Chi è in pensione sceglie case sempre più grandi

Nei primi sei mesi del 2020 si registra una maggiore concentrazione su trilocali e quadrilocali, diminuisce invece per i bilocali

Chi è in pensione sceglie case sempre più grandi
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Chi è in pensione sceglie case sempre più grandi. Causa lockdown la compravendita di abitazioni ha rallentato nei primi mesi del 2020, tuttavia emerge una tendenza importante. Chi è già in pensione tende a prediligere case più grandi rispetto al passato. Analizziamo i dati forniti dall’Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa. Nel semestre gennaio-giugno di quest’anno il 7,8% degli acquisti è stato effettuato da persone in pensione: nel 2019 la percentuale si attestava all’8,2%, mentre nel 2018 era dell’8% e nel 2017 dell’8,5%. Il dato che balza all’occhio è la maggiore concentrazione dei pensionati sui trilocali (39,4%), seguiti dai bilocali (24,7%) e dai quadrilocali (16,5%), mentre ville, villette, rustici, case indipendenti e indipendenti compongono insieme l’1,3%.

Chi è in pensione sceglie case sempre più grandi

Emergono differenze con il primo semestre del 2019. Si nota infatti una diminuzione della percentuale di acquisti di bilocali che passano dal 28,5% all’attuale 24,7%. Mentre aumenta la percentuale di compravendite di trilocali che passano dal 37,2% al 39,4%. In lieve aumento anche la percentuale di acquisto di quattro locali. Si delinea quindi una certa propensione all’acquisto di tipologie più ampie rispetto ad un anno fa ed anche in questo caso la tendenza è legata alla pandemia ed al periodo di lockdown che ha spinto, dove è stato possibile, all’acquisto di abitazioni più ampie. Ricordiamo infine che il 70,9% dei pensionati hanno acquistato l’abitazione principale, il 20,2% ha investito e l’8,9% ha optato per la casa vacanza.

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