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Bonus Casa, cosa cambia con il decreto Antifrode

Il visto di conformità e l’asseverazione sulla congruità delle spese per cessione e sconto su tutti gli incentivi

Bonus Casa, cosa cambia con il decreto Antifrode
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Bonus Casa, cosa cambia con il decreto Antifrode? Estensione del visto di conformità anche per l’utilizzo in detrazione del Superbonus 110%. E anche per esercitare le opzioni per la cessione/sconto in fattura degli altri bonus applicati nelle misure ordinarie (Bonus Edilizia, Eco e Sismabonus ordinari, Bonus Facciate). A queste viene ora imposta anche l’asseverazione sulla congruità delle spese. Possibilità, inoltre, per l’Agenzia delle Entrate di sospendere per massimo 30 giorni l’efficacia delle comunicazioni a lei pervenute sulla cessione/sconto dei bonus (sia il 110% che gli altri bonus ordinari), per effettuare controlli preventivi.

Bonus Casa, cosa cambia con il decreto Antifrode

Sono queste le principali misure contenute nel DL 11 novembre 2021, n.157 (pubblicato sulla GU n.269 dell’11 novembre scorso), in vigore dal 12 novembre 2021. Il provvedimento deve ora iniziare l’iter parlamentare al Senato, per la sua conversione in legge. Dopo un paio di giorni di chiusura è stato riaperto il canale per la trasmissione delle comunicazioni delle opzioni di cessione o sconto in fattura relative ai bonus edilizi. La temporanea chiusura  si è resa necessaria per adeguare la piattaforma informatica alle modifiche introdotte dal decreto legge n. 157/2021 (pubblicato nella G.U. n. 269 dell’11 novembre 2021).

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