Comunità Energetiche Rinnovabili, un progetto UE per promuoverle
E’ stato finanziato dal programma Horizon2020 con 2,5 milioni di euro. E tra i partner di ricerca c’è anche ENEA
Comunità Energetiche Rinnovabili, in arrivo un progetto UE per promuoverle. Supportare il loro processo di diffusione su scala locale, nazionale ed europea, identificando barriere, opportunità, misure e soluzioni tecnologiche specifiche per ogni contesto geografico. È l’obiettivo del progetto Ue COME RES, finanziato dal programma Horizon2020 con 2,5 milioni di euro, che vede ENEA tra i partner di ricerca per facilitare lo scambio di esperienze e il trasferimento di buone pratiche verso contesti territoriali ‘meno avanzati’. Nel progetto sono coinvolti 16 partner di nove Paesi europei. Ognuno si trova in differenti stadi di recepimento della direttiva europea RED II sulla promozione dell’uso dell’energia da fonti rinnovabili e, di conseguenza, ad un diverso livello di sviluppo e diffusione delle CER.
Il progetto UE sulle Comunità Energetiche Rinnovabili
Per accelerare il processo, è prevista la presentazione di best practice nazionali a gruppi di esperti provenienti dalle cosiddette learning region, ovvero realtà estere in cui il processo di creazione delle CER è in una fase iniziale e, dunque, c’è l’interesse ad apprendere, da una ‘regione modello’, l’esperienza di successo. In Italia è stata individuata come best practice da esportare in Europa, la comunità energetica ‘Energy City Hall’ di Magliano Alpi, in Piemonte, costituita nel 2020. Qui un impianto fotovoltaico da 20 kWp installato sul tetto del palazzo comunale produce l’energia che viene condivisa con la CER, per soddisfare i consumi della biblioteca, della palestra, delle scuole e di alcuni residenti che per primi hanno aderito al nucleo di partenza. Allo stesso impianto saranno poi collegate due colonnine di ricarica elettrica, utilizzabili gratuitamente dai residenti.
Il futuro di Magliano Alpi
Attualmente a Magliano Alpi sono in via di costituzione due nuove CER per una potenza installata di 108 kWp e, grazie alle recenti modifiche del sistema normativo definitivo, le tre comunità saranno fuse in un’unica più grande. Inoltre, il Comune sta stipulando accordi con altre città (Matera in Basilicata, Collesalvetti in Toscana e la Comunità Collinare del Friuli) per trasferire il proprio modello di comunità energetica rinnovabile basato su: cinque elementi strategici (pianificazione, governance, costruzione, gestione e replica), una piattaforma digitale IoT per l’analisi e la gestione dei dati su GO-CER (Gruppo Operativo Comunità Energetiche Rinnovabili).
Per la realizzazione di CER
Si tratta del primo network locale di competenze professionali per la realizzazione di CER, che agisce su tre livelli principali: verso i cittadini, per diffondere la consapevolezza dei vantaggi delle comunità energetiche e proporre loro aziende locali e professionisti in grado di realizzarle; verso le organizzazioni, come la PA, per sostenere e seguire il progetto nella sua interezza (dallo studio di fattibilità alla costruzione degli impianti al coinvolgimento dei cittadini) e, infine, verso i gestori delle comunità energetiche per supportare a diversi livelli le esigenze della comunità locale.