che numeri!

Super marzo per il mercato auto, +40,8%!

Il primo trimestre resta comunque sotto del 20,6% rispetto al stesso periodo del 2019, pre pandemia

Super marzo per il mercato auto, +40,8%!
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Super marzo per il mercato auto, +40,8%! Nel mese da poco conclusosi il mercato delle auto sembra mostrare un serio tentativo per uscire fuori dal tunnel. Le 168.294 auto immatricolate segnano una crescita del 40,8%, un balzo atteso da anni, imputabile a un miglioramento della situazione delle supply chain globali, anche se si confronta con una perdita di circa il 30% del marzo 2022, quando le immatricolazioni, inficiate dall’attesa degli incentivi, furono solo 119.548 unità. Il buon andamento di questo mese porta la crescita del primo trimestre al 26,2% con 427.019 immatricolazioni rispetto alle 338.316 del gennaio-marzo 2022 (-20,6% sulle 538.060 del primo trimestre 2019).

Super marzo per il mercato auto

L’analisi della struttura di questo super marzo, sotto il profilo degli utilizzatori, mostra un andamento di crescita in volume per tutti i canali di vendita. I privati, seppur in crescita a doppia cifra, in marzo perdono oltre 10 punti di quota, al 50,7% del totale, con un primo trimestre su una share del 55,0% (-8,1 p.p.). Le autoimmatricolazioni nello stesso mese scendono all’8,2% di quota (-0,6 p.p.), in linea col trimestre (-1,3 p.p.). Il noleggio a lungo termine sale nel mese di 7,2 punti al 27,4% del totale mercato, grazie all’ottima performance di Top e Captive; nel trimestre arriva a rappresentare il 25,7% del mercato (+6,8 p.p.). Prosegue il recupero del noleggio a breve termine, che registra un ottimo 7,5% di penetrazione (circa il doppio di marzo 2022) e nel cumulato si porta al 4,7% (+2,2 p.p.).

Capitolo alimentazioni

Tra le alimentazioni, il motore a benzina sale al 28,4% di quota (+1,1 p.p., al 27,1% nel trimestre), il diesel retrocede leggermente al 20,3% di quota (-0,7 p.p., al 19,6% in gennaio-marzo). Il Gpl scende al 7,6% di share in marzo (al 9,2% nel primo trimestre) e il metano, unica motorizzazione in flessione, si ferma appena allo 0,1% di quota (0,2% in gennaio-marzo). Grazie anche a un miglioramento delle forniture globali, le auto BEV salgono al 4,8% di quota nel mese (3,8% nel trimestre), mentre le PHEV si portano al 4,3% (4,4% nel trimestre). Nel complesso le auto ECV rappresentano in marzo il 9,1% del mercato. Le vetture ibride salgono al 34,5% delle preferenze (+1,9 p.p. e al 35,8% in gennaio-marzo), con un 9,4% per le “full” hybrid e 25,1% per le “mild” hybrid.

Le segmentazioni

Analizzando la nuova segmentazione, in marzo le berline dei segmenti A e B scendono in quota, rispettivamente al 9,6% e 19,9%, mentre recuperano i Suv del segmento A, all’1,3% (+0,4 p.p.) e perdono mezzo punto quelli del segmento B al 26,1%. Fra le medie (seg. C), i Suv salgono al 23,1% di rappresentatività (+5,7 p.p.), le berline rimangono abbastanza stabili al 5,2%. In buona crescita i SUV del segmento D, al 5,4% di quota (+0,7 p.p.), recuperano anche le berline (all’1,2% del totale). Nell’alto di gamma i Suv coprono il 2,1% del mercato e le berline lo 0,2%; infine le station wagon rappresentano il 3,3% del totale, gli MPV l’1,9% e le sportive lo 0,8%.

Aree geografiche e… emissioni di CO2

Dal punto di vista delle aree geografiche, in marzo il Nord Est, grazie al contributo del noleggio, conferma la leadership coprendo il 33,7% delle immatricolazioni. Il Nord Ovest segna il 30,7% delle immatricolazioni (+1,8 p.p.), il Centro Italia retrocede leggermente al 22,5% del totale, l’area meridionale scende all’8,7% e quella insulare al 4,4%. Le emissioni medie di CO2  delle nuove immatricolazioni in marzo crescono dell’1,5% a 120,3 g/Km; 120,4 g/Km nel primo trimestre (+1,6%).

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