Il risparmio di acqua passa dall’orto 4.0
Le novità tecnologiche applicate alle produzioni agricole mostrano risvolti interessanti
Il risparmio di acqua passa dall’orto 4.0. Dai sensori antisiccità per salvare campi assetati alle trappole hi tech per mettere al sicuro i raccolti dai parassiti, dalle nuove tecnologie di evoluzione assistita (Tea) per arrivare ai sistemi integrati con satelliti e computer per risparmiare fino al 20% di acqua. E’ quanto emerge dalla ricerca di Coldiretti sulle ultime novità tecnologiche applicate alle produzioni agricole per combattere gli effetti dei cambiamenti climatici, aumentare le rese e garantire sostenibilità e difesa ambientale.
Il risparmio di acqua passa dall’orto 4.0
Con i cambiamenti climatici che incidono sempre più su precipitazioni e temperature diventa strategica la gestione delle risorse idriche sia per quanto riguarda la disponibilità di acqua che per il suo utilizzo antispreco con sistemi di irrigazione automatizzati e controllati tramite app sugli smartphone. La maggior parte degli strumenti per la svolta tecnologica riguarda la mappatura e il monitoraggio da remoto dei terreni, l’analisi dei fattori ambientali e geologici, il monitoraggio di macchine e attrezzature e la gestione e organizzazione delle risorse idriche, secondo Smart Agrifood.
La collaborazione con l’ambasciata di Israele
La Coldiretti in collaborazione con l’ambasciata di Israele ha anche rafforzato i contatti con le maggiori realtà di ricerca tecnologica israeliane e le più interessante start up per migliorare le rese e la competitività del Made in Italy agroalimentare. Il cambiamento climatico con il moltiplicarsi degli eventi estremi ha provocato nel 2022 danni in agricoltura che superano i 6 miliardi di euro, pari al 10% della produzione nazionale, in un momento particolarmente difficile per l’approvvigionamento alimentare del Paese per l’aumento esponenziale dei costi di produzione dovuto al caro energia. Le precipitazioni sono risultate di quasi 1/3 inferiori alla media storica secondo le elaborazioni su dati Isac Cnr che rileva dal 1800. Una situazione difficile che rischia di diventare strutturale in Italia.
La centralina meteo LoRAIN
Per questo è sempre più importante tenere sotto controllo precipitazioni, temperature e umidità come fa la centralina meteo LoRAIN che consente un monitoraggio tempestivo dei dati per pianificare le irrigazioni risparmiando fino a 1/5 dell’acqua secondo uno studio di CAI (Consorzi agrari d’Italia), il lavoro nei campi, far scattare allerte per possibili invasioni di insetti nocivi e ottenere previsioni meteo localizzate altamente affidabili con tecnologia MOS e sensori virtuali per la velocità del vento e la radiazione globale. Un’evoluzione del lavoro nei campi che sul Portale del Socio della Coldiretti ha portato alla creazione di Demetra il primo sistema integrato per la gestione on line dell’azienda agricola con lettura in tempo reale dello stato di salute delle coltivazioni, dati su previsioni meteo e temperature, fertilità dei terreni e stress idrico, anche per affrontare le nuove sfide dei cambiamenti climatici.