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Mercato auto usate gennaio 2024: si comincia con un +15%

I trasferimenti di proprietà sono 441.018, rispetto ai 383.656 del 2023

Mercato auto usate gennaio 2024: si comincia con un +15%
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Mercato auto usate gennaio 2024: si comincia con un +15%. Si apre con 441.018 trasferimenti di proprietà rispetto ai 383.656 del 2023, ma ancora inferiore del 9,5% rispetto al 2019. I trasferimenti netti aumentano del 13,9% e le minivolture del 16,5%. In gennaio il diesel conferma la prima posizione fra le motorizzazioni preferite nel mercato dell’usato, con il 45,7% (-1,8 p.p.); al secondo posto il benzina al 39,5% (-1,1 p.p.). Le ibride occupano la terza posizione con il 6,4%, segue il Gpl (al 4,9%). Il metano si posiziona al 2,2%, mentre i trasferimenti netti di auto BEV e plug-in coprono rispettivamente lo 0,6% e lo 0,8% del totale.

Mercato auto usate gennaio 2024

Si ridimensionano in quota gli scambi tra privati/aziende che aprono il 2024 con un gennaio al 57,9% di tutti i passaggi di proprietà. Recuperano mezzo punto al 37,9% quelli da operatore a cliente finale. In crescita quelli provenienti da Km0 (3,4%), stabili quelli provenienti dal noleggio (0,8% complessivo). L’analisi per regione conferma in gennaio la leadership della Lombardia con il 15,8% dei trasferimenti (+0,5 punti), seguita dalla Campania al 9,6% di quota (+0,2 punti), e dal Lazio, in calo di 0,8 punti, al 9,4%.

L’anzianità dei trasferimenti netti

In gennaio, rientra di quasi 3 punti la quota dei trasferimenti netti di vetture con oltre 10 anni di anzianità, che coprono comunque la metà dei passaggi (49,8%). Sale al 16,2% la quota delle auto da 6 a 10 anni, cresce anche quella delle vetture da 4 a 6 anni (12,9% nel mese) e quella delle auto più fresche da 0 a 1 anno (al 6,5% in gennaio). In calo la quota delle auto da 2 a 4 anni (al 10,8% nel mese) e quella delle auto da 1 a 2 anni (al 3,7% nel mese).

Le minivolture

Sul fronte delle minivolture, in gennaio cede 3,6 punti la quota dei privati o altre società che permutano la propria vettura, al 57,1% e guadagna 0,9 punti la quota dei ritiri di autovetture da parte degli operatori, al 27,9%. In crescita di 1,7 punti le auto ritirate provenienti dal noleggio a lungo termine (al 9,4%) e di 0,3 punti il breve termine (al 3,7%), in aumento all’1,9% quelle provenienti da Km0.

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