Da 1000 a 2177: la portata oraria dei passeggeri che, quest’inverno, da Campitello arriveranno in pochi minuti al Col Rodella, in Val di Fassa, è più che raddoppiata (e in futuro potrebbe quasi triplicare) grazie all’impianto 3S, destinato a essere il più innovativo d’Italia. Questa cabinovia trifune che s’inaugura a dicembre – andando a sostituire la storica funivia (aperta nel 1986) che collegava il paese al Col Rodella, nel cuore del comprensorio Val di Fassa – Carezza, al centro del Sellaronda nonché del Dolomiti Superski – è ad ammorsamento automatico e conta 16 cabine che ospitano fino a 30 persone ciascuna. Si tratta di un’autentica rivoluzione nel sistema impiantistico della Val di Fassa (e non solo) che va a modificare la mobilità anche a fondovalle, favorendo la dinamicità dei flussi, specie nei periodi di altissima stagione, degli sciatori che salgono in quota.
Sedili riscaldati, vetri ampi per lasciar entrare le cime dentro ogni corsa, tecnologie futuristiche: 3S è un’opera ingegneristica messa a punto da Dopplmayr per Sitc di Canazei che, a fronte di un investimento di oltre 50 milioni di euro, regala ai suoi ospiti un viaggio innovativo verso la meraviglia delle Dolomiti e splendide piste da sci, ma anche verso sentieri e punti panoramici straordinari da scoprire in estate: un impianto che non trasporta solo persone, ma anche esperienze e sogni.
Questa, però, non è l’unica novità impiantistica della stagione: nella skiarea Belvedere di Canazei la nuova cabinovia Lezuo a dieci posti sostituisce una seggiovia per condurre i passeggeri da Pont de Vauz al Sas Becè. Nella skiarea Carezza Dolomites, invece, gli sciatori quest’inverno trovano al posto dello storico skilift la nuova cabinovia Franzin a dieci posti, che accompagna comodamente gli sciatori dalla Moseralm alla malga Franzin Alm. Infine, nella Ski Area San Pellegrino, la seggiovia Cima Uomo da biposto diventa quadriposto.
Basterebbero queste novità per vivacizzare più di un inverno, ma la Val di Fassa nella stagione 2025-2026 sorprende davvero anche con appuntamenti sportivi di primo piano, eventi ed esperienze per sciatori e amanti delle vacanze sulla neve.
Le stelle dello sci illuminano la valle
Quando i fiocchi imbiancano le cime, i riflettori dello sport mondiale puntano dritti sulla Val di Fassa. Si decidono, infatti, le sorti della Coppa del Mondo di sci alpino femminile nella valle ladina con le penultime prove di stagione: il 7 e l’8 marzo la pista La VolatA, nella Ski Area San Pellegrino, ospita una discesa libera e un superG. In queste due sfide importantissime, la neve si fa palco, le atlete conquistano la scena e la valle, ancora una volta, emoziona il mondo. Per assistere a questo spettacolo straordinario si può prenotare un week end con 50 posti esclusivi in prima fila e ingresso nell’Area Vip sul parterre de La VolatA.
Da segnare in agenda qualche settimana prima, sempre Ski Area San Pellegrino la Coppa del Mondo di Ski Cross: il 30 e il 31 gennaio lungo un tracciato di 1.300 metri, tra salti e curve paraboliche, si disputano la sesta e la settima gara della stagione, ultimo test prima dei Giochi Olimpici Invernali di Milano-Cortina.
Torna anche il classico appuntamento con la Coppa del Mondo di snowboard maschile e femminile sulla pista Pra di Tori al Passo Costalunga, che si svolge il 18 dicembre, con due sfide di slalom gigante parallelo. Non sono da meno per richiamo di attenzione sportiva e mediatica, lo slalom speciale maschile di Coppa Europa che si disputa il 20 dicembre allo Ski Stadium Aloch di Pozza e le competizioni della SKILV Cup Val di Fassa, in programma dal 12 al 23 gennaio e dal 6 al 27 marzo.
Il 25 gennaio, poi, è di scena la 53ª Marcialonga di Fiemme e Fassa, mentre dal 13 al 15 marzo la “Scufonèda”, festa dello sci dal tallone libero, e il 20 marzo la Sellaronda Ski Marathon, la più celebre gara di sci alpinismo al mondo a coppie su pista in notturna.
