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La Lamborghini Countach LP 400 S di “The Cannonball Run” festeggia 45 anni

Anniversario importante per la mitica vettura che, per la prima volta, si è ricongiunta ora con le attrici Adrienne Barbeau e Tara Buckman

La Lamborghini Countach LP 400 S di “The Cannonball Run” festeggia 45 anni
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La mitica Lamborghini Countach LP 400 S del film “The Cannonball Run” festeggia 45 anni. Si tratta senza ombra di dubbio di uno dei film più di culto a tema automobilistico e per celebrare il quarantacinquesimo anniversario della vettura protagonista, Automobili Lamborghini ha fatto incontrare, per la prima volta dopo l’uscita del film il 19 giugno 1981, l’equipaggio femminile d’eccezione composto dalle attrici Adrienne Barbeau e Tara Buckman.

La Lamborghini Countach LP 400 S

Questa Lamborghini Countach LP 400 S è stata prodotta quarantacinque anni fa, nel novembre del 1979. Di colore Nero con interni Senape, era stata spedita all’allora concessionaria SEA di Roma e, da lì, molto probabilmente, direttamente venduta negli Stati Uniti. Finita in Florida da un proprietario amico del regista del film, è stata scritturata ed è iniziata la sua leggenda che l’ha portata a conquistarsi un posto nella storia americana. Come “trucco di scena” un’ala e due fari di profondità sul muso, uno spoiler, 3 antenne e 12 tubi di scarico dietro e, due strumenti supplementari, finti, davanti al posto del passeggero. Una volta terminate le riprese, la Countach è stata restituita al legittimo proprietario, ma non ha perso le trasformazioni che le erano state fatte e che sono rimaste.

Quanta passione!

Nel 2009 la vettura ha trovato un nuovo proprietario, Jeff Ippoliti, un appassionato, oggi residente in Florida ma originario dello stato di New York, che da ragazzo, proprio guardando la scena inziale del film nel 1981, mai avrebbe immaginato di possedere, un giorno, proprio la vettura che lo faceva sognare sullo schermo. “Ero da sempre appassionato di automobili”, ricorda, “ma l’apertura del film è stata la prima volta in cui ho avuto modo di vedere e sentire la Countach in movimento: ne sono rimasto ammaliato. Sarò tornato al cinema una dozzina di volte, solo per rivedere lei! L’ho vista dal vivo per la prima volta solo 26 anni dopo e mi ci sono voluti altri 18 mesi di trattativa prima di poterla portare a casa…”.

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