I vantaggi del leasing immobiliare quali sono?

Un sistema in grado di coprire fino al 100% dell’importo per l’acquisto della casa

I vantaggi del leasing immobiliare quali sono?
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I vantaggi del leasing immobiliare quali sono? Utilizzare questa formula anche per beni economici di notevole spessore è possibile. Visto che questo tipo di acquisto-usufrutto ha dato ottimi risultati per esempio nel settore automobilistico, gli operatori e le Istituzioni hanno pensato di estendere il leasing anche a case e fabbricati. Ecco come.

I vantaggi del leasing immobiliare

Il pacchetto di misure per il «leasing immobiliare» abitativo prevede agevolazioni fiscali e garanzie. Sono finalizzate a favorire l’utilizzo dello strumento del leasing per l’acquisto dell’abitazione principale. A chi è rivolto? A tutti i contribuenti con un reddito complessivo non superiore a 55.000 euro che stipulano contratti di leasing aventi per oggetto immobili, anche da costruire, da adibire ad abitazione principale entro un anno dalla consegna e che non siano titolari di diritti di proprietà su altri immobili a destinazione abitativa.

I benefici più evidenti

Ma quali sono i vantaggi del leasing immobiliare? Si trovano utili informazioni in merito sul sito Internet casa.governo.it in questi termini. Le agevolazioni sono diverse in base all’età dei soggetti all’atto della stipula del contratto di locazione finanziaria. Per gli Under 35 anni gli incentivi fiscali sono detraibilità pari al 19% dei cànoni di leasing (fino ad un importo massimo di 8.000 euro annui); detraibilità pari al 19% del prezzo del riscatto (fino ad un importo massimo di 20.000 euro). Per i soggetti con età da 35 anni in su gli incentivi fiscali sono diversi. Eccoli: detraibilità pari al 19% dei cànoni di leasing (fino ad un importo massimo di 4.000 euro annui); detraibilità pari al 19% del prezzo del riscatto (fino ad un importo massimo di 10.000 euro).

Come si ottiene

I titolari dei contratti stipulati dal 1° gennaio 2016 e fino al 31 dicembre 2020 possono portare in detrazione nella dichiarazione dei redditi i costi del leasing per la prima casa. Ciò significa avere più vantaggi rispetto alle agevolazioni concesse per mutui ipotecari. Sia per gli Under 35 che per gli Over 35, l’imposta di registro sull’acquisto dell’abitazione prima casa è ridotta all’1,5% e questo rende più conveniente per i privati il ricorso al leasing rispetto al classico mutuo. Tutto bello quindi? Può darsi, ma bisogna comunque tener presente che rispetto a un mutuo tradizionale, il leasing immobiliare presenterebbe caratteristiche non sempre vantaggiose per tutti i singoli casi.

Per chi non ha il «gruzzoletto»

Se da un lato gli importi finanziati sono più alti (spesso arrivano al 100%) e ciò è un bene per chi non ha troppi soldi cash da investire, dall’altro le durate sono inferiori rispetto al mutuo e comportano quindi il pagamento di rate più elevate. Dunque, secondo questo filtro di analisi, il leasing sarebbe ottimo per chi ha un reddito medio-alto. Senza però avere disponibilità finanziaria immediata (il classico «gruzzoletto» insomma). Inoltre, i tassi dei mutui sono ancora ai minimi storici. Per cui rappresentano in questo momento un’ottima scelta per finanziare l’acquisto di un immobile.

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