli essenziali
Le note di testa sono quelle che si percepiscono per prime: leggere, agrumate e fruttate, infondono buonumore e hanno un effetto calmante e tonificante. Gli oli di limone, bergamotto e arancia dolce appartengono a questa categoria e sono ideali per creare un’atmosfera fresca e positiva. Le note di cuore, più morbide e floreali, provengono da essenze come la rosa, la lavanda o il geranio. Sono riequilibranti e vitalizzanti, particolarmente utili nei momenti di agitazione o tristezza, quando serve ritrovare armonia interiore. Infine, le note di base comprendono profumi intensi e persistenti, ricavati da legni, resine e spezie come sandalo, patchouli o cannella. Hanno un effetto tonificante e purificante e, sul piano psichico, infondono stabilità e forza.
I metodi di estrazione
Gli oli essenziali possono essere estratti in modi diversi, a seconda del tipo di pianta o della parte utilizzata. Il metodo più comune è la distillazione in corrente di vapore, che prevede il passaggio di vapore acqueo attraverso il materiale vegetale per liberare l’essenza contenuta nelle cellule. La spremitura a freddo, invece, è tipica degli agrumi: le scorze vengono pressate meccanicamente per ottenere l’olio, mantenendone intatte le proprietà. Un metodo più moderno è l’estrazione con anidride carbonica, dove la CO₂, in uno stato intermedio tra liquido e gas, agisce come solvente naturale, estraendo i composti aromatici con grande purezza.
Come utilizzare gli oli essenziali
Gli oli essenziali possono essere impiegati in diversi modi, a seconda dell’effetto desiderato. La diffusione nell’ambiente è uno dei più comuni: poche gocce in un diffusore bastano per creare un’atmosfera rilassante o energizzante, migliorando anche la qualità dell’aria. Molto apprezzato è anche l’aroma-massaggio, che unisce i benefici del contatto fisico a quelli delle essenze naturali. Oli come lavanda o menta piperita aiutano a sciogliere le tensioni muscolari e a favorire il rilassamento. Le zone che assorbono meglio le essenze sono i palmi delle mani, la pianta dei piedi e il viso, mentre aree più estese come addome e torace richiedono una maggiore quantità di prodotto. Un’altra modalità è il bagno aromaterapico: aggiungere qualche goccia di olio di lavanda o camomilla all’acqua calda aiuta a distendere corpo e mente. Per un sollievo immediato, invece, si può ricorrere all’inalazione diretta dei vapori, ad esempio con l’olio di eucalipto per liberare le vie respiratorie o con la menta per stimolare la concentrazione.