Caldaie ibride, fra risparmio ed efficienza
Accanto alla caldaia a condensazione c’è la pompa di calore: parliamo di un sistema combinato
Caldaie ibride, di che cosa si tratta? Se ne sente sempre più parlare, sono sempre più diffuse, ma di che cosa si tratta? L’unità interna è formata da una caldaia modulante a condensazione a cui si aggiunge un’unità esterna costituita da una pompa di calore. Questi due strumenti combinati garantiscono un’efficienza energetica massima, con un conseguente, e non trascurabile, risparmio economico. Inoltre solitamente i sistemi ibridi sono completamente automatizzati. Approfondiamo la questione.
Caldaie ibride, un sistema combinato
Grazie alla presenza della pompa di calore si ottiene un’elevata efficienza energetica, unita ad un consumo limitato di gas. Esistono persino dei modelli «intelligenti» capaci di comprendere quando è opportuno utilizzare il sistema ibrido, quando usare la pompa di calore oppure il gas. In base alla temperatura interna che si vuole ottenere e a quella esterna rilevata il software sceglie autonomamente il sistema di funzionamento più economico.
Benefici per portafogli e ambiente
Oltre al portafogli a beneficiarne quindi sarà anche l’ambiente, con emissioni inquinanti ridotte. Inoltre oltre a provvedere al riscaldamento dell’ambiente domestico, la caldaia ibrida pensa anche al raffreddamento durante i mesi estivi e alla produzione di acqua calda sanitaria (che arriverà in modo più rapido di circa il 20% rispetto ai sistemi tradizionali). Infine non bisogna scordare le agevolazioni (detrazione dall’Irpef) che il Governo garantisce: secondo la legge di bilancio 2018 è al 65% per l’installazione di apparecchi ibridi. Insomma, un altro motivo per aggiornarsi e passare al sistema ibrido composto da caldaia a condensazione più pompa di calore.