Casa passiva, di che cosa si tratta?
L’espressione deriva da «passivhaus» oppure da «passive house» e massimizza l’efficienza energetica
Che cos'è una casa passiva? Questo termine deriva da «passivhaus» oppure da «passive house». Il primo è un termine di lingua tedesca, il secondo inglese. Hanno lo stesso significato. Ossia indicano un’abitazione capace di assicurare il fabbisogno di energia per il riscaldamento e per il raffreddamento degli ambienti interni ricorrendo a dispositivi passivi. Niente caldaie e termosifoni, niente impianto a pavimento: in sostanza niente sistema di riscaldamento tradizionale.
Che cos'è una casa passiva?
L’abitazione passiva massimizza l’efficienza energetica: gli apporti, per l’appunto «passivi» di calore dell’irraggiamento solare trasmessi alle finestre e il calore generato internamente dagli elettrodomestici e dagli occupanti stessi sono sufficienti (o quasi) a compensare le perdite dell’involucro durante l’inverno. Spazio dunque a cappotto termico, dispositivi di ventilazione meccanica forzata, pompa di calore che sfrutta l’energia geotermica, triplo vetro termo-isolante, impianto fotovoltaico e l’utilizzo di materiali e tecniche innovative.