l'analisi

Mercato auto giugno 2023, piccolo aumento per quelle con “la spina”

Guardando al semestre siamo in attivo del 23% rispetto al 2022, ma in negativo del 22,3% sul 2019

Mercato auto giugno 2023, piccolo aumento per quelle con “la spina”
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Mercato auto giugno 2023, piccolo aumento per quelle con “la spina”, mentre si registra un rallentamento della crescita complessiva. Chiude con segno positivo anche sesto mese dell’anno. Con 138.927 immatricolazioni, l’incremento del 9,2% è ridimensionato rispetto ai mesi precedenti e si confronta con la flessione del 15% di giugno 2022 (che si attestò a 127.232 unità). Nel primo semestre di quest’anno le immatricolazioni ammontano a 841.343 unità, con un aumento del 23,0% e con 157.000 auto in più rispetto alle 684.262 del primo semestre 2022, ma con ben 242.000 vetture in meno e una flessione del 22,3% rispetto allo stesso semestre 2019. Da segnalare in questo mese l’aumento, ma non un grande balzo, della quota di ECV: grazie alla migliorata disponibilità di prodotto e alle pratiche commerciali di fine trimestre, le BEV salgono al 4,4% e le plug-in al 5,4%, per una quota complessiva delle ECV al 9,8%.

Mercato auto giugno 2023: l’analisi

L’analisi della struttura del mercato del mese, sotto il profilo degli utilizzatori, anche questo mese conferma la crescita per tutti i canali di vendita. I privati, in leggera crescita nel mese perdono 2,8 punti, fermandosi al 54,3% (53,6% nel 1° semestre). Le autoimmatricolazioni in giugno salgono all’8,2% di share (+0,3 p.p.), all’8,7% nel cumulato. Il noleggio a lungo termine nel mese cresce di 2,2 punti e arriva al 25,3% delle immatricolazioni totali, grazie all’ottima performance delle Top (25,8% in gennaio-giugno). Il noleggio a breve termine con volumi in crescita, si ferma al 6,4% del totale (-0,2 p.p.), 6,2% nel cumulato. Le società salgono al 5,8% di quota nel mese, 5,7% in gennaio-giugno.

Capitolo alimentazioni

Tra le alimentazioni, il motore a benzina scende di 0,6 punti, al 28,5% delle preferenze in giugno (27,9% nel cumulato, +0,3 p.p.), il diesel – con volumi in contrazione – perde 2,3 punti nel mese, al 18,5% di quota (19,4% nei 6 mesi, -1,2 p.p.). Il Gpl si porta all’8,5% (8,8% nel semestre) e il metano si ferma allo 0,1% nel mese e nel cumulato. Le auto BEV si posizionano al 4,4% in giugno (3,9% nel cumulato) e le PHEV al 5,4% (4,7% nel 1° semestre), per una quota complessiva delle ECV al 9,8% del totale mercato. Le vetture ibride rappresentano il 34,8% delle preferenze (35,3% nel cumulato), con un 9,8% per le “full” hybrid e 25,0% per le “mild” hybrid.

Le segmentazioni

L’analisi della nuova segmentazione mostra in giugno un forte ridimensionamento di quota delle berline del segmento A, al 9,3%, e una riduzione dei SUV dello stesso segmento (all’1,6%). Perde anche la share delle berline del segmento B, mentre recuperano qualche decimale i SUV dello stesso segmento, rispettivamente al 18,5% e 28,2% del totale. Fra le medie del segmento C sono stabili le berline al 5,4%, mentre recuperano oltre 4 punti i SUV al 21,5%. Nel segmento D crescono sia le berline sia i SUV (rispettivamente all’1,4% e 5,8% del totale); nell’alto di gamma sono stabili le berline (0,2%), recuperano leggermente i SUV (2,0%). Infine le station wagon rappresentano il 3,6% del totale, gli MPV l’1,8% e le sportive lo 0,8%.

Le aree geografiche

Dal punto di vista delle aree geografiche, in giugno il Nord Est, grazie alla spinta del noleggio, conferma la leadership al 32,1% delle immatricolazioni totali (+0,4 p.p.). Il Nord Ovest scende di 1,2 punti al 28,9% di share, il Centro Italia guadagna 1,4 punti al 24,1% del totale, l’area meridionale scende al 10,1% e quella insulare al 4,7%. Le emissioni medie di CO2  delle nuove immatricolazioni in giugno crescono del 2,1% a 119,1 g/Km; 120,0 g/Km in gennaio-giugno (+1,5%).

Immatricolazioni per fascia di CO2

L’analisi delle immatricolazioni di giugno per fascia di CO2 riflette l’andamento nel mese di auto BEV e PHEV: la fascia 0-20 g/Km rappresenta il 4,7% del mercato, il 4,9% la fascia 21-60 g/Km (rispettivamente 4,1% e 4,2% nel cumulato). La fascia 61-135 g/Km rappresenta il 62,7% (63,8% nel 1° semestre), mentre la quota delle vetture da 136 a 190 g/Km si assesta al 23,8% e quella della fascia oltre i 190 g/Km al 2,1% (rispettivamente 24,3% e 1,9% nei primi 6 mesi).

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