Calano le compravendite di immobili residenziali nel primo quadrimestre 2023
E per il 46% degli operatori del settore sono previsti cali ancora più significanti nei prossimi quattro mesi
Calano le compravendite di immobili residenziali nel primo quadrimestre 2023. Dopo due anni di livelli record ecco l’inversione di tendenza. Questa la fotografia scattata dall'Ufficio studi di Fimaa, la Federazione italiana mediatori agenti d'affari aderente a Confcommercio, nella nuova edizione dell'Indagine sul mercato immobiliare residenziale. Una situazione che sembra non voler frenare: per il 46% degli operatori del settore, infatti, sono previsti cali ancora più significati nei prossimi quattro mesi (-4,5%). I prezzi, invece, continueranno a salire del 5,5%.
Calano le compravendite di immobili residenziali
Per quanto riguarda le compravendite, i dati della Federazione hanno registrato un calo sia della domanda che dell'offerta degli immobili, rimanendo più o meno in linea con i livello dl quadrimestre precedente. Sono invece rimasti stabili i prezzi delle cessioni. L'indagine ha inoltre evidenziato l'aumento di sensibilità da parte degli italiani per le classi energetiche degli immobili. Solo al Sud e nelle Isole rimane un parametro poco importante. Anche per chi vende la maggioranza lo ritiene un elemento di poco conto. In generale, nel 75% dei casi le compravendite di immobili di classe energetica inferiore non sono calate.
Capitolo affitti
Passiamo ora agli affitti: secondo i dati cala l'offerta, mentre cresce la domanda, i canoni sono invece rimasti stabili o in un leggero aumento. Le previsioni per il prossimo quadrimestre sono pressoché le stesse: per il 49,4% degli operatori il numero di contratti resterà inalterato, mentre il 33,6% ipotizza un incremento. Trend simile anche per i canoni di locazione con il 60,9% degli operatori che ha previsto una stabilità e un 38,3% che ha stimato una crescita.