l'analisi

Nuda proprietà: che cos'è e perché si usa

Chi vende lo fa per reperire liquidità, per mantenere un certo tenore di vita, oppure per far fronte ad esigenze legate all’avanzare dell’età

Nuda proprietà: che cos'è e perché si usa
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La nuda proprietà è un diritto reale che indica la proprietà di un immobile senza il diritto di goderne. Chi detiene la nuda proprietà (nudo proprietario) è il titolare dell'immobile, ma non può usarlo né abitarlo finché esiste il diritto di usufrutto, che spetta all’usufruttuario. Dall’analisi realizzata dall’Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa sulle compravendite di nuda proprietà effettuate nel 2024 attraverso le agenzie affiliate, risulta che il 67,4% di chi vende lo fa per reperire liquidità, per mantenere un certo tenore di vita, oppure per far fronte ad esigenze legate all’avanzare dell’età e a volte per sostenere i figli nell’acquisto della casa.

Nuda proprietà: gli acquirenti

Gli acquirenti di nuda proprietà più attivi sul mercato sono quelli con un’età compresa tra 35 e 44 anni, che compongono il 28,3% del totale, mentre è bassa la percentuale di acquisto da parte di over 65 (6,5%). Nella maggior parte dei casi a comprare nude proprietà sono famiglie che compongono il 70% del totale (spesso si tratta di genitori che acquistano per i figli), mentre i single si fermano al 30%. In altri casi invece l’acquisto è concluso per garantirsi, negli anni a venire, un tesoretto da integrare alla pensione. La tipologia più compravenduta con la formula della nuda proprietà è il trilocale con il 30,2% delle preferenze, seguono i quattro locali con il 28,1% delle scelte, quest’ultima percentuale in aumento rispetto al 2023 quando si fermava al 19,1%.

Fra mutuo e contanti

Il 23,7% degli acquisti si è concluso grazie all’ausilio di un mutuo, mentre nel 76,3% dei casi la compravendita è avvenuta in contanti. La percentuale di acquisti con mutuo è in calo rispetto al 2023, quando arrivava al 27,1%. Per quanto riguarda i venditori di nuda proprietà da segnalare che si dividono equamente tra famiglie e single, nel 51,1% dei casi, infatti, si tratta di coppie e famiglie, mentre il 48,9% sono single, vedovi, divorziati e separati. Nel 60% dei casi i venditori hanno un’età superiore a 64 anni.

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