Compravendite immobiliari in calo nel primo trimestre 2023
Rallentamento rispetto al 2022, con i comuni non capoluogo protagonisti di un trend migliore rispetto ai capoluoghi
Compravendite immobiliari in calo nel primo trimestre 2023. I dati dell’Agenzia delle Entrate restituiscono un mercato immobiliare in rallentamento nel primo trimestre del 2023 con compravendite in diminuzione a livello Italia dell’8,3%. Si chiude infatti con 166.745 compravendite contro 181.766 compravendite del primo trimestre del 2022.
Compravendite immobiliari in calo nel primo trimestre 2023
L’Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa mette in evidenza che a livello di transazioni i comuni non capoluogo hanno registrato un trend migliore (-7,4%) rispetto ai capoluoghi che hanno avuto una contrazione dei volumi del 10,2%. A contribuire a questo risultato è stato in particolare il trend delle dieci città più grandi monitorate e per le quali la riduzione dei volumi è stata più marcata (-12,5%). I comuni capoluogo più piccoli hanno registrato una contrazione del 7,4%. In questo trimestre, quindi, le realtà più piccole e a misura d’uomo riescono a mettere a segno comunque un buon risultato. Molto probabilmente l’aumento dei tassi di interesse con relativa diminuzione di capacità di spesa dei potenziali acquirenti sta portando a una tenuta migliore alla luce dei prezzi più bassi.
Dalle grandi città agli hinterland
Tra le grandi città il calo delle compravendite più importante lo ha messo a segno Bologna con -23,9%, seguita da Milano con -22,9%, le città dove negli ultimi anni i prezzi si sono incrementati maggiormente. La Capitale mette a segno -10,3%. L’hinterland di Milano segna -10,5% un trend migliore del capoluogo, mentre va peggio l’hinterland di Roma che chiude con -12,2%. Tra le realtà dell’hinterland delle metropoli il risultato migliore spetta a quello di Palermo che chiude con +1,0% e Napoli con -6,1% a motivo anche delle località turistiche che vi appartengono.