Guardiamo avanti

Quale futuro per il Superbonus? L’ipotesi 2024

Attualmente la misura riguarda gli interventi dall’1 luglio 2020 al 31 dicembre 2021. Dopo cosa succederà?

Quale futuro per il Superbonus? L’ipotesi 2024
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Quale futuro per il Superbonus? La maxi-agevolazione è in vigore e cittadini e professionisti stanno lavorando per iniziare ad approfittarne. Il Governo tuttavia, dopo aver fornito gli ultimi documenti necessari ad agosto, ha cominciato a guardare avanti. Attualmente la misura riguarda gli interventi nell’arco temporale che va dall’1 luglio 2020 al 31 dicembre 2021. E dopo tale data che succederà? Una prima indicazione l’aveva fornita il ministro dello Sviluppo Economico Stefano Patuanelli ad inizio settembre, affermando che il Superbonus sarebbe diventato strutturale. E che la proroga sarà finanziata in parte con il Recovery Fund europeo. Tuttavia questa misura sta assumendo sempre più rilevanza nell’ottica della cosiddetta «transizione verde» del nostro paese. Tant’è che lo stesso ministro Patuanelli, durante un’audizione alla Camera, ha parlato di stabilizzazione per il provvedimento per almeno per un triennio.

Quale futuro per il Superbonus?

Ciò significa che gli interventi di efficientamento energetico sugli edifici italiani sono considerati molto importanti per effettuare la transizione verde. E di conseguenza il Superbonus potrebbe essere esteso fino al termine del 2024. Non è l’unica variazione su cui il governo è al lavoro: si parla infatti anche di una rimodulazione dei paletti degli interventi edilizi, da fare in seguito ad periodo di monitoraggio della misura concreta (quello che sta accadendo ora e avverrà nei prossimi mesi). Anche il sottosegretario Riccardo Fraccaro, ideatore del Superbonus, si è espresso su questa linea, affermando che con le risorse del Recovery Fund si andrà a prorogare la misura da poco entrata in vigore.

A che punto siamo arrivati?

Come ricordato sulla sua pagina Facebook da Fraccaro, sono stati approvati tutti i provvedimenti necessari e i decreti attuativi a breve saranno anche in Gazzetta ufficiale. I lavori possono partire dunque, anche se potevano già farlo dallo scorso 1 luglio. Tuttavia non è tutto ora ciò che luccica: non è così semplice iniziare a muoversi per ristruttura casa in ottica Superbonus. Le offerte e le proposte di aziende, imprese e società varie sono parecchie, ma bisogna valutare bene e con calma i professionisti a cui affidarsi. Il mercato attualmente non è ancora maturo, specialmente in riferimento alla cessione del credito e allo sconto in fattura. Il ruolo delle Esco (Energy Service Company) e delle grandi società oggi è di straordinaria importanza: si tratta infatti di attori privilegiati in questo nuovo ambiente, dato che hanno già maturato esperienza con il precedente Ecobonus e la relativa cessione del credito.

Il consiglio giusto

In ogni caso il consiglio è quello di iniziare a comprendere se si hanno i requisiti per accedere e far valutare l’immobile dal punto di vista energetico. Il provvedimento è semplice a livello teorico, ma a livello pratico presenta alcune criticità che soltanto tecnici e professionisti sono in grado di risolvere e affrontare nel modo corretto e senza incappare in future problematiche.

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