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Quali sono i vantaggi di rivolgersi a un’autoscuola?

Il mondo delle patenti e del loro rilascio è estremamente articolato, perciò è bene rivolgersi a professionisti esperti del settore

Quali sono i vantaggi di rivolgersi a un’autoscuola?
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Quali sono i vantaggi di rivolgersi a un’autoscuola? Dieci anni fa la patente ha abbandonato il vecchio formato cartaceo, quello con le pagine rosa per intenderci, ed è passata al modello europeo, ovvero un tesserino indubbiamente più pratico e funzionale. Ciò che non è cambiato, ieri come oggi, è il ruolo svolto dalle autoscuole nel rilascio delle patenti di guida. Le modalità per ottenerle sono due: dare gli esami da privatista oppure rivolgersi appunto ad un’autoscuola. Perché scegliere quest’ultima opzione? Innanzitutto il servizio offerto è completo, perché la realtà scelta si occuperà di tutti gli aspetti burocratici legati al rilascio del documento di circolazione. Non solo, perché si è seguiti da insegnanti e istruttori qualificati, in grado di supportare l’apprendista guidatore nello studio e nella preparazione dell’esame teorico e di quello pratico.

Quali sono i vantaggi di rivolgersi a un’autoscuola?

La nostra «carriera» con le patenti può iniziare a 14 anni: è l’età minima richiesta per il conseguimento della patente di categoria AM, che permette di guidare ciclomotori a due ruote con velocità massima non superiore a 45 km/h, di cilindrata inferiore o uguale a 50 cm3 (o 4kW per i motori elettrici), veicoli a tre ruote con le stesse caratteristiche, così come quadricicli leggeri (massa in ordine di marcia inferiore o uguale a 425 kg). Attenzione poi alla patente A, necessaria per guidare i motocicli e conseguibile dai 24 anni o dai 20 se in possesso di patente A2 da almeno due anni. In sostanza con la A si possono guidare tricicli di potenza superiore a 15kW (dai 21 anni) e motocicli con cilindrata superiore a 50 cm3 (dai 24 anni). Praticamente tutte le moto quindi.

Dalla patente B alla C

Nel dettaglio la A1 è per i motocicli fino a 125 cc (dai 16 anni), la A2 per moto più potenti, fino a 35 kW (dai 18 anni). Ed eccoci alla tanto sognata patente B, quella che consente di guidare l’auto, ma anche macchine agricole, macchine operatrici, mezzi adibiti a servizio d’emergenza (con massa complessiva a pieno carico fino a 3,5 tonnellate). Veniamo alla patente C, disponibile dai 21 anni: abilita alla guida dei camion, veicoli adibiti al trasporto cose in conto proprio. Altrimenti per il trasporto professionale è necessaria anche la CQC merci, come vediamo nel box dedicato. Deve essere rinnovata ogni cinque anni, fino ai 65 anni di età, poi sarà ogni due.

La D e la CQC persone

La patente D permette invece di guidare autoveicoli per il trasporto di persone con numero di posti superiori a nove compreso quello del conducente, ma solo in uso proprio. Per guidare autobus e scuolabus serve dunque la CQC persone. La D1 si riferisce invece ai «minibus», ovvero autobus con più di 8 posti per i passeggeri, ma inferiori o uguali a 16. Per concludere un consiglio: la materia «patenti» è piuttosto complicata e in continua evoluzione. Per non sbagliare, per evitare perdite di tempo e per ottenere ciò che si desidera nel modo più semplice e rapido possibile, è bene rivolgersi ad un’autoscuola con esperienza.

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