appuntamento fisso

Cambio gomme invernali 2023: è l’ora, nonostante il caldo

Dal 15 ottobre sarà possibile effettuare la sostituzione degli pneumatici, obbligatori dal 15 novembre

Cambio gomme invernali 2023: è l’ora, nonostante il caldo
Pubblicato:

Cambio gomme invernali 2023, è già l’ora del pit-stop autunnale. Detto ora, viste le temperature decisamente estive di cui stiamo godendo in queste ultime settimane, suona un po’ strano, ma il momento è ormai arrivato. Sì, perché per legge sarà obbligatorio circolare con pneumatici da neve (o catene a bordo), a partire dal 15 novembre e fino al prossimo 15 aprile. Di conseguenza, come accade ogni anno, parte la corsa alla sostituzione del treno estivo con quello invernale: questa operazione si può effettuare dal 15 ottobre, ovvero fra una manciata di giorni. In attesa che la colonnina di mercurio si abbassi rientrando su valori più consoni alla stagione autunnale, è bene iniziare a pensare al cambio gomme, prendendo contatto con un gommista oppure un meccanico. Il rischio è di trovarsi poi all’ultimo a doverle cambiare di fretta per cercare di rispettare la scadenza fissata.

Perché montare gli pneumatici invernali?

Durante l’inverno la strada è meno sicura perché spesso bagnata, brinata, ghiacciata o innevata, quindi il livello di aderenza dei pneumatici al fondo stradale è inferiore. Per aumentare la sicurezza della circolazione stradale nel periodo invernale, il Codice della Strada consente agli Enti proprietari ed ai Gestori delle strade di: «prescrivere che i veicoli siano muniti ovvero abbiano a bordo mezzi antisdrucciolevoli o pneumatici invernali idonei alla marcia su neve o su ghiaccio». Il cambio del termine «pneumatici invernali» al posto di «pneumatici da neve» testimonia che si tratta di prodotti che offrono migliori prestazioni durante la stagione fredda, non solo in caso di neve.

Cambio gomme invernali 2023

Non ci sono dubbi: gli pneumatici invernali consentono la mobilità in sicurezza per tutto l’inverno senza dover montare dispositivi supplementari di aderenza, come catene, calze, ecc. Quelli di ultima generazione, ed in particolare con anche il pittogramma alpino, forniscono prestazioni superiori in aderenza, motricità, frenata nelle condizioni critiche e mantengono buone prestazioni anche su strada asciutta. È importante però che siano omologati: l’omologazione è infatti il riconoscimento ufficiale dell’Autorità della conformità ad una specifica tecnica o regolamento. L’Unione Europea ha da tempo reso obbligatoria l’omologazione degli autoveicoli e di alcuni suoi componenti. Solo prodotti conformi posso essere immessi sul mercato.

Omologazione obbligatoria

Per i pneumatici l’omologazione è indicata dal marchio «E» seguito da un numero che identifica il Paese che ha rilasciato l’omologazione e da un numero di serie. Le modifiche introdotte dal nuovo Codice della Strada stabiliscono il divieto di importare, produrre, vendere e montare componenti non omologati, pena importanti sanzioni pecuniarie e sequestro dei materiali. Chi circola con pneumatici non omologati è passibile di sanzioni, come pure del ritiro della carta di circolazione, che comporta l’impossibilità di circolare. L’assicurazione può contestare la liquidazione del sinistro in caso di incidente.

Differenze tra invernali ed estivi

Gli pneumatici invernali si riconoscono a prima vita, perché differenti da quelli estivi: gli invernali hanno tasselli generalmente muniti di lamelle per migliorare l’aderenza e intrappolare la neve; quelli estivi invece hanno i tasselli pieni. Il confronto dello spazio di frenata mette in evidenza grosse differenze: con neve, temperatura vicina allo 0°, fondo stradale innevato e ad una velocità di 40 km/h, montando gli pneumatici invernali si avrà una riduzione fino al 50%. Con pioggia, temperatura minore di 7°, fondo stradale bagnato e ad una velocità di 90 km/h, lo spazio di frenata si riduce fino al 15%.

Seguici sui nostri canali