Come scegliere il climatizzatore per il benessere in casa
La colonnina di mercurio sta cominciando a salire in modo sensibile e presto si comincerà a boccheggiare
Come scegliere il climatizzatore? Gli impianti di climatizzazione domestica sono sempre più diffusi e richiesti. La bella stagione, infatti, diventa ogni anno più calda è già in quest’ultimo scorcio di maggio la colonnina di mercurio ha raggiunto picchi da piena estate. Detto questo, come scegliere il proprio nuovo climatizzatore? Come riuscire a distinguere un buon macchinario da uno di qualità mediocre? Ecco qualche consiglio.
Controllare le variabili di benessere
Per prima cosa l'apparecchio deve essere in grado di controllare le variabili di benessere: quindi dovete poter stabilire temperatura, umidità, purezza e diffusione dell'aria nell'ambiente in cui il clima è posizionato. Il climatizzatore perfetto dovrà raffreddare (o anche riscaldare), deumidificare, pulire l'aria filtrando la polvere in sospensione e controllandone la velocità grazie alla ventilazione.
Dovrà essere un apparecchio di qualità e sicurezza garantita in quanto d'uso "domestico". Per la certificazione degli apparati esistono istituti appositi che operano in conformità a rigide norme di sicurezza (IMQ, TÜV, VDE).
La silenziosità
Altra variabile fondamentale è quella della silenziosità. A lungo andare un apparecchio rumoroso dà fastidio: un buon apparecchio deve essere in grado di operare senza fare troppo rumore, quindi con pochi dB. Anche la quantità d'aria trattata dal climatizzatore è di fondamentale importanza.
Secondo gli esperti, per funzionare correttamente un climatizzatore dovrebbe trattare l'aria di un locale almeno due volte ogni ora. Non solo, l'apparecchio dovrebbe durare nel tempo e, per questo, essere prodotto da un'azienda di affidabilità garantita. Scegliete il climatizzatore esclusivamente se è dotato di termostato e timer: questo vi consentirà di utilizzare il climatizzatore solo quando è necessario.
Come scegliere il climatizzatore
Altro parametro da prendere in considerazione è quello dell'efficienza. Il climatizzatore deve assicurare il rapporto più conveniente tra la sua capacità di refrigerazione e l'energia assorbita per il funzionamento. Il riscaldamento con pompa di calore garantisce la massimizzazione di questo rapporto. Infine, poiché ogni ambiente ha esigenze diverse, l'apparecchio deve adattarsi alle differenti caratteristiche ambientali in tutte le sue funzioni. Per questo esistono modelli elettronici in grado di decidere autonomamente come e quanto funzionare in modo da ottimizzare efficienza e rese. L'ultimo consiglio: verificate che il vostro climatizzatore sia controllato da una centralina computerizzata. Solo grazie a essa, infatti, è possibile ottenere dall'impianto il massimo delle prestazioni possibili.