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Chi può accedere al Superbonus?

In origine il Superbonus sarebbe dovuto terminare il 31 dicembre 2021, ma la Legge di Bilancio ha spostato il termine al 30 giugno 2022

Chi può accedere al Superbonus?
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Chi può accedere al Superbonus? Ormai tutti sappiamo che la maxi-agevolazione eleva al 110% l’aliquota di detrazione delle spese sostenute per interventi in ambito di efficienza energetica, interventi antisismici, installazione impianti fotovoltaici o infrastrutture di ricarica di veicoli elettrici. Ma a chi interessa questo grande incentivo? Ai condomini e alle persone fisiche al di fuori dell’esercizio di attività di impresa, arte e professione, per interventi su edifici composti da due a quattro unità immobiliari distintamente accatastate. Anche se posseduti da un unico proprietario o in comproprietà da più persone fisiche. Non solo, perché ne possono usufruire di nuovo le persone fisiche, ma questa volte sulle singole unità immobiliari.

Chi può accedere al Superbonus?

Il Superbonus è un’opportunità anche per gli IACP (Istituti Autonomi Case Popolari), per le cooperative di abitazione a proprietà indivisa, per le onlus, per le associazioni di volontariato e di promozione sociale, le associazioni e società sportive dilettantistiche limitatamente ai lavori destinati ai soli immobili o parti di immobili adibiti a spogliatoi. Inoltre la platea è resa ancora più ampia dall’introduzione della possibilità, al posto della fruizione diretta della detrazione, di optare per un contributo anticipato sotto forma di sconto praticato  dai fornitori dei beni o servizi (il cosiddetto sconto in fattura). O, in alternativa, per la cessione del credito corrispondente alla detrazione spettante.

Per chi spetta

La detrazione spetta ai soggetti che possiedono o detengono l’immobile oggetto dell’intervento in base ad un titolo idoneo al momento di avvio dei lavori o al momento del sostenimento delle spese, se antecedente il predetto avvio. Si tratta, in particolare, del proprietario, del nudo proprietario o del titolare di altro diritto reale di godimento (usufrutto, uso, abitazione o superficie), del detentore dell’immobile in base ad un contratto di locazione, anche finanziaria, o di comodato, regolarmente registrato, in possesso del consenso all’esecuzione dei lavori da parte del proprietario nonché dei familiari del possessore o detentore dell’immobile. Attenzione ad una postilla, che potrebbe rappresentare una possibilità per qualcuno: accedono alla maxi-agevolazione anche i titolari di reddito d’impresa o professionale nella sola ipotesi di partecipazione alle spese per interventi trainanti effettuati dal condominio sulle parti comuni.

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