Quali sono i rendimenti annui da locazione?

Quali sono i rendimenti annui da locazione? Il 18,2 % delle compravendite immobiliari, nella seconda parte del 2022, è stato realizzato per investimento, in leggero aumento rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso quando la percentuale era intorno al 16,5%. L’inflazione ancora elevata, infatti, sta spingendo i risparmi sul mattone che viene sempre considerato un ottimo impiego del capitale. Influisce anche il ritorno dei flussi turistici che ha portato nuovamente alla ribalta gli acquisti di immobili da destinare a ricettività sia nelle città più attrattive sia nelle località turistiche. L’analisi condotta dall’Ufficio Studi Gruppo Tecnocasa prende in esame locazioni a lungo termine e non stagionali.

Quali sono i rendimenti annui da locazione?

La possibilità di ottenere canoni di locazione continuativi induce prudenza nei proprietari, soprattutto negli ultimi tempi alla luce dell’incertezza e dei rincari dei costi energetici. I rendimenti annui da locazione restano comunque interessanti: per un bilocale di 65 mq nelle grandi città italiane si è attestato intorno al 5,1%, le metropoli che spiccano per avere i rendimenti maggiori sono: Genova con il 6,4%, Palermo con il 6,3% e Verona con il 6,2%. Gli investitori preferiscono le aree con la presenza di atenei, di servizi e sottoposte ad interventi di riqualificazione.

Acquisto o affitto?

Tralasciando la questione investimento, nell’eterno dilemma fra acquisto e affitto va ricordato che se si decide di comprare casa si diventa proprietari di un bene; spesso rata del mutuo e affitto coincidono; generalmente la casa si rivaluta nel tempo, dato che nel medio lungo periodo il mattone ha dimostrato una buona rivalutazione. Sottoscrivendo un mutuo, è possibile detrarre dall’Irpef gli interessi dovuti alla banca o istituto con cui si è stipulato il mutuo stesso (prima casa). Per poter comprendere quale mutuo potersi permettere è necessario valutare quale possa essere la spesa mensile da destinare al pagamento della rata.