tracollo

Veicoli commerciali e industriali, il primo semestre 2025 è in rosso

I primi hanno chiuso il semestre con un calo dell’11,8%, i secondi invece sono arrivati a -14,1%

Veicoli commerciali e industriali, il primo semestre 2025 è in rosso
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Veicoli commerciali e industriali, il primo semestre 2025 si è chiuso ampiamente in rosso. Il comparto dei veicoli commerciali registra a giugno una nuova battuta d’arresto, confermando un trend negativo che perdura ormai da undici mesi consecutivi. Le immatricolazioni del mese si attestano a 19.426 unità, in calo del 6,1% rispetto alle 20.677 dello stesso periodo 2024. A giugno il mercato dei veicoli industriali con massa complessiva superiore a 3,5 t subisce un crollo del 29,5% rispetto allo stesso mese del 2024. Le immatricolazioni totali si fermano a 2.539 unità, in netta flessione rispetto alle 3.600 registrate lo scorso anno.

Veicoli commerciali

Per i veicoli commerciali la performance del primo semestre 2025 evidenzia una contrazione del mercato dell’11,8%, con 98.765 veicoli immatricolati contro i 111.968 di gennaio-giugno 2024, sottolineando la difficoltà del comparto a invertire la tendenza negativa iniziata ad agosto 2024. Nel panorama della mobilità sostenibile emergono tuttavia segnali incoraggianti, che si auspica possano essere confermati nei mesi a venire. La quota di veicoli elettrici puri, infatti, segna un’accelerazione notevole raggiungendo il 7,4% a giugno (+252% in volume), in netto miglioramento rispetto al 2,0% dello stesso mese dello scorso anno e al 5,4% di maggio. Questo incremento è attribuibile principalmente alla commercializzazione di nuovi modelli e si riflette positivamente sulle emissioni medie di CO2 che scendono di 22 g/Km a 173,6 g/Km.

Veicoli industriali oltre le 6t

Ancora più accentuata la contrazione dei mezzi da 6,01 a 15,99 t, che perdono oltre la metà del volume, passando da 410 a 194 veicoli (-52,7%). Anche i veicoli pesanti sopra le 16 t risultano in calo, da 3.032 a 2.230 immatricolazioni, con una riduzione del 26,5%. In questo segmento, i carri scendono da 1.383 a 938 unità (-32,2%), mentre i trattori stradali perdono il 21,6%, passando da 1.649 a 1.292 unità.