l'analisi

Mercato auto settembre 2024: -10,7% per le immatricolazioni

Grazie agli incentivi crescono le elettriche: +29% per le BEV, mentre rimangono stabili le PHEV

Mercato auto settembre 2024: -10,7% per le immatricolazioni
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Mercato auto settembre 2024: dopo il calo a doppia cifra di agosto, a settembre si registra una contrazione del 10,7%, con 121.666 nuove immatricolazioni verso le 136.316 unità nello stesso mese del 2023. Nei primi nove mesi dell'anno la crescita del mercato si riduce al 2,1% rispetto allo stesso periodo del 2023, raggiungendo un totale di 1.202.122 unità: un calo del 18,1% rispetto ai livelli pre-pandemia. Sul fronte delle vetture elettriche, grazie soprattutto al contributo degli incentivi, le BEV (Battery Electric Vehicles) crescono di ben il 29%, raggiungendo una quota di mercato del 5,2%: +1,5 punti percentuali rispetto ad agosto e +1,6 p.p. su settembre 2023. Le PHEV (Plug-in Hybrid Electric Vehicles) rimangono sostanzialmente stabili al 3,4% (-0,1 p.p. su agosto e -0,6 p.p. su settembre 2023), portando la quota totale delle ECV all’8,6% (+1,0 p.p. su settembre 2023).

Mercato auto settembre 2024: gli utilizzatori

L’analisi della struttura del mercato del mese, sotto il profilo degli utilizzatori, evidenzia un recupero di quota dei privati che, seppur in leggero calo in volume, guadagnano 4,9 punti e salgono al 64,0% di quota (57,0% nel cumulato, +2,1 p.p.). In forte contrazione le autoimmatricolazioni (-1,8 p.p.) che scendono al 10,8% di share nel mese (11,4% in gennaio-settembre, +1.6 p.p.). Anche in settembre il noleggio a lungo termine perde 1/4 delle immatricolazioni e 3,2 punti di quota, fermandosi al 17,7% (20,0% nel cumulato, -4,7 p.p.), per la flessione in volume delle principali società Top. Flette anche il noleggio a breve termine, che sale di un decimale in quota, all’1,3% in settembre (al 6,1% nei 9 mesi, +1,3 p.p.). Anche le società recuperano 0,1 punti di quota nel mese, al 6,3%, e ne perdono 0,2 nel cumulato al 5,6%.

Le alimentazioni

Tra le alimentazioni, in settembre il motore a benzina perde 3,9 punti, fermandosi al 25,4% di quota, 29,4% nel cumulato (+1,2 p.p.). Il diesel in settembre retrocede al 12,7% (-2,8 p.p.) e al 14,1% nei 9 mesi (-4,6 p.p.), mentre il Gpl guadagna 1,3 punti, salendo al 9,3% nel mese e al 9,4% nel cumulato (+0,5 p.p.); il metano immatricola appena 9 autovetture nel mese, nei 9 mesi copre lo 0,1%. Le vetture ibride salgono al 43,9% di share (+4,4 p.p.) e al 39,6% nel cumulato (+3,9 p.p.), con un 13,9% per le “full” hybrid e 30,0% per le “mild” hybrid in settembre. Come anticipato, le auto BEV in settembre crescono del 29% e guadagnano 1,6 punti, posizionandosi al 5,2% del totale (al 4,0% in gennaio-settembre), mentre le PHEV si fermano al 3,4% (-0,6 p.p. e al 3,3% nei 9 mesi).

Capitolo segmentazione

L’analisi della segmentazione mostra in settembre una pesante flessione delle berline e dei Suv del segmento A, rispettivamente all’8,1% e all’1,7% del totale mercato. Anche nel segmento B flettono sia le berline (al 19,3%), sia i Suv (al 27,8% di share). Nel segmento delle medie (C) rimangono sostanzialmente stabili in quota le berline, al 4,8%, mentre crescono i Suv, al 21,6% di quota. Crescita sostenuta per le berline del segmento D (all’1,6%), stabili i Suv al 7,1% di share, mentre nell’alto di gamma rimangono stabili le berline (allo 0,2%) e salgono all’1,8% i Suv. Infine, le station wagon rappresentano il 3,1% del totale, gli MPV il 2,4% e le sportive lo 0,7%.

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