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Zuppa di legumi, un piatto sempre apprezzato

Viene consumato da più di un italiano su due, almeno “qualche volta” a settimana

Zuppa di legumi, un piatto sempre apprezzato
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Zuppa di legumi, un piatto sempre apprezzato. Piselli, fagioli, ceci e lenticchie finiscono nel piatto di più di un italiano su due (53%) almeno qualche volta a settimana. E’ quanto emerge da una analisi Coldiretti su dati Istat in occasione della Giornata mondiale dei legumi che si è celebrata il 10 febbraio, istituita dall’Organizzazione delle Nazione Unite per l’alimentazione e l’agricoltura (Fao) come un’opportunità per aumentare la consapevolezza dei benefici dei legumi per la salute e per contribuire a sistemi alimentari sostenibili.

Zuppa di legumi, un piatto sempre apprezzato

Come ricordato dalla Coldiretti, sul fronte nutrizionale i legumi sono un’ottima fonte di proteine e di fibre alimentari, utili per regolare le funzioni intestinali e per il controllo dei livelli di glucosio e colesterolo nel sangue. Contengono sali minerali, come ferro, calcio, potassio, fosforo e magnesio, vitamine del gruppo B e, quando sono freschi, anche vitamina C. Dal punto di vista ambientale le piante di legumi hanno un importante ruolo nella difesa della fertilità dei suoli grazie alla loro capacità di fissare l’azoto al terreno, riducendo l’uso di concimi chimici e contribuendo alla difesa delle acque e dell’ambiente.

Le produzioni tipiche nel Belpaese

I legumi più diffusi in Italia sono fagioli, piselli, lenticchie, ceci e fave oltre a cicerchie, lupini e soia ma il Belpaese può contare anche su molte produzioni tipiche di qualità riconosciute dall’Unione Europea come i fagioli di Rotonda, di Atina, di Sarconi, di Sorana, di Cuneo, vallata bellunese oltre alle lenticchie Castelluccio e a quelle di Altamura. Nel 2022 le importazioni di legumi in Italia hanno sfiorato i 490 milioni di chili secondo una proiezione Coldiretti su dati Istat relativi ai primi dieci mesi dell’anno.

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