Assicurazione casa, non averla è un rischio
Non è obbligatoria e meno del 35% dei proprietari la possiede: tuttavia consente di assicurare la dimora, il suo contenuto e dotarsi di RC
Assicurazione casa, non averla è un rischio. Rientra nell’ampio capitolo dedicato alla protezione di beni o di cose: si tratta di quel settore in cui la polizza garantisce all’assicurato il risarcimento di un danno che colpisce un bene o un complesso di beni predeterminati. Per esempio rientrano in quest’ambito l’assicurazione incendio sull’abitazione, così come l’assicurazione furto di beni nelle case private. Soprattutto oggi non possedere l’assicurazione sulla casa rappresenta un rischi. Tante persone saranno alle prese con la ristrutturazione della propria abitazione, dal momento che il Superbonus 110% introdotto lo scorso anno con il Decreto Rilancio, ha generato un importante spinta nel settore dell’edilizia. Tutti sappiamo che non è un processo facile: serve investire soldi e tempo, oltre che compiere sacrifici. Bene, una volta entrati nella nuova abitazione probabilmente sarebbe difficile da tollerare un evento che rovinasse quanto ottenuto con difficoltà.
Assicurazione casa
Ed è proprio qui che entra in gioco l’assicurazione sulla casa: attenzione, non è obbligatorio averla (non è come l’RC Auto per intenderci), ma fortemente consigliato. In Italia si tratta di un tipo di polizza non particolarmente diffusa, dal momento che meno del 35% dei proprietari ha messo al sicuro i propri beni immobiliari. Dopo questo ampio preambolo, è bene iniziare ad orientarsi fra ciò che si può scegliere. Prima però un breve inciso: in una situazione (e una sola) l’assicurazione sulla casa è obbligatoria, ovvero quando si richiede un mutuo per acquistare l’immobile. Ciò avviene perché la casa fa parte della garanzia che si offre alla banca e di conseguenza quest’ultima vuole tenersi al sicuro di non perdere il suo valore. La polizza richiesta è quella incendio e scoppio. In tutti gli altri casi la polizza casa è facoltativa.
Le coperture classiche
Andiamo ora a vedere quali sono le classiche coperture assicurative per l’abitazione. Si parte dalla responsabilità civile, importante per tutelarsi da danni involontariamente causati da terzi in ambito domestico. Tali danni possono interessare anche l’abitazione e il suo contenuto, perciò si tratta di andare a coprire eventuali problematiche anche piuttosto costose da riparare senza l’intervento dell’assicurazione. Troviamo poi la protezione dei danni catastrofali, così come la garanzia furto e rapina. In crescita c’è la stipula di polizze contro i rischi informatici (furto d’identità in rete, di dati personali legati agli acquisti online, ecc.)
Le polizze pay per use
Chiudiamo con una novità, ovvero le polizze pay per use, utilizzate fino a poco tempo soltanto nel settore della mobilità. In sostanza significa che il premio assicurativo è stabilito in base al reale uso dell’abitazione, ovvero a seconda della presenza o meno in casa delle persone. Per determinare questa variabile è necessario un microbox capace di monitorare la presenza in casa, così come la temperatura e la rete elettrica. La compagnia rimborserà ogni mese, a seconda del tempo realmente trascorso fra le mura, una parte del premio pagato.