Come funziona la nuova cessione del credito?
Il Decreto Frodi ha elevato il precedente limite introdotto dal Decreto Sostegni-ter: ora sono possibili fino ad un massimo di tre passaggi
Come funziona la nuova cessione del credito entrata in vigore con il cosiddetto Decreto Frodi? In sostanza la domanda chiave è «quante e quali cessioni possono essere effettuate? E quando si deve iniziare a ragionare con il nuovo regime? Cerchiamo di dare delle risposte. Il Decreto Frodi ha introdotto il divieto di cessione ulteriore alla prima con riferimento al Superbonus e agli altri bonus edilizi. Tuttavia è stata prevista la possibilità, a partire dalla data di entrata in vigore del Decreto Frodi, ossia il 26 febbraio 2022, di effettuare due ulteriori cessioni a favore di banche e intermediari finanziari, società appartenenti a un gruppo bancario, nonché imprese di assicurazione autorizzate ad operare in Italia (ossia i cosiddetti soggetti «qualificati»). C’è anche un riferimento alla disciplina transitoria per le comunicazioni effettuate entro il 16 febbraio 2022.
Come funziona la nuova cessione del credito?
In definitiva si può affermare che se la prima cessione o sconto in fattura è stata comunicato all’Agenzia delle Entrate entro il 16 febbraio, allora il credito può essere ceduto una sola volta a chiunque (jolly) e poi due volte a soggetti «qualificati». Se invece la prima cessione è comunicata dopo il 17 febbraio, allora il credito può essere ceduto due volte ai soggetti qualificati. E lo sconto? Se comunicato dopo il 17 febbraio, il credito può essere ceduto una volta a chiunque e poi due volte a soggetti qualificati. Addentriamoci poi nelle cessioni successive alla prima. Anche qui la distinzione avviene in base a quando sono state fatte le comunicazioni all’Agenzia delle Entrate. Se entro il 16 febbraio allora il credito può essere ceduto una sola volta a chiunque (jolly) e poi due volte a soggetti qualificati.
Ecco come si è arrivati qui
Nel caso invece di cessioni successive alla prima comunicate all'Agenzia entro il 16 febbraio 2022 e cessione jolly comunicata dal 17 febbraio, allora il credito potrà essere ceduto due volte a soggetti qualificati. Quella spiegata in precedenza è la situazione definitiva. Si è arrivati qui tramite diversi step. In primis il Decreto Sostegni-ter aveva posto il limite di una sola cessione dei crediti per i bonus edilizi (sancendo di fatto la «morte» di questa possibilità). Il Decreto Frodi però ha abrogato il comma 1 del Sostegni-ter e ha elevato il limite alle cessioni del credito fino ad un massimo di tre passaggi. Introducendo appunto che le due successive alla prima possono essere solo a favore di banche, intermediari finanziari e assicurazioni.