Quel battito bianco che sveglia al mattino
Il susseguirsi di competizioni accende la stagione invernale in Val di Fassa, cuore pulsante dello sci alpino. Dal 29 novembre, quando aprono i primi impianti di risalita, l’inverno qui si vive, ogni giorno, su piste spettacolari. Questa valle, di lingua e cultura ladina, si snoda per una ventina di chilometri tra Moena e Canazei: un abbraccio autentico per chi cerca passione, avventura e natura. Sia agli esperti sciatori, sia ai neofiti dello slalom, ogni mattina si spalanca un mondo: 210 chilometri di discese appassionanti nei comprensori Val di Fassa – Carezza e Alpe Lusia – San Pellegrino, che contano un’ottantina di moderni impianti, utilizzabili con lo SmartPass: da quest’inverno chi acquista online uno skipass di zona di entrambi i consorzi può scegliere la funzione SmartPass. Grazie all’App Axess Ski Wallet, basta scansionare il codice QR generato al momento dell’acquisto e associarlo al proprio smartphone. Con la tecnologia Bluetooth Low Energy, i tornelli riconoscono lo skipass sul dispositivo dell’utente, che non deve far altro che tenere lo smartphone in tasca.
Una novità utile che permette di godersi ancor meglio le centinaia di chilometri di tracciati, così come sei skitour, tra cui il mitico Sellaronda, lo splendido Skitour Panorama e il nuovo Skitour Trevalli – Dolomiti, tra Alpe Lusia e San Pellegrino che offre un’esperienza sciistica a cavallo tra diversi territori dolomitici, ma anche ski safari emozionanti e diversi snowpark che esaltano la libertà.
E per imparare o migliorare con il sorriso? Cinque scuole di sci premiate con il “Sigillo d’oro” per la qualità dell’insegnamento, veri templi del sapere sulla neve. E per i più piccoli? C’è un mondo incantato di asili e parchi giochi in quota e a valle, dove la neve diventa favola.
La Val di Fassa festeggia vent’anni di “Piste Azzurre”
La Val di Fassa quest’inverno celebra vent’anni di collaborazione con FISI grazie al progetto Piste Azzurre che vede in valle il quartier generale della Nazionale italiana di sci alpino maschile e femminile. Tutto è nato dopo le Olimpiadi di Torino 2006, quando si è creato in Fassa un centro federale d’eccellenza dove i campioni dello sci azzurro si allenano sulle leggendarie piste della valle ladina, in particolare lo Ski Stadium Aloch di Pozza e La Volata del San Pellegrino, per preparare le grandi sfide della stagione. Una sinergia vincente tra FISI, Azienda per il Turismo della Val di Fassa, Dolomiti Superski e Trentino Marketing.
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Lara Colturi, Linus Strasser, Emma Aicher: gli Ambassador della destinazione
Prosegue il progetto Ambassador Pro (iniziato nella stagione 2022/23), del Consorzio Val di Fassa – Carezza (che raccoglie le varie skiarea della valle ladina) in collaborazione con ApT Val di Fassa, per promuovere sulla scala internazionale dello sci il brand di destinazione turistica Val di Fassa.
Dopo uno scouting approfondito, analisi dei valori, dei numeri della comunicazione e riconoscibilità sui mercati dello sci alpino a loro riferibili, sono stati scelti tre atleti top del circuito di Coppa del Mondo: Lara Colturi, giovanissima sciatrice polivalente che gareggiando per l’Albania ha ottenuto ottime performante in Coppa del Mondo e che con mamma Daniela Ceccarelli, papà Alessandro Colturi, il fratello Yuri e tutto il suo staff vive e si allena per gran parte dell’inverno in Val di Fassa; lo slalomista tedesco Linus Strasser, vincitore tra il resto a Kitzbühel e Schladming, ed Emma Aicher giovane stella dello sci germanico.
Il compito degli Ambassador è promuovere, nei Paesi di riferimento e nelle rispettive community, esperienze, cultura e cibo locale, turismo sostenibile, rispetto per l’ambiente, che esprimono attraverso la loro attività sportiva. La visibilità degli Ambassador Pro non è legata al logo Val di Fassa, ma alla narrazione dei valori esperienziali testimoniabili in combinazione con allenamenti, gare, vita in valle. Un racconto sincero, quindi, della qualità e del divertimento delle esperienze vissute in Val di Fassa.
Indimenticabili sperienze sulla neve
In valle si vivono sensazioni speciali fin dall’alba con “Trentino Ski Sunirse”: sono 7 gli appuntamenti, nel corso di tre mesi, in ogni skiarea della valle, con lo sci esclusivo al sorgere del sole su una pista appena battuta e una ricchissima colazione in rifugio a base di prodotti del territorio. Un preludio inebriante per proseguire la giornata con una riserva eccezionale di energia. Ecco date, località e rifugi, dove si svolgono gli appuntamenti: 13 dicembre skiarea Belvedere, Pista Kristiania, Sunbait; 5 gennaio Skiarea Col Rodella, Pista 3-Tre, Rifugio Des Alpes; 23 gennaio skiarea Buffaure, Pista Valvacin, Rifugio El Zedron; 14 febbraio, skiarea Ciampedie, Pista Thöni, Baita Prà Martin; 25 febbraio, Skiarea Alpe Lusia, Pista Fiamme Oro 2, Chalet Valbona; 8 marzo, Skiarea Ciampac, Pista Sella Brunech; 14 marzo, Skiarea San Pellegrino, Pista Paradiso, Baita Paradiso.
Chi preferisce il tramonto invece, non perda il 29 dicembre e il 5 marzo gli “Enrosadira Time”: ai 2950 metri del Sass Pordoi si sale in funivia, per compiere poi una breve escursione in compagnia di una guida alpina e ammirare l’”enrosadira”, come i ladini chiamano il fenomeno che vede le montagne, colpite dagli ultimi raggi di sole, tingersi di tutte le sfumature del rosa e del rosso. Uno spettacolo della natura che si conclude in totale bontà, con la degustazione di specialità gastronomiche locali al Rifugio Maria sulla Terrazza delle Dolomiti.
La Val di Fassa, oltre allo sci alpino, offre molte opportunità durante un soggiorno invernale. Chi è incuriosito dal freeride può godersi tanti percorsi in ambiente dolomitico, da vivere con gli sci da alpinismo oppure con ciaspole, scarponi invernali e ramponi (a seconda delle condizioni di innevamento). Si tratta di attività che è consigliabile praticare in compagnia di una guida alpina per apprezzarne ogni istante, lungo itinerari insoliti che conducono al cuore delle montagne.
Tra gli sport da provare c’è senz’altro lo sci di fondo che permette di abbinare l’attività all’aperto, da svolgere al proprio ritmo, ai paesaggi immacolati che circondano, ad esempio, il tracciato della Marcialonga di Fiemme e Fassa o gli anelli del centro Alochet al San Pellegrino.
Passeggiate, passioni e gusto in Val di Fassa
L’ambiente dolomitico, in Fassa, si apprezza appieno anche nelle esperienze (apparentemente) più semplici, come le escursioni invernali di fondovalle, spesso anelli tematici attorno ai borghi da cui partono e arrivano, e in quota. Quest’inverno, oltre una quindicina di questi percorsi saranno appositamente battuti per rendere le camminate sulla neve ancora più godibili, andando così incontro alle esigenze degli ospiti che amano conoscere la località nei suoi aspetti e angoli più diversi.
Il contatto più sincero con la natura si vive, poi, con il “Forest Bathing” che in Val di Fassa si può sperimentare, in più occasioni, anche d’inverno: un bagno di foresta, con istruttori esperti, accende tutti i sensi e ti libera la mente.
Ma ci si può lasciar stupire anche dall’horse riding sulla neve, percorrendo itinerari meravigliosi quasi in simbiosi con il cavallo, oppure da brevi tour a bordo di slitte trainate da cavalli.
Chi ama le coccole, dopo giornate trascorse all’aria frizzante dei mesi freddi, non lasciarti sfuggire quelle della sorgente Aloch di Pozza, capitale termale delle Dolomiti. Due le opportunità a tua disposizione: le Terme Dolomia, note per trattamenti e cure (convenzionate col servizio sanitario nazionale) e le QC Terme Dolomiti. Questo centro si sviluppa in più di 4.000 metri quadri di vasche idromassaggio, percorsi kneipp, cascate d’acqua, bagni giapponesi, bagni a vapore, saune e biosaune, stanze del sale e aree massaggi.
Un evento che conquista, da trent’anni, in Val di Fassa è il festival “Dolomiti Ski Jazz”: dall’6 al 15 marzo oltre venti concerti, street parade e jam session per vibrare assieme all’anima delle Dolomiti.
Dove? Affascinanti performance di musicisti di fama internazionale si ascoltano sulle terrazze panoramiche di molti rifugi delle Valli di Fassa, Fiemme e Cembra, nelle piazze dei paesi così come nei locali più cool e nei teatri.
Si può andare, quindi, alla scoperta dei borghi fassani e della peculiarità della cultura ladina, dello shopping dei prodotti tipici e della gastronomia locale. Qui la cucina lascia, letteralmente, a bocca aperta per la cura delle materie prime e la creatività degli chef che, dal rifugio, all’osteria, al ristorante stellato, mettono il cuore in ogni piatto.