Pavimenti LVT, di cosa si tratta?
Si tratta di piastrelle o doghe sintetiche che grazie a soli pochi millimetri di spessore permettono di rinnovare l’abitazione
Pavimenti LVT, di cosa si tratta? Coprire i vecchi pavimenti senza demolire nulla e senza nemmeno sporcare? Oggi è possibile, e persino in poco tempo. La soluzione è rappresentata dai pavimenti LVT, dove l’acronimo sta per Luxury Vinyl Tiles. Stiamo parlando di piastrelle o doghe sintetiche che grazie a soli pochi millimetri di spessore permettono di rinnovare il pavimento di un’abitazione. Queste inoltre offre infinite possibilità di personalizzazione: per esempio possiamo pensare all’effetto tridimensionale, in grado di imitare persino le venature delle essenze lignee. Oppure a quelli metallici, capaci di rendere il concetto della pietra.
Pavimenti LVT, quali vantaggi?
A completare il quadro sono i vantaggi derivanti dai costi. Grazie ad una posa istantanea si riducono le spese di manodopera, e dall’assenza di manutenzione, correlata ad una spiccata facilità di pulizia. In sostanza i pavimenti LVT sono pavimenti in PVC eterogeneo, con un’altra valenza estetica, con formati a pistone e/o in piastrella, nati espressamente per essere marcatamente arredativi. Sono apparsi sul mercato circa una decina di anni fa, come alternativa ai parquet in legno e laminato, mentre in seguito si sono aggiunti anche gli effetti pietra, cemento, metallo e via dicendo.