l'analisi

Mercato degli attici, sono apprezzati da chi ha tra i 35 e i 44 anni

Una tipologia abitativa particolare, scelti più di frequente dalle famiglie, anche se la quota dei single è in crescita

Mercato degli attici, sono apprezzati da chi ha tra i 35 e i 44 anni
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Mercato degli attici: l’Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa ha analizzato le compravendite effettuate attraverso le agenzie affiliate Tecnocasa e Tecnorete nel primo semestre del 2023. Si tratta di una tipologia abitativa particolare, spesso molto amata e ricercata, ma poco presente sul mercato immobiliare nazionale. Lo studio infatti rileva che, nella prima parte dell’anno, solo lo 0,5% delle compravendite riguarda questa tipologia abitativa. Si tratta di una quota di mercato molto simile a quelle registrate negli ultimi anni, con percentuali che non hanno mai superato l’1% sul totale delle compravendite.

Mercato degli attici, chi li compra?

Nel primo semestre del 2023 a comprare attici sono state soprattutto persone con un’età compresa tra 35 e 44 anni (28,1%), a seguire gli acquirenti con un’età compresa tra 18 e 34 anni (26,6%) e quelli tra 55 e 64 anni (25,0%). La maggioranza degli acquirenti sono famiglie, che in totale effettuano il 69,1% delle compravendite di attici. In questo semestre si registra comunque un aumento di acquisti da parte di single, che salgono al 30,9% rispetto al 22,1% dell’anno precedente.

Le metrature

Nella prima parte del 2023 le metrature più compravendute sono quelle comprese tra 101 e 150 mq, che compongono il 42,7% delle transazioni. A seguire con il 33,9% delle scelte ci sono gli attici con ampiezza compresa tra 51 e 100 mq. Buona anche la percentuale di compravendite di attici con metrature comprese tra 151 e 200 mq, che sfiora il 19%. Rispetto all’anno precedente aumenta la percentuale di compravendite di tagli compresi tra 101 e 150 mq, si passa infatti dal 36,5% all’attuale 42,7%. Cresce anche la quota di acquisti di tagli compresi tra 151 e 200 mq, mentre diminuisce la percentuale di tagli oltre i 200 mq.

La classe energetica

L’analisi evidenzia una buona percentuale di compravendite di attici in classe energetica alta (A e B), che si attesta al 23,3%. Il dato risulta particolarmente rilevante se confrontato con la percentuale di compravendite di tutte le tipologie abitative e non solo degli attici: in questo caso la quota di acquisti in classe energetica A e B si ferma al 6,4%, soglia nettamente inferiore al 23,3% degli attici. In ogni caso, la maggior parte degli attici acquistati appartiene ad una classe energetica bassa (F e G 62,1%).

Abitazione principale o investimento?

Gli attici si acquistano soprattutto come abitazione principale (83,6%). Bassa la percentuale di compravendite per investimento che si attesta al 7,3%, mentre gli attici adibiti a casa vacanza sono il 9,1% del totale. I prezzi elevati e la particolarità della tipologia rendono l’attico una soluzione poco scelta dagli investitori, mentre sul segmento della casa vacanza si segnala una crescita rispetto al 2022, si passa infatti dal 6,4% all’attuale 9,1%.

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