Conto Termico 2.0 come funziona?
Non si tratta di una detrazione fiscale, ma di un incentivo erogato al richiedente direttamente dal GSE (Gestore Servizi Energetici)
Conto Termico 2.0 come funziona? I numeri dicono tutto. Solo nel periodo dal 31 maggio 2016 al 1 agosto 2017, infatti, sono arrivate infatti al Gestore Servizi Energetici ben 29.180 domande, per un totale di 131 milioni di incentivi richiesti. Di cui 65 milioni milioni relativi a richieste di soggetti privati e 66 milioni relativi a richieste della pubblica amministrazione. Dall’avvio del meccanismo al primo giugno 2017, invece, risultano ammesse all’incentivo circa 44.500 richieste. Per un totale di 169 milioni di incentivi impegnati, di cui 147 in accesso diretto.
Conto Termico 2.0 come funziona?
Entrato in vigore dal 31 maggio 2016 il Conto Termico 2.0 prevede alcune semplificazioni e l'ampliamento degli interventi incentivabili. Sono incentivati fino al 65% della spesa sostenuta per gli «Edifici a energia quasi zero» (nZEB). Fino al 40% per gli interventi di isolamento di muri e coperture, per la sostituzione di chiusure finestrate, per l’installazione di schermature solari, l’illuminazione di interni, le tecnologie di building automation, le caldaie a condensazione.
E poi ancora...
Fino al 50% per gli interventi di isolamento termico nelle zone climatiche E/F e fino al 55% nel caso di isolamento termico e sostituzione delle chiusure finestrate, se abbinati ad altro impianto (caldaia a condensazione, pompe di calore, solare termico, ecc.). Anche fino al 65% per pompe di calore, caldaie e apparecchi a biomassa, sistemi ibridi a pompe di calore e impianti solari termici. Il 100% delle spese per la Diagnosi Energetica e per l’Attestato di Prestazione Energetica (APE) per le PA (e le ESCO che operano per loro conto). E il 50% per i soggetti privati, con le cooperative di abitanti e le cooperative sociali.
Non è una detrazione fiscale
Conto Termico 2.0 come funziona? Non si tratta di una detrazione fiscale, ma di un incentivo erogato al richiedente direttamente dal GSE (Gestore Servizi Energetici). A differenza delle agevolazioni fiscali per le ristrutturazioni edilizie e per la riqualificazione energetica il Conto Termico offre al contribuente la possibilità di recuperare parte della spesa sostenuta nel giro di poco tempo (2 mesi) qualora il contributo sia minore o uguale a 5.000 euro. Negli altri casi gli incentivi sono corrisposti dal GSE nella forma di rate annuali costanti. Della durata compresa tra 2 e 5 anni, a seconda della tipologia di intervento e della sua dimensione.
Come usufruire del Conto Termico
Per poter usufruire del Conto Termico, il nuovo prodotto deve dimostrare di rispondere a standard qualitativi particolarmente restrittivi; il contributo che è possibile ottenere non deve superare il 65% dell'investimento complessivo (somma delle spese ammissibili). E varierà in funzione della potenza nominale del prodotto scelto. Dalle emissioni di polveri rilasciate in atmosfera e dalle ore di funzionamento calcolate in media in base alla Provincia e al Comune in cui sarà installato